Covid-19, Adler riconverte due impianti: produrranno mascherine

Il Gruppo specializzato nella componentistica per la mobilità creerà dispositivi di protezione individuale attraverso le controllate Mectex di Erba (Co) e Tecnofibre di Morra De Sanctis (Av) 

Con l’emergenza Coronavirus in atto, sono tante le aziende che hanno deciso di riconvertire parte delle loro fabbriche, per iniziare a produrre materiale sanitario. Anche Adler Pelzer Group ha fatto questa scelta. La multinazionale specializzata in componentistica automotive si impegnerà infatti nella creazione di mascherine e altri dispositivi di protezione per l’emergenza Covid-19.

La produzione avverrà attraverso gli stabilimenti Mectex di Erba (Co) e Tecnofibre di Morra De Sanctis (Av), specializzati nel settore tessile.







«In questa fase di emergenza sanitaria, il primo impegno è quello di contribuire alla salute di tutti, condizione imprescindibile anche per la ripresa economica – commenta Paolo Scudieri, Presidente di Adler Pelzer Group – Per questo abbiamo deciso anche noi per quanto possibile di convertire la nostra attività per la produzione di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale».

Per l’occasione è stato progettato un modello specifico di mascherina, il modello Italia, rispondente ai requisiti di legge e col vantaggio di essere poi completamente riciclabile nella produzione di componenti tessili per il settore auto, una volta terminato il ciclo di vita del prodotto (10 lavaggi).

I proventi della vendita delle mascherine saranno in parte devoluti alla Fondazione Scudieri, per essere destinate alle strutture italiane che stanno affrontando l’emergenza sanitaria. Parallelamente, la Fondazione Scudieri sostiene la raccolta fondi della Regione Campania “La Campania sa fare squadra. #noicisiamo”. Il supporto della Fondazione alla Campania consiste anche nell’attivare una rete internazionale finalizzata a reperire nuovi prodotti, strumenti e tecnologie per la prevenzione e la cura.














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