Con Smart Robots arriva l’intelligenza artificiale Made in Italy

di Nicola Penna ♦ Un «occhio intelligente» che guida i robot nel processo produttivo e nella collaborazione con gli operatori umani. E’ l’innovazione proposta da una  delle società della enterprises factory e-Novia,  incrocio tra incubatore di start up e fondo d’investimento

Uno degli elementi distintivi della quarta rivoluzione industriale è la definizione di un assessment uomo-macchina che prevede la massima valorizzazione dell’ integrazione dell’ automatizzazione nei processi produttivi. L’ambito centrale di questa   trasformazione è rappresentato dalla  relazione dei robot con l’ambiente circostante, del robot  con i diversi tipi di lavorazione, e soprattutto del robot con l’uomo nella coabitazione sulla linea produttiva automatizzata.

Nel novero delle soluzioni per quelle  PMI che ricercano l’ innovazione nel processo produttivo  e non possono prescindere da un lavoro gomito a gomito uomo-macchina,  si può contare ora anche su quella proposta da Smart Robots, una giovane startup, nata pochi mesi fa come spin off del Politecnico di Milano e  divenuta società in seno all’enterprises factory e-Novia di Milano, che si definisce “una fabbrica che produce imprese hi-tech e Made in Italy, in stretta relazione con politecnici e università.”







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Smart Robots

Smart Robots

  Smart Robots consiste in un unico dispositivo, di dimensione e peso contenuti, che viene connesso  pur rimanendo  esterno al robot impiegato nel processo produttivo. Un “occhio intelligente” che  utilizza algoritmi per elaborare i dati multisensoriali raccolti dall’ ambiente di lavoro. Ne risulta una mappatura dello spazio in tempo reale, il riconoscimento  degli oggetti e dei gesti delle persone, che consentono  l’interazione   uomo macchina adattando i movimenti del robot collegato.

«Alla base della realizzazione c’è un’idea originale – spiega il co-founder di Smart Robots Carlo Ongini. «Smart Robots consente infatti la rilevazione del movimento umano, il riconoscimento degli oggetti e la percezione ambientale. L’interpretazione continua dell’ambiente rende in questo modo i robot più flessibili nella variabilità di configurazione e nella reazione a cambiamenti improvvisi. E l’uso combinato del riconoscimento di comandi vocali, gesti e interazione umana permette nuove forme di interazione sia in fase di programmazione sia in fase operativa.»

«L’intelligenza artificiale integrata – precisa Ongini – in pratica è in grado di riprogrammare le azioni in tempo reale per ottimizzare l’efficienza della postazione di lavoro. Le azioni da eseguire vengono insegnate al robot in maniera intuitiva, integrando riconoscimento gesti, oggetti, guida manuale e auto apprendimento. Il tutto senza alcuna interfaccia fisica». La «cooperazione» non è più applicata solamente al singolo rapporto tra operatore e robot, ma all’intero ambiente di lavoro .

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Smart Robots in azione

Secondo gli ideatori di Smart Robots, la soluzione realizzata sarà in grado di spingere in avanti la frontiera della collaborazione fra uomini e macchine, a partire da un solido background scientifico unito a un know-how industriale: la flessibilità, l’autonomia e l’intelligenza dell’uomo interagiscono e si integrano con l’efficienza, la programmabilità e la precisione dei robot.

Per Vincenzo Russi, ceo di e-Novia – la realizzazione della start up è  il contributo fattuale della Enterprises Factory al piano Industria 4.0 lanciato in Italia dal ministro Carlo Calenda. Multisensors Fusion, Artificial Perception, Human Robotic Interface costituiscono  i cardini   della  soluzione,  pensata a sostegno delle piccole medie imprese tipiche del nostro tessuto produttivo .

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Smart Robots in azione

Partner, investitori, centri universitari: il modello e-Novia

Una fabbrica che produce imprese hi-tech e Made in Italy. Così si definisce e-Novia, che dalla sede di Milano, tra società controllate e partecipate,  in due anni ha portato sul mercato 12 nuove aziende ad alto tasso di tecnologia e innovazione. In collaborazione con  il Politecnico di Milano, l’università di Bergamo e altre realtà universitarie di primo piano. Ad Aprile l’assemblea dei soci ha approvato la trasformazione di e-Novia da Società a responsabilità limitata a Società per Azioni, provvedendo alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione. «Quello che potrebbe sembrare un passaggio formale – spiega sempre l’amministratore delegato Vincenzo Russi – è in realtà un passo fondamentale verso la realizzazione di un piano industriale, sostenuto dalla raccolta di nuovi fondi, che comprende l’internazionalizzazione con l’apertura di sedi in Silicon Valley e Giappone, lo sviluppo di imprese nei settori tecnologici più avanzati e la successiva quotazione».

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Vincenzo Russi, ceo di e-Novia

«Queste attività  – prosegue Russi – rappresentano la Fabbrica di Imprese di e-Novia nelle due strutture portanti della società, quella che chiamiamo l’Invention Foundry, il luogo delle invenzioni, e la Start-Up Foundry, il luogo della realizzazione dell’impresa attorno all’invenzione. È un processo continuo di trasformazione di idee in invenzioni e queste in imprese». La società,  nata come impresa  iscritta tra le 7 mila startup del registro del Ministero dello Sviluppo Economico, è  entrata nel novero delle PMI innovative a inizio del 2017, in forza di un bilancio, al terzo anno consecutivo di incremento e di utile netto superiore alle previsioni, che nell’ultimo esercizio si è chiuso con una crescita dei ricavi (oltre quota 3 milioni di euro) superiore al 75% rispetto all’anno precedente.

«In e-Novia il Comitato Investimenti costituisce un severo gate decisionale che riconosce se l’invenzione ha dignità d’impresa, cioè se la tecnologia incontra l’opportunità di mercato»- spiega Stefano Scaglia, amministratore delegato di Scaglia Indeva e da pochi giorni nominato candidato unico alla presidenza di Confindustria Bergamo.  Con Scaglia nello  stesso Comitato sono presenti imprenditori e manager di spicco del panorama industriale italiano quali Vittorio Avogadro di Collobiano, Alessandro Foti, Luca Marzotto e Giorgio Valerio. Umberto Simonelli Silva di Brembo S.p.a. è il nuovo Presidente della società.














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