Bit & acciaio: Tenova, Microsoft e la digital transformation metallurgica

impianto Tenova
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di Marco de’ Francesco ♦ Frutto della collaborazione tra l’azienda del gruppo Rocca e il colosso del software, presto disponibile una piattaforma basata su Azure per migliorare la produttività degli asset nell’impiantistica mining e metalli. Sensori, intelligenza decentralizzata e interazione tra cliente e fornitore alla base delle soluzioni proposte

La trasformazione digitale prende piede anche in settori percepiti come maturi, come quelli dell’impiantistica per il mining e per i metalli. Tenova, azienda del gruppo italo-argentino Techint, sta realizzando, insieme a Microsoft, una piattaforma in grado di gestire gli impianti in modo intelligente, in vista di sostanziali progressi in termini di efficienza, di riduzione dei consumi e dei costi di manutenzione, e di una maggiore flessibilità. Siamo alle battute finali, in termini di messa a punto: i primi sviluppi usciranno sul mercato entro il 2018. Ne abbiamo parlato con Antonio Catalano di Tenova e con Roberto Filipelli di Microsoft.

L’innovazione in un settore maturo è possibile

«Tenova – ha affermato Catalano, Chief supply-chain Officer & Head of Digital Transformation di Tenova Metals – anche se lavora in un settore percepito come maturo, fornisce impianti super-automatizzati. Già prima della rivoluzione digitale i nostri impianti disponevano di migliaia di sensori in campo, Plc, computer e monitor per una interfaccia uomo macchina evoluta; ciò che si vede oggi a SPS. Già da anni Tenova è all’avanguardia; anche se non si parlava di rivoluzione digitale, ma di automazione di processo. Il focus era rendere quest’ultimo più efficiente, in grado di realizzare, utilizzando meno risorse, prodotti di maggiore qualità. Siamo in fiera come visitatori, per raccogliere idee. Oggi con Microsoft abbiamo la possibilità di consegnare al cliente un prodotto con un elevato grado di connettività, con un focus sugli asset e sulla loro integrazione con il resto dell’impianto







«Microsoft ha un doppio ruolo nella partnership con Tenova: di fornitore di tecnologie e di advisor. Noi vogliamo mettere insieme le competenze di Tenova sui dominî delle due industry di cui ci occupiamo, mining e metals, e quelle di Microsoft sul digitale, in vista di nuovi prodotti e servizi al cliente. Si tratta di valutare nuovi modelli di business per sfruttare al meglio le nuove tecnologie. Pertanto, stiamo realizzando insieme una piattaforma basata su Azure, che dovrebbe consentire a Tenova e ai nostri clienti di interagire nel day-by-day della produzione dell’impianto, con lo scopo di migliorare la produttività degli asset».

La piattaforma non ha ancora un nome: «In questi casi – ha continuato Catalano – ci si muove con i piedi di piombo, con grande sensibilità e attenzione: dobbiamo essere sicuri di tutto, del più piccolo particolare prima di lanciarla sul mercato. I nostri clienti, d’altra parte, devono garantire il ritorno di ingenti investimenti. Siamo però nella fase finale di messa a punto: abbiamo già rilasciato una versione beta del software e abbiamo già una data di release per la vendita delle prime soluzioni di servizio relative ad alcune delle linee di business. Nel corso dell’anno usciremo, con tutta probabilità, con un prodotto già vendibile sul mercato».

