Cws: in arrivo il servizio Quantitative Supply Chain per migliorare la filiera distributiva B2b

Grazie alla tecnologia Liferay Dxp le aziende potranno così ridurre i costi operativi di gestione, migliorando l'efficienza nelle vendite e riducendo il time-to-market

Filippo Tempia, director of operations di Cws Digital Solutions

“Quantitative Supply Chain” è il servizio che Cws, system integrator che opera nel mercato Ict da 35 anni, propone per migliorare e facilitare le relazioni complesse che sottendono alla filiera distributiva nel B2b. Si tratta di una piattaforma (basata su tecnologia Liferay Dxp) costituita da moduli predefiniti ma altamente personalizzabili che consente di condividere e gestire tutte le informazioni che coinvolgono di norma la filiera della supply chain, fino al marketing, le vendite e l’after sales. Non ultimo, consente aumento dell’efficienza manutentiva e abilitazionedi modelli di servitization (service transformation) grazie all’integrazione di IoT e Xr. Dai cataloghi ai listini, dai video per la formazione ai dati amministrativi: attingendo da tutti i sistemi già presenti in azienda, la piattaforma connette in tempo reale ogni operatore, anche di sedi estere.

Nel progetto, Cws porta la propria esperienza verticale nel manifatturiero e nella implementazione delle tecnologie a qualunque livello di complessità. Liferay Dxp è studiata appositamente per strutturare in digitale le relazioni nel B2b. Con il progetto “Quantitative Supply Chain” l’azienda riduce i costi operativi di gestione, abilita il self-service, aumenta la customer satisfaction migliorando l’efficienza nelle vendite e riducendo il time-to-market; aumenta la revenue online. Inoltre, la piattaforma, che offre una user experience semplificata, consente al produttore una completa overview delle informazioni ai propri fini strategici per prendere decisioni data-driven per raggiungere i Kpl di business.







Dario Andreottola, commerce business development manager di Liferay Italia, ha spiegato: «L’avvento delle piattaforme digitali, come la Dxp di Liferay, ha determinato nel B2b un cambiamento delle dinamiche: non si ha più una relazione uno ad uno di tipo lineare. Oggi si parla di relazione uno a molti e molti a molti, perché soluzioni, come i marketplace B2b o i siti B2b, rendono possibili le interazioni tra diverse aziende. In questo nuovo scenario, caratterizzato da molteplici relazioni anche nuove, la piattaforma assume un ruolo di accentratore e facilitatore, ossia di un hub digitale, un gateway di connessione dove scambiare dati, informazioni, documenti e dove dialogare ed interagire. Questo cambio di business model porterà le aziende ad investire sempre di più su soluzioni digitali grazie alle quali gestire al meglio l’approvvigionamento delle materie prime o in generale della merce in ingresso e contemporaneamente fare previsioni più accurate sulle vendite. La gestione dei tempi e dei costi, a volte nuovi o non previsti, diventa una priorità. Verificare la disponibilità dei magazzini, evitare le rotture di stock, pianificare la domanda del mercato, prevedere ed anticipare criticità presuppone l’utilizzo di soluzioni digitali adeguate e in grado di integrarsi con i sistemi esterni, quali Wms, Mrp, Erp. Il tutto in ottica web 3.0 ossia con interfacce utente user friendly e viste personalizzate per accedere velocemente alle informazioni di proprio interesse».

Filippo Tempia, director of operations di Cws Digital Solutions, ha commentato: «Possiamo inserirci in qualunque ambiente tecnologico e durante la creazione della piattaforma il cliente non interrompe mai le consuete attività. Ci confrontiamo con responsabili di produzione, responsabili della supply chain, manutentori, personale operativo, ect. A partire dalle esigenze di chi è in prima linea, costruiamo la soluzione più adatta. Il contesto manifatturiero è sempre più internazionale, dinamico e complesso. Per restare competitivi è necessario da un lato migliorare la collaborazione tra tutti gli stakeholder coinvolti nella value chain B2b e dall’altro ridurre il time-to-execution per effettuare la miglior scelta nel minor tempo possibile».

Dario Andreottola ha concluso: «Con le nostre soluzioni, ci proponiamo di offrire alle aziende una leva competitiva in più e unica, fondata non solo sui prodotti, ma sui servizi digitali. Come emerge da una ricerca condotta dall’Osservatorio Digital B2b del Politecnico di Milano, in Italia il livello di maturità digitale delle imprese è ancora molto basso. Basta pensare che il 66% non ha neppure un Crm. Pertanto, lo spazio per differenziarsi in questo senso è ampio e il tempo per approfittarne è adesso. Siamo lieti che un partner consolidato come Cws con la sua soluzione abbia scelto la nostra tecnologia per questo progetto, che risponde alle necessità del mercato».














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