Chuck Robbins (ceo Cisco) si allea con Snam e annuncia nuovi investimenti in Italia

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Chuck Robbins, ceo di Cisco

La partnership con la prima utility europea del gas naturale si concentrerà su nuove iniziative nell’ambito dell’Iot

Ricerca e sviluppo: sono queste le due parole che Chuck Robbins, ceo di Cisco da dicembre 2017, ha ribadito essere centrali per la strategia dell’azienda che guida. In Italia in questi giorni, Robbins inaugurerà a Milano un nuovo hub di eccellenza per l’innovazione. Mai come ora, quindi, per la multinazionale americana ricerca e sviluppo vogliono dire crescere e ottimizzare le proprie prestazioni, soprattutto in questo periodo storico in cui il mondo tecnologico diventa ogni giorno più complesso, e non stare al passo equivale spesso alla morte di una società.
E proprio del nostro Paese e dei programmi di educazione e formazione ha parlato Robbins con il premier Giuseppe Conte: «Gli ho detto che per noi l’Italia è un buon posto per fare business – ha dichiarato il Ceo di Cisco al Corriere della Sera – Ma il punto centrale della discussione è stato fargli capire come noi operiamo nelle nazioni in cui siamo presenti. Abbiamo parlato di skills, di sicurezza, di social responsability. Gli abbiamo parlato del fatto che l’Italia è la prima country in cui abbiamo fatto programmi di education. E come allineiamo i nostri investimenti al futuro della nazione. Se ha bisogno può chiamarci per parlarne».
Non è la prima volta che la multinazionale decide di scommettere sul nostro Paese: infatti, negli ultimi anni sono stati investiti ben 100 milioni in educazione digitale e sviluppo, che tra le altre cose hanno permesso di istruire 100.000 studenti. Inoltre, una parte di questo capitale era finito in Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia), e ora dovrebbe passare al nuovo fondo per l’intelligenza artificiale annunciato da Di Maio.
A proposito del successo che si ottiene se si investe in R&S e si dedicano le dovute risorse alla formazione, Robbins adduce un esempio proprio di Cisco: «Cinque anni fa le persone dicevano che il cloud avrebbe ucciso Cisco, invece gli ultimi due trimestri hanno fatto registrare la più grande crescita da anni. Quello che è accaduto è che abbiamo costruito nuovi network con la parte security integrata. Ora con il concetto di firewall non vale più perché ci sono accessi multipli da punti diversi. Insomma, cinque anni fa il cloud era una minaccia, ora è un’opportunità».
Mentre per quanto riguarda la social responsability di cui Robbins ha discusso con Conte, la multinazionale ha dichiarato che donerà un milione di euro a sostegno della comunità di Sant’Egidio, perché anche la responsabilità sociale è parte integrante dei processi di crescita di un’impresa.
E per essere sempre più all’avanguardia, Cisco ha siglato una partnership con Snam (prima utility europea del gas naturale) proprio per cooperare nello sviluppo di iniziative congiunte di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito dell’Internet of things, e per la formazione delle future generazioni di professionisti digitali.
Firmatari dell’accordo, l’ad di Snam Marco Alverà, Chuck Robbins e l’ad di Cisco Italia Agostino Santoni, insieme a Cosma Panzacchi, Executive Vice President Digital Transformation & Technology di Snam.














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