L’azienda italiana che dà la carica agli agv

di Andrea Ballocchi ♦︎ L’emiliana Kaitek Flash Battery è l’unico sviluppatore e produttore di sistemi di accumulatori per applicazioni industriali e automated guided vehicles nel panorama Ue. Il progetto Ipcei e la European Battery Alliance, dedicati alla transizione energetica, tramite cui verranno stanziati 3,2 miliardi di euro

Flash Battery

L’Europa vuole recuperare terreno nella produzione delle batterie agli ioni di litio, per alimentare i veicoli elettrici ma anche per l’energy storage, consapevole di detenere oggi una quota di mercato del 3%. Per questo la Commissione europea ha lanciato la European Battery Alliance con gli Stati membri interessati e gli attori industriali e ha adottato un piano d’azione strategico per le batterie. Da questa spinta è nato il primo Ipcei, progetto di comune interesse europeo, sulle batterie già approvato e per cui verranno stanziati 3,2 miliardi di euro di sostegno pubblico da parte di sette Stati membri, di cui fa parte l’Italia, per il progetto paneuropeo di ricerca e innovazione in tutti i segmenti della specifica catena del valore quali: materiali innovativi, celle, sistemi di batterie, soluzioni per il riciclaggio e la raffinazione. Nell’ambito di questa iniziativa l’Italia ha ottenuto dall’Ue autorizzazione a investire circa 450 milioni di euro.

Sono 17 i partecipanti, tra questi molte aziende, di cui le italiane Faam, Endurance, Enel X, Solvay e Kaitek Flash Battery. Quest’ultima rappresenta nel panorama EU caratterizzato da player automotive quali Bmw e Basf l’unico sviluppatore e produttore di sistemi di batterie per applicazioni industriali (veicoli commerciali di grandi dimensioