Cdp conclude l’utilizzo dei Panda Bond a supporto delle imprese italiane in Cina

Con l'ultimo finanziamento a Gruppo Danieli, Cassa Depositi e Prestiti completa l'utilizzo delle risorse, equivalenti a 130 milioni di euro

Cassa Depositi e Prestiti è stato il primo emittente italiano, nonché il primo Istituto Nazionale di Promozione europeo, a effettuare un’emissione obbligazionaria in Cina in valuta locale volta a supportare imprese italiane già attive o interessate a operare sul mercato cinese. Parliamo della provvista dei Panda Bond, un fondo di 1 miliardo di Renminbi (130 milioni di euro circa) raccolti ad agosto 2019, che hanno consentito a Cdp di avviare una nuova operatività, sia in modalità diretta che indiretta attraverso il sistema bancario, destinata a favorire l’internazionalizzazione del sistema produttivo nazionale attraverso la crescita delle succursali o delle controllate cinesi di imprese italiane.

La raccolta del Panda Bond è stata impiegata per il 77% in modalità diretta, mediante la sottoscrizione di otto contratti di finanziamento bilaterali con eccellenze italiane operanti sul mercato cinese, e per il 23% in via indiretta attraverso la filiale di Shanghai di Banca Monte dei Paschi di Siena, destinata a supportare operazioni di importo ridotto in favore di pmi e di imprese che attualmente non possono beneficiare dei finanziamenti diretti Cdp.







La nuova operatività di intervento di Cdp in Cina ha consentito alle imprese italiane di approvvigionarsi in valuta locale a medio-lungo termine. L’impiego delle risorse ricavate dall’emissione del Panda Bond si conclude con il finanziamento in favore del Gruppo Danieli, multinazionale italiana specializzata nella progettazione, costruzione, vendita ed installazione di macchine ed impianti per l’industria siderurgica.

Con il completo utilizzo dei fondi, Cdp potrebbe avviare la strutturazione di una potenziale seconda emissione Panda Bond.

«Grazie al lancio del primo Panda Bond sul mercato cinese e al possibile avvio di una nuova operatività diretta e indiretta in valuta locale, Cdp ha rafforzato ulteriormente il suo supporto all’espansione delle imprese italiane operanti all’estero, facilitando l’accesso al credito a medio-lungo termine delle controllate cinesi di imprese italiane – anche di media e piccola dimensione – favorendone il consolidamento e la crescita sui mercati internazionali», ha dichiarato Paolo Calcagnini, vice direttore generale e chief business officer di Cdp.














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