Plant as a service: così la fabbrica del futuro diventa on demand

di Piero Macrì ♦︎ Una nuova soluzione “a tre punte” per le nuove esigenze del manifatturiero. Nutanix con Robo, piattaforma cloud per la gestione remota per il manufacturing; il Mes di nuova generazione di Delmia Apriso, del gruppo Dassault Systémes; l’Industrial IoT di Dxc Technology, system integrator da oltre 20 miliardi di fatturato. Insieme, i tre vendor di tecnologie puntano alla sincronizzazione dell’intera infrastruttura tecnologica

Come riuscire a implementare con la massima rapidità soluzioni Mes di nuova generazione per gestire in modo centralizzato processi produttivi di impianti remoti presenti a livello locale e globale? La partnership tra Nutanix, Delmia (brand della multinazionale francese Dassault Systèmes) e Dxc Technology, dedicata alle aziende multi-site, crea le condizioni per predisporre in tempo record l’infrastruttura It abilitante il Plant as a Service, ovvero un data center in a box, residente in cloud, che integra tutte le risorse di computing, di storage e di networking necessarie per supportare tutte le istanze applicative che vengono sollevate da un Mes.

I vantaggi che potrebbero essere generatii? La riduzione del time to market, con un roll-out a portata di click, la standardizzazione di ogni singolo impianto, ma soprattutto il controllo di tutti i nodi di produzione da unico punto centralizzato. Gli ingredienti del Plant as Service? Il Manufacturing Operation Mangement Delmia Apriso, il cloud iperconvergente di Nutanix e la system integration di Dxc Technology.







La partnership tra Nutanix, Delmia (brand della multinazionale francese Dassault Systèmes) e Dxc Technology, dedicata alle aziende multi-site, crea le condizioni per predisporre in tempo record l’infrastruttura It abilitante il Plant as a Service

Plant as a Service, come ottimizzare il time to market del manufacturing

I cambiamenti sollecitano una diversificazione e un diverso assetto della produzione, determinando una richiesta di flessibilità e velocità senza precedenti. Non è più accettabile impiegare mesi per approntare applicazioni che devono soddisfare un’operatività distribuita. Il deployment dell’infrastruttura It e la configurazione applicativa di un Mes devono poter essere eseguiti con la massima velocità. Altrettanto importante è ridurre i costi di investimento iniziali e fare affidamento su infrastrutture scalabili.

Il Plant as a Service è un data center in a box, residente in cloud, che integra tutte le risorse di computing, di storage e di networking necessarie per supportare tutte le istanze applicative che vengono sollevate da un Mes

Tutto deve poter poi essere modificato in modo dinamico, accompagnando le aziende in un percorso evolutivo che contempli la modulazione dell’infrastruttura in funzione delle necessità di produzione, mettendo il management nella condizione di poter controllare in remoto i singoli siti. La soluzione messa a punto da Nutanix, Delmia e Dxc Technology ha l’obiettivo di gestire ogni singolo sito, qualunque sia l’ubicazione, dalla sala di comando dell’headquarter aziendale, avendo il controllo di tutti i Kpi del sistema remoto in modo da assicurarne la continuità e la capacità operativa. La combinazione di componenti infrastrutturali e applicativi in cloud potrebbe dare la possibilità di orchestrare tutte le operazioni, rendendo alla portata di un click il provisioning delle risorse It.

 

Il Robo, Remote Office Branch di Nutanix

Pietro Biasci, Global System Integrators Senior Sales Manager di Nutanix Italia

Pioniere dell’iperconvergenza, Nutanix è una cloud company che fornisce infrastruttura It in ambienti public, private e distributed cloud. «Nel caso della soluzione sviluppata congiuntamente con Delmia e Dxc Technology il modello utilizzato è quello del Robo Remote Office Branch, piattaforma cloud per la gestione remota utilizzata con successo in più settori di mercato ed estesa oggi al manufacturing», spiega Pietro Biasci, Global System Integrators Senior Sales Manager di Nutanix Italia. Il cloud, diventa quindi elemento irrinunciabile per tutti coloro che esigono immediatezza di esecuzione, flessibilità e gestione del cambiamento “anywhere, anytime”.

