Bio-On lancia le nuove bioplastiche per la cosmesi

In pochi sanno che i cosmetici inquinano fiumi e mari a causa della presenza di microscopiche particelle di plastica (polietilene, polipropilene o altri tipi di polimeri) derivate dal petrolio e non biodegradabili. Per risolvere questo problema e per rendere ogni prodotto di bellezza “amico” dell’ambiente la società Bio-On, quotata all’Aim, ha sviluppato e brevettato un’ innovativa soluzione basata sulla bio plastica Minerv PHA, ottenuta da fonti vegetali rinnovabili e biodegradabile al 100%. La nuova formulazione, denominata Minerv PHA Bio Cosmetics (tipo C1), è progettata per realizzare micro perline adatte all’industria cosmetica.

Oggi le micro particelle plastiche (microbeads o micro perline) utilizzate come addensanti o stabilizzanti nei prodotti più comuni come rossetti, lucidalabbra, mascara, eyeliner, smalti, creme, shampoo, bagnoschiuma e pure i dentifrici inquinano l’ambiente perché una volta disciolte in acqua, dopo il normale risciacquo (oppure dopo che le persone si lavano), entrano per sempre nel ciclo naturale: il plancton di mari e fiumi inghiotte queste microscopiche particelle plastiche introducendole nella catena alimentare. Un inquinamento così grave che l’amministrazione Usa ha deciso di vietare per legge (Microbead-Free Waters Act of 2015) l’utilizzo di polimeri ottenuti dal petrolio nei prodotti per la cura del corpo.







Cosmetica bio
Cosmetica bio

L’uso, nei prodotti cosmetici, della bio plastica Minerv PHA Bio Cosmetics elimina questi inquinanti perché le micro particelle di bio plastica sono naturalmente biodegradabili in acqua e dunque non entrano nella catena alimentare. Non solo, il bio polimero sviluppato nei laboratori di Bio-On costituisce, in fase di decomposizione, un nutriente per alcuni microrganismi e vegetali presenti in natura. Quindi il beneficio per l’ambiente è doppio.

“D’ora in poi le aziende cosmetiche avranno la possibilità di salvaguardare l’ambiente e dare una svolta al 100% ecologica ai loro prodotti – spiegaMarco Astorri, presidente di Bion-On S.p.A. – mantenendone inalterate le prestazioni e l’efficacia. Anche in questo caso la bioplastica di Bio-On dimostra di poter sostituire la plastica tradizionale derivata dal petrolio sia in termini di prestazioni che di caratteristiche termo-meccaniche e versatilità”.

Bio-On ha inoltre scoperto che all’interno di un prodotto cosmetico, la bioplastica Minerv PHA Bio Cosmetics (formulazione type C1) è in grado di legare molecole attive, antiossidanti quali il Coenzima Q10, vitamine, proteine, principi attivi in genere, trasportandoli naturalmente nelle parti del corpo normalmente interessate dai prodotti cosmetici. Dopo aver localizzato il principio attivo dove deve agire, le micro particelle di bio plastica vengono lavate o assorbite senza lasciar traccia.

Le bio plastiche di Bio-On sono ottenute da fonti vegetali rinnovabili, anche di scarto, senza alcuna competizione con le filiere alimentari, e sono al 100% biodegradabili in natura. Bio-On possiede l’intera filiera tecnologica per la produzione e l’utilizzo di vari gradi di PHAs e applica l’Intellectual property business model strategy (Ip Company).

“Concediamo in licenza l’utilizzo di formulazioni e tecnologia ai big player di ogni mercato – spiega Astorri. Bio-On è presente in tutto il mondo già oggi negli impianti in corso di autorizzazione o costruzione in Francia, Brasile e Italia, che utilizzano la nostra tecnologia in licenza. E molto presto in altre aree con nuovi contratti di licenza in corso di finalizzazione. Forniamo la possibilità di produrre grandi quantità di PHAs e allo stesso tempo studiamo soluzioni innovative e altamente strategiche per il suo utilizzo”.

 














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