Cim4.0 Academy terza edizione: lezioni frontali e training on the job. 4 borse di studio

di Laura Magna ♦︎ L’Accademia del competence center torinese si rivolge a middle manager e professionisti in attesa di ricollocamento nel 4.0. Modalità ibrida: corsi di 350 ore in 5 mesi. Costi di partecipazione: 7mila euro, ma per le pmi copertura del 50% da parte del Cc, in quanto ente mirato al trasferimento tecnologico verso le piccole e medie imprese. Ancora più coinvolti partner come Avio Aero, Eni, Fca Italy, Leonardo, Prima Industrie, Siemens,Thales Alenia Space Italia, Tim

Cim 4.0

Modalità ibrida, focus su middle manager ma anche professionisti in attesa di ricollocamento, e approccio sistemico, per portare la digitalizzazione dentro e fuori dalle mura delle industrie. Con queste novità prende il via la terza edizione della Cim4.0 Academy: c’è tempo fino al primo aprile per candidarsi alla accademia del Competence Center con sede a Torino, che di fatto mira a formare manager, specialisti e imprenditori a guidare e gestire la trasformazione tecnologica delle imprese, rispondendo a pieno a quanto indicato dal Piano Transizione 4.0 e con il Pnrr, sarà tanto veloce ed efficace quanto sarà accelerato il processo di upskilling e reskilling delle competenze.

Il contesto è quello del Competence Center Cim4.0: con capofila Università e Politecnico di Torino, insieme a 23 aziende del territorio, ha un forte focus sull’Additive Manufacturing e la Digital Factory. Il nuovo anno accademico partirà il 22 aprile, per concludersi alla fine di ottobre: ne abbiamo parlato con Cristina Cibrario, coordinatrice per la formazione di Cim4.0 e con Giulia Marcocchia, co-responsabile scientifico dell’accademia.







 

L’obiettivo della CIM4.0 Academy: la trasformazione culturale

«Quello a cui miriamo – dice Marcocchia – è formare i professionisti delle tecnologie 4.0 e dei modelli operativi da queste abilitati: persone capaci di affrontare tematiche complesse in modo nuovo. Ma soprattutto vogliamo spingere una trasformazione culturale: che passa sì dalla formazione individuale ma non si concretizza se non attraverso il collettivo. Per questo lavoriamo insieme sul territorio accompagnando le persone e le aziende anche dopo il corso, attraverso la raccolta e il monitoraggio di input nuovi ed emergenti». La trasformazione culturale si attua, «non solo attraverso le conoscenze, ma con l’acquisizione di una visione globale e complessiva del sistema in cui ci muoviamo. Per questo è necessaria una contaminazione dei saperi, con un continuo avvicendarsi di teoria e pratica». Il target dei corsi sono i middle manager (anche disoccupati) che sono coloro che in azienda possono effettivamente abilitare il cambiamento in chiave digitale.

L’accademia del Competence Center con sede a Torino, che di fatto mira a formare manager, specialisti e imprenditori a guidare e gestire la trasformazione tecnologica delle imprese, rispondendo a pieno a quanto indicato dal Piano Transizione 4.0 e con il Pnrr, sarà tanto veloce ed efficace quanto sarà accelerato il processo di upskilling e reskilling delle competenze

I 50 innovation leader usciti dalle prime due edizioni

Dalle prime due edizioni sono usciti 50 manager diplomati come Industry 4.0 Innovation Leader, certificato anche dalla Scuola Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino. La seconda edizione ha visto coinvolti 25 partecipanti, prevalentemente di età compresa tra i 28 e i 55 anni, provenienti sia da grandi industrie sia da piccole e medie imprese italiane (il 41%) e per il 15% disoccupati. «Tutti i partecipanti ci hanno confermato di aver compreso il paradigma industria 4.0, ma anche, soprattutto, di averlo potuto applicare in azienda. Non solo l’individuo ha fatto un percorso ma lo ha provato sul campo, o ha trovato lavoro grazie al percorso – continua Marcocchia – anche le aziende che hanno proposto le challenge finali all’interno dell’Accademia si sono ritrovate con soluzioni pertinenti, immediatamente applicabili e che hanno dato il là, in qualche caso, a intere roadmap strategiche».

Dalle prime due edizioni sono usciti 50 manager diplomati come Industry 4.0 Innovation Leader, certificato anche dalla Scuola Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino

 

Il fiore all’occhiello dell’Academy: le linee pilota e il project work

Digital Factory di Cim4.0

La docenza, con una forte contaminazione tra accademia e manager, si caratterizza per alternare momenti di lezione frontale con training on the job. «Si tratta – dice Cibrario – di una proposta formativa unica e nuova, che copre una necessità. Abbiamo prima analizzato need e gap delle aziende e dunque abbiamo cercato di colmarli». Poiché l’obiettivo finale dell’Academy è trasformare le conoscenze in capacità, fondamentali sono i momenti in cui «ci si sporca le mani nei laboratori e nelle linee pilota», che sono collocate nella sede del Cim4.0, a Corso Settembrini a Torino. E che sono, per dirla con Marcocchia «il vero fiore all’occhiello. Applichiamo quella che si definisce la pratica riflessiva: è molto importante poter agire rapidamente quello che apprendiamo, coinvolgendo docenti e discenti nell’utilizzo fisico delle tecnologie per esempio di additive manufacturing che soprattutto per le pmi è una grande opportunità».

Le linee pilota sono linee dimostrative di manifattura, costruite sull’intersezione tra tecnologie abilitanti (che vanno dall’Ai, alla sensoristica, al cloud, alle smart grid, alla manifattura additiva) e ambiti di attività, i quali per il Cim4.0 sono tre. Ovvero soluzioni per manifattura e processi avanzati industria 4.0, automotive e aerospazio. Le due linee più specificamente, sono focalizzate la prima su additive manufacturing per prodotti in metallo e leghe metalliche e la seconda su Digital Factory, con attività che vanno dalla manutenzione predittiva, al gemello digitale, alla cybersecurity.

Communication & Cybersecurity

Le lezioni frontali di teorie sono svolte da un professore del Politecnico o dell’Università di Torino, quella pratica è tenuta da manager delle 23 aziende che partecipano al competence center: 4d Engineering; Agilent Technologies Italia; Aizoon Consulting; Avio Aero; Cemas Elettra; Consoft Sistemi; Eni; Fca Italy; Fev Italia; GM Global Propulsion Systems; Illogic; Iren; Italdesign Giugiaro; Leonardo; Merlo; Michelin Italiana; Prima Industrie; Reply; Siemens; SKF Industrie; Stmicroelectronics; Thales Alenia Space Italia; Tim.

Le lezioni frontali di teorie sono svolte da un professore del Politecnico o dell’Università di Torino, quella pratica è tenuta da manager delle 23 aziende che partecipano al competence center: 4d Engineering; Agilent Technologies Italia; Aizoon Consulting; Avio Aero; Cemas Elettra; Consoft Sistemi; Eni; Fca Italy; Fev Italia; Gm Global Propulsion Systems; Illogic; Iren; Italdesign Giugiaro; Leonardo; Merlo; Michelin Italiana; Prima Industrie; Reply; Siemens; SKF Industrie; Stmicroelectronics; Thales Alenia Space Italia; Tim

 

A chi si rivolge: middle manager che vogliono fare un upgrade o riqualificarsi

Un box della Additive Manufacturing Pilot Line Cim4.0

La formazione di Cim4.0 si rivolge in prevalenza al middle manager che è fondamentale perché ha un ruolo anche in scelte strategiche. Dunque il target sono manager che voglio fare upskilling, ma anche quadri che sono in fase di reskilling per ricollocarsi (per questi come vedremo nel prossimo paragrafo, sono previste agevolazioni importanti).

«La prima novità è che i corsi si svolgeranno in modalità ibrida – dice Cibrario – con classi online e presenza il venerdì. I corsi hanno durata di 350 ore su cinque mesi, quindi saranno part time, in quanto rivolti a manager che hanno un forte carico di lavoro. La modalità ibrida funziona per il risparmio di tempo e anche perché abbatte la distanza, rendendo fruibile questa formazione anche ad aziende molto lontane. E avere un giorno di presenza a settimana rende la relazione molto efficace». Per i manager disoccupati sono previste Borse di studio in collaborazione con Federmanager e una formazione più verticale e full time, condensata nel tempo. E formazione dedicata è stata pensata per i neolaureati le cui competenze verranno potenziate in ambiti specifici «con corsi su specifiche tecnologie (cyber security, data scientist, additive manufacturing ecc)», dice Cibrario. Ogni partecipante avrà un tutor che lo seguirà durante tutto il percorso e che lo guiderà in tutte le attività, una figura di riferimento che fornirà anche validi strumenti di valutazione dell’apprendimento.

