Bosch pronta a rilevare la divisione motori elettrici di Askoll?

Motore elettrico

di Chiara Volontè ♦︎ Si susseguono le voci di un interesse della multinazionale tedesca verso l’azienda italiana. Ma l’eventuale acquisizione riguarderebbe solo la parte degli “appliance components”

Riorganizzazione in vista per Askoll, azienda italiana che da oltre 40 anni produce motori elettrici, i cui azionisti avrebbero disposto un incarico esplorativo agli advisor di Banca Imi e Pwc per valutare ipotesi di valorizzazione della sezione motori e componenti per il settore degli elettrodomestici.







Sembrerebbe che il Gruppo sia finito nel mirino della multinazionale Bosch: infatti, stando a voci di mercato abbastanza credibili, il colosso tedesco avrebbe esaminato il dossier della divisione motori elettrici della società italiana.

Tre le divisioni incluse da Askoll: motori elettrici e pompe per elettrodomestici, motori per acquari, scooter e biciclette elettriche; quest’ultima, denominata Askoll Eva, è nata nel 2015 ed è quotata sull’Aim dal 2018, e produce circa 15 milioni di euro di giro d’affari.

Gli “appliance components”, ovvero motori e pompe con un fatturato di circa 175 milioni di euro e un Ebitda maggiore di 10 milioni di euro, sarebbero l’oggetto dell’eventuale transazione. Tre sostanzialmente le gamme di prodotti in cui è suddiviso il comparto: motori, pompe e motoventilatori per asciugatori.

Invece, sembra che la sezione dei motori per acquari (che genera revenues per 20 milioni di euro), e Askoll Eva non rientrerebbero nella transazione.

 

Askoll

Askoll è stata fondata nel 1978 da Elio Marioni, con l’obiettivo di sviluppare motori elettrici che possono risparmiare oltre il 50% di energia rispetto ai motori tradizionali. Inizialmente sviluppata per il settore acquariologia, la tecnologia è stata successivamente estesa al mondo degli elettrodomestici, ai sistemi di riscaldamento e dopo anni di ricerca anche al mondo della mobilità urbana.

Oggi, il Gruppo produce revenues per oltre 300 milioni di euro e si compone di undici società operative in tutto il mondo: sei stabilimenti in Italia, Brasile, Cina, Messico, Romania e Slovacchia. Alla luce dell’esperienza maturata il gruppo Askoll ha avviato una nuova linea di business focalizzato sulla realizzazione e vendita di veicoli elettrici per la mobilità urbana che contribuiscano a una sostanziale riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti.

 














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