 

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Antonio Catalano, Chief supply-chain Officer & Head of Digital Transformation di Tenova Metals

Sensori, intelligenza decentralizzata e interazione tra cliente e fornitore

Sono questi gli elementi alla base della soluzione studiata da Microsoft Italia (guidata da Silvia Candiani) e Tenova per i sistemi integrati di gestione degli impianti per la produzione dei metalli. Ma cosa fanno insieme Microsoft e Tenova? Secondo Tenova, si tratta di «un sistema Industry 4.0 integrato per promuovere la trasformazione digitale dell’industria siderurgica e contribuire alla competitività del settore». In pratica, di un sistema che, grazie al Cloud, all’IoT e al Machine learning, consente di valorizzare le informazioni provenienti dagli impianti per ottimizzarne il funzionamento. Tre, dunque, gli elementi chiave: sensori-attuatori, intelligenza decentralizzata e interazione tra cliente e fornitore. Secondo Microsoft, «con questo sistema integrato, grazie ai molteplici sensori e attuatori integrati, le macchine dell’impianto, oltre a gestire lo specifico processo produttivo, saranno in grado di rilevare autonomamente il loro stato di salute e fornire all’operatore o ad algoritmi di intelligenza artificiale informazioni approfondite sullo stesso, con misurazioni dedicate e segnalazioni in corrispondenza di eventi specifici».

 

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Silvia Candiani, ad Microsoft Italia

 

Sempre secondo la multinazionale americana, «l’intelligenza artificiale decentrata, valutando le informazioni di questi sensori, elaborerà in tempo reale i possibili scenari di comportamento, offrendo funzionalità di monitoraggio e di manutenzione predittiva, fino ad arrivare alla possibilità di ripristinare automaticamente determinate configurazioni o modificare parametri di funzionamento, con l’obiettivo di tendere alla configurazione ottimale dell’impianto». Infine, ancora per Microsoft «un portafoglio di servizi ad alto valore aggiunto, possibile grazie alla connessione delle macchine alla rete, permetterà di capitalizzare sui dati di macchinari e impianti per ottimizzarne la produzione, garantendo una pronta assistenza remota e minimizzando le fermate dell’impianto».

L’idea è quella di associare efficienza e rispetto di sempre più stringenti normative sull’ambiente. Tutte la macchine dell’impianto sono interconnesse grazie al Cloud Azure (di cui Industria Italiana ha scritto più volte, soprattutto qui ) che dispone di ampia capacità computazionale e di algoritmi previsionali specifici di machine learning. I dati emergenti dalla produzione saranno prima scremati on edge e poi sul Cloud Azure. I computer locali filtreranno le informazioni in tempo reale, e sul Cloud finiranno solo quelle informazioni utili per determinare il valore di una variabile nel tempo.

 

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Pomini Digital Texturing
Tutti i vantaggi della piattaforma per gli impianti siderurgici

Oltre all’efficienza, tra gli altri effetti misurabili – secondo Microsoft – la riduzione dei consumi energetici e di quelli di manutenzione, la flessibilità nella gestione degli ordinativi, e altri. Qualche mese fa Andrea Lovato, Ceo di Tenova, ebbe a dichiarare che «grazie al Cloud Computing, all’IoT, al Machine learning di Microsoft siamo in grado di sviluppare una soluzione 4.0 che rappresenta la nostra migliore ricetta per contribuire al futuro dell’industria siderurgica. L’obiettivo è di rendere sempre più intelligenti e connessi gli impianti, offrire servizi a valore aggiunto in grado di sfruttare i dati provenienti dai macchinari per ottimizzare la produttività e aiutare i nostri clienti a raggiungere i propri obiettivi di business».

Secondo Fabio Moioli, Direttore Divisione Enterprise Services di Microsoft Italia, «la siderurgia italiana rappresenta un settore trainante per il mondo della manifattura e un’area d’eccellenza in Europa, ove il nostro Paese si contraddistingue sia per la qualità dell’acciaio prodotto che per l’innovazione dei macchinari utilizzati nella produzione dei metalli: aspetto fondamentale per tener testa all’aggressiva concorrenza del mercato e vincere la sfida della globalizzazione. Per salvaguardare il vantaggio competitivo italiano è quindi fondamentale puntare sull’innovazione tecnologica. Questa è la strada che Tenova ha deciso di percorrere insieme a Microsoft, sviluppando una nuova soluzione industriale che consente alle aziende siderurgiche di ottimizzare le performance di produzione e preservare lo standard qualitativo del prodotto finale. Con la nostra collaborazione ci proponiamo di guidare la trasformazione digitale dell’industria siderurgica italiana impattando più in generale sulla competitività del manifatturiero».

 

 

Fabio Moioli, Direttore Divisione Enterprise Services di Microsoft Italia

 

Secondo Catalano «grazie alla tecnologia digitale, siamo in grado di sviluppare piattaforme collaborative per migliorare le sinergie dei nostri clienti con Tenova e con i partner dell’intera filiera produttiva. Questo approccio collaborativo apre la strada a un nuovo livello di partnership commerciali strategiche, migliorando la qualità dell’interazione con i clienti e creando valore per entrambi, attraverso un ecosistema di prodotti e servizi integrati». Sempre secondo Catalano, la questione della manutenzione è un vantaggio fondamentale della piattaforma: «Gli impianti industriali per il siderurgico e per il minerario hanno costi fissi molto alti, e le fermate, anche di breve durata, sono rovinose. Avere un sistema che permette di monitorare la disponibilità dell’impianto e ridurre gli stop per guasto è un beneficio enorme».

Quanto alla flessibilità: «Per il cliente finale, essere a contatto con il fornitore della tecnologia durante la produzione permette alle due società di collaborare. Facciamo un esempio: un cliente di Tenova riceve un ordine particolarmente ingente e non è certo di realizzare quel volume di produzione. Se noi siamo in contatto col cliente e vediamo i dati in diretta, possiamo indicargli fin dove può spingere le macchine senza rischiare rotture».

Una chance per l’upgrading degli impianti

Secondo Catalano «le nuove tecnologie ci danno la possibilità di riadattare quelle vecchie senza sostituirle del tutto. Tenova è molto attenta a questo, perché siamo consapevoli che un impianto costa diversi milioni di euro. Con le nuove tecnologie 4.0 un aggiornamento che riguardi la sola parte elettrica-elettronica può in effetti dare al cliente evidenti vantaggi economici. Crescono quindi le opportunità di un upgrade del parco esistente».

 

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Roberto Filipelli, Cloud & Enterprise Partner Development Director di Microsoft Italia

Altri vantaggi della partnership Tenova-Microsoft

Secondo Roberto Filipelli, Cloud & Enterprise Partner Development Director di Microsoft Italia «Tenova è un caso molto singolare e importante nello scenario italiano. Troppo spesso ci focalizziamo nella riduzione costi degli impianti e non valorizziamo quelle aziende che invece si occupano di ridurre i costi dei clienti finali. Tenova intende ottimizzare il lavoro del cliente finale. In che modo? Se si crea un nuovo impianto, lo si può realizzare intelligente da subito. Che genere di intelligenza? Un impianto di quelli che realizza Tenova ha un impatto fortissimo in termini meccanici; e poi c’è la meccatronica: ciò consente di gestire perfettamente la struttura. Ma anche questo non basta: occorre che non abbia alcun tipo di interruzione.»

E poi si può valorizzare il prodotto: se, durante la produzione di acciaio in un forno elettrico, si utilizzano nuovi sensori e algoritmi di Machine learning, si riesce a capire meglio l’efficienza del processo e come prevederne l’evoluzione. La nuova sensoristica e l’applicazione di algoritmi sono in grado di fornire informazioni di cui prima nessuno disponeva. Dunque, se il remote monitoring e la predictive maintenance ci aiutano a capire se il nostro investimento sia sempre funzionante, altre strategie avanzate ci consentono di fare passi in avanti nella ricerca della qualità, nella riduzione del costo di processo e delle emissioni ambientali e nella sicurezza». E quale ruolo svolge Microsoft in tutto ciò?

 

 

Forno di trattamento termico per manifattura additiva
Forno di trattamento termico per manifattura additiva

«Noi forniamo sia la tecnologia e sia un servizio di consulenza che mette nelle condizioni il cliente di innovare in maniera continua i propri prodotti e processi industriali. Un coinvolgimento a tutto tondo che riguarda in primo luogo il supporto metodologico al team di data scientist, in modo che all’interno di Tenova ci siano tutte le competenze per poter creare, a regime, l’intellectual property sugli algoritmi da applicare per ottenere un prodotto migliore. I nostri esperti aiutano inoltre gli specialisti di Tenova nello sfruttare al massimo la tecnologia cosi come, facendo leva sulle nostre competenze digitali, nuovi modelli di business». E Azure, che ruolo svolge? «Molti dei dati che oggi raccogliamo, per diventare informazioni decisionali, richiedono modelli di analisi e potenze di calcolo che non sono disponibili all’interno di un impianto. Ecco quindi il ruolo di Azure, una infrastruttura sempre disponibile, ovunque». Quale il vantaggio per il cliente finale? «La differenza sostanziale – ha terminato Filipelli – è che un impianto dotato di tecnologie 4.0 ha un valore superiore di quello di una azienda competitor sprovvista di tale funzionalità».

 

Gianfelice Rocca
Gianfelice Rocca, Presidente Techint

 

 

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Tenova

Società del Gruppo Techint (presieduto da Gianfelice Rocca) con sede principale a Castellanza (Varese), è il partner a livello mondiale per soluzioni innovative, affidabili e sostenibili nel settore metallurgico e minerario. Forte dell’esperienza e delle competenze di oltre 3mila professionisti che operano in 22 paesi nei 5 continenti, Tenova progetta e sviluppa tecnologie e servizi che aiutano le aziende a ridurre i costi, risparmiare energia, limitare l’impatto ambientale e migliorare le condizioni di lavoro dei propri dipendenti. Tenova opera in due industry: mining e metals. Nel settore minerario, l’azienda fornisce soluzioni integrate a livello globale, dal trattamento e movimentazione dei materiali, alle soluzioni per le industrie specializzate nella lavorazione e arricchimento dei minerali, alla fornitura di componenti, servizi e assistenze specifiche. L’offerta di Tenova si caratterizza per soluzioni tecnologiche innovative e per una conoscenza dei processi e del settore delle materie prime che coinvolgono tutta la catena del valore. Nel settore metallurgico, Tenova lavora sia a monte sia a valle, creando innovazioni continue per i propri clienti e puntando sulla qualità dei processi, sul risparmio di energia e sulla riduzione delle emissioni in aree che comprendono la produzione dei metalli, le laminazioni a caldo e a freddo, trattamenti e lavorazioni, tecnologie per la lavorazione dell’alluminio e la fornitura di componenti, servizi e assistenza. L’azienda ha una sede importante a Genova, e sedi operative in tutto il mondo, tra cui tre in Germania: a Lipsia, Dusseldorf e Dortmund.

 

 

Headquarters Tenova
Headquarters Tenova a Castellanza (Varese)

Techint

È un gruppo italo-argentino fondato a Milano nel 1945 dall’industriale italiano Agostino Rocca con sede a Milano (Italia) e a Buenos Aires (Argentina). Oggi il Gruppo Techint è composto da sei società principali con una portata internazionale, tutti leader globali o regionali nei loro settori, nelle seguenti aree di business: ingegneria, costruzioni, acciaio, miniere, petrolio e gas, impianti industriali, assistenza sanitaria. Techint, con le sue società, è il più grande gruppo del settore siderurgico dell’America Latina. Tenaris è il più grande produttore al mondo di tubi in acciaio senza saldatura, utilizzato principalmente nell’industria petrolifera. Secondo il sito del Gruppo «con una task force di professionisti esperti e di lavoratori qualificati per un totale di 61.600 dipendenti, di cui 48.500 sono permanenti, il fatturato annuale del Gruppo Techint è di oltre 15,2 miliardi di dollari».














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