Come mettere l’ Intelligenza Artificiale al servizio del cittadino

PA e AI

Le raccomandazioni del Libro Bianco a cura dell’Agenzia per l’Italia Digitale.
Chatbot, sistemi automatici di diagnostica e di valutazione scolastica. Sono questi alcuni degli ambiti di impiego futuro dell’ A.I. nel settore pubblico. Stanziati 5 milioni per i progetti pilota relativi a servizi della PA

Curato dalla Task Force Ia dell’Agenzia per l’Italia Digitale, un gruppo interdisciplinare di 30 esperti sul tema, il Libro Bianco è frutto di un lavoro di consultazione durato oltre un mese che ha coinvolto circa un centinaio di soggetti pubblici e privati che a vario titolo si occupano di IA in Italia. Si tratta del primo documento indirizzato alle amministrazioni pubbliche – scuole, strutture sanitarie, Comuni, Tribunali, Ministeri – che contiene raccomandazioni e indicazioni su come sfruttare al meglio le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale, limitandone criticità e aspetti problematici, per sviluppare servizi pubblici sempre più a misura di cittadino. In particolare nel Libro si raccontano le varie sfide: quelle caratteristiche dell’applicazione dell’IA, come le sfide etiche, giuridiche, tecnologiche, culturali e relative alla relazione delle nuove tecnologie con l’essere umano e quelle che derivano dall’utilizzo dell’IA nella Pubblica Amministrazione, come l’eliminazione delle diseguaglianze, la misurazione dell’impatto, l’accompagnamento alla trasformazione seguendo per tutte un approccio multidisciplinare e sistemico.

Cinque milioni di euro per lo sviluppo di progetti pilota nella PA

Il Libro rappresenta anche l’inizio di un percorso progettuale per il quale sono stati destinati 5 milioni di euro allo sviluppo di progetti pilota di Intelligenza Artificiale per le Pubbliche Amministrazioni che collaboreranno con l’Agenzia all’individuazione delle iniziative. I fondi sono messi a disposizione dall’Agenzia per l’Italia Digitale nell’ambito delle linee di finanziamento per la promozione del procurement innovativo e di percorsi di open innovation, in coerenza con gli obiettivi fissati dal Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione. I 5 milioni potranno essere utilizzati per finanziare progetti che risponderanno alle raccomandazioni contenute nel Libro bianco sull’Intelligenza Artificiale al servizio del cittadino, frutto del lavoro svolto dalla task force, dalla community aperta su AI.Italia.it e dal successivo percorso di consultazione pubblica.







I progetti e gli ambiti applicativi

I progetti potranno riguardare diversi ambiti d’applicazione individuati dal Libro Bianco. Tra questi: i chatbot, ossia i robot che rispondono in tempo reale alle domande degli utenti, i sistemi automatici di diagnostica in grado di individuare velocemente la patologia di un paziente, le piattaforme automatiche per supportare gli insegnanti nella valutazione dei compiti scolastici, i sistemi avanzati di elaborazione dei dati per contrastare l’evasione fiscale e altro ancora. Il Libro Bianco propone, inoltre, una serie di iniziative per agevolare la nascita di una Pubblica Amministrazione AI ready, ossia pronta a cogliere le opportunità delle nuove tecnologie di Intelligenza Artificiale a servizio dei cittadini. I campi di applicazione dell’IA nel settore pubblico sono diversi: dalla prevenzione dei disastri ambientali, dove è possibile operare simulazioni delle conseguenze dei fenomeni naturali, alla scuola, dove sono già disponibili assistenti didattici artificiali in grado di seguire gli studenti singolarmente.














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