Soluzioni infrastrutturali innovative, modulabili ed espandibili grazie a un provisioning dinamico delle risorse, potrebbero consentire alle aziende di essere sempre allineate con le richieste che arrivano dal sito remoto. L’infrastruttura Nutanix è di fatto un data center che si adatta e modifica nel tempo, garantendo quelle caratteristiche di resilienza che non riescono più a essere soddisfatte da infrastrutture on-premise tradizionali. «Una qualsiasi realtà produttiva – dice Biasci – ha oggi un grande vantaggio: non deve acquistare e installare hardware localmente; non deve reperire personale It qualificato sul luogo, può avere un controllo centralizzato di un ambiente multi-site distribuito. L’approccio classico rendeva tutto più rigido, con tempi di esecuzione che non rispondevano alle aspettative. Il modello dell’iperconvergenza traslato nel cloud assicura invece la flessibilità che stanno cercando le aziende».

Robo Remote Office Branch è la piattaforma cloud per la gestione remota utilizzata con successo in più settori di mercato ed estesa oggi al manufacturing

Delmia Apriso, la nuova generazione Mes

Mario Torchia, Delmia Geo leader

Con Delmia Apriso non parliamo più di Mes ma di Mom, Management Operation Management. Una soluzione, quindi, che include non solo la gestione della produzione, ma di tutta una serie di funzioni complementari che una volta erano gestite in modo indipendente. «Il data model che utilizziamo – dice Mario Torchia, Delmia Geo leader – abbatte la logica a silos. Con Apriso i vari dipartimenti coinvolti nel ciclo produttivo possono infatti avere un unico frame applicativo di riferimento».

Il Mes si estende quindi alla gestione della qualità, della logistica, della manutenzione, dei singoli operatori, il tutto in un’ottica di business intelligence. «Significa  avere visibilità, controllo e sincronizzazione dei processi in una logica end-to-end, dice Torchia. Attraverso un motore di business process model è inoltre possibile definire flussi di lavoro secondo le caratteristiche peculiari dell’impianto, intervenendo con modifiche adattative sull’intera catena del valore, il che vuol dire far evolvere la soluzione coerentemente con le esigenze di cambiamento del prodotto o del processo produttivo».

Delmia Apriso è una soluzione che include non solo la gestione della produzione, ma di tutta una serie di funzioni complementari che una volta erano gestite in modo indipendente

 

Global Process Management

Caratteristiche distintive di Delmia Apriso è il tool di Global Process Management che consente di standardizzare l’applicazione in ambienti multi-site, esportando processi già definiti in un singolo impianto in altri impianti. È il concetto di replicabilità, il cui obiettivo è ottenere una riduzione dei costi di sviluppo e una coerenza applicativa attraverso i diversi siti produttivi. In questo modo si dovrebbero eliminare  i costosi tempi di implementazione che si dovevano sostenere con un approccio tradizionale. «Con le vecchie soluzioni Mes – afferma Torchia – l’esportazione era complessa ed era difficile assicurare coerenza ed omogeneità nelle diverse aree. È questo il motivo per cui molto spesso progetti Mes multi-site sono falliti».

Caratteristiche distintive di Delmia Apriso è il tool di Global Process Management che consente di standardizzare l’applicazione in ambienti multi-site, esportando processi già definiti in un singolo impianto in altri impianti

Adattabilità per consentire uno sviluppo evolutivo

Giuseppe Marengon, Manufacturing and Automotive Sales Manager di Dxc Technology

Dxc Technology, system integrator globale a tutto tondo, nasce dalla fusione di Csc e della parte di servizi Hpe. 20 miliardi di dollari fatturato, presenza in 70 Paesi e 138mila dipendenti, di cui più di 2mila in Italia, Dcx gioca un ruolo essenziale nella soluzione Plant as Service che viene proposta congiuntamente con Nutanix e Delmia. Il system integrator da infatti la possibilità di sistematizzare il Mes in tutte le aree di produzione, integrando le varie applicazioni enterprise da cui dipende l’efficienza produttiva. «La configurabilità del Mom di Delmia – dice Giuseppe Marengon, Manufacturing and Automotive Sales Manager di Dxc Technology – permette di indirizzare in modo esteso le necessità di un’azienda manifatturiera, non solo quelle dell’automazione delle linee di produzione ma anche di tutti i processi complementari».

Obiettivo di Dcx è  valorizzare la soluzione creando l’integrazione con l’industrial IoT. Il che può voler dire migliorare la tracciabilità del prodotto lungo il flusso di produzione, in modo da arrivare a una certificazione del prodotto che consenta di capire quali sono i problemi che hanno causato un malfunzionamento in fase di utilizzo. O ancora, identificare il lotto del componente utilizzato, piuttosto che la macchina o addirittura l’operatore, oppure controllare in tempo reale la qualità, anche in modo predittivo, risolvendo quei problemi che possono presentarsi sulle linee di produzione, anticipando per esempio il fermo di una macchina.














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