 

Quanto costa (borse di studio e agevolazioni)

Cim4.0 braccio meccanico

Cim4.0 ha appena pubblicato un bando per l’erogazione di quattro borse di studio in collaborazione con Federmanager per iscritti alle liste di disoccupazione, over 30, laureati e che abbiamo ricoperto un ruolo di middle manager in precedenza. La domanda si può presentare online fino al 25 marzo a copertura dei costi di partecipazione. Che complessivamente ammontano a 7mila euro per partecipante, ma per le pmi è prevista una copertura del 50% dei costi da parte di Cim4.0, in ossequio al suo mandato di ente mirato al trasferimento tecnologico verso le pmi. La formazione può essere finanziata con i fondi interprofessionale e Cim4.0 offre anche consulenze e supporto per godere del credito d’imposta sulla formazione in vigore fino a fine anno.

 

Modalità di iscrizione

Per iscriversi è necessario accedere a un form da questa pagina inserendo i dati si invia una richiesta di contatto a cui Cim4.0 risponderà proponendo un incontro one to one – anche da remoto – a tutti i potenziali candidati per raccontare loro la struttura dell’Academy e comprenderne le motivazioni a partecipare.

 

Modalità di fruizione: part time (e full per i manager disoccupati)

Il corso si articola su 350 ore di formazione, che se part time avviene su un totale di 5 mesi con frequenza settimanale di 16 ore strutturata come segue: in aula virtuale il martedì e mercoledì dalle 16 alle 18 e il sabato mattina (9,00 -13,00) e il venerdì dalle 8,30 alle 17,30 in presenza. Per i casi di ricollocamento Cim4.0 sta valutando un formato full-time che condensi in due mesi e mezzo, con frequenza tutta la settimana dal lunedì al venerdì.

Struttura del percorso

La struttura dell’Academy: step, moduli corsi

Linea pilota manifattura additiva di Cim4.0

L’accademia è strutturata in step – che sono 5 – e definiscono gli obiettivi che si realizzano attraverso il completamento dei moduli, ovvero i macro temi al cui interno si inseriscono i corsi. Il primo step della durata di 8 ore, è l’assessment, per capire quale sia il punto di partenza del corsista, le fondamenta sulle quali costruire le competenze. Il secondo step, il “system thinking” dura 24 ore e «serve a fornire le basi dell’apparato che fa funzionare industry 4.0: ovvero a spiegare come utilizzare le competenze per creare valore nelle organizzazioni dove sono inserite». Con il terzo step si entra nel cuore del percorso: classi virtuali e laboratori per 160 ore si alternano per l’I4.0 gap recovery, grazie a cui si acquisiscono le competenze teoriche e pratiche di base.

Il quarto step (150 ore) serve a consolidare le conoscenze in chiave sistemica e a concretizzare attraverso «il project work, in cui la classe viene divisa in gruppi di 5 persone che devono svolgere un compito assegnato da una pmi, in maniera collaborativa usando competenze e conoscenze e preparando un rapporto che verrà infine discusso insieme ai docenti». L’ultima tappa è un nuovo assessment: il primo era servito a mappare il bagaglio con cui la persona arriva, per seguire la sua evoluzione, l’ultimo, dopo sei mesi, per valutare come la trasformazione di conoscenza in capacità e competenze si è verificata. Quanto ai macrotemi (i moduli, per usare la terminologia di Cim 4.0), nello step tre essi vanno dal systems thinking applicato all’industria, alle implicazioni per la sostenibilità; all’Impatto dello human centered design sul system thinking e risk management in innovation; al Value Network e complessità in ambito ecosistemic; Modelli di interazione e social network analysis; ai Networks e processi organizzativi.

·        Nello step 3 rientrano i seguenti moduli:
1.      Tecnologie abilitanti i 4.0 digital twin, ar/vr, 5g;
2.      Additive manufacturing;
3.      Cybersecurity;
4.      Predictive maintenance;
5.      Worldclassmanufacturing.

·        I moduli del quarto step infine sono:
1.      Agile, lean management (32h);
2.      Platform design and management (30h);
3.      Problem solving, design thinking (30h);
4.      Approfondimento evoluzione legislazioni (12h);
5.      Progetto collettivo (46h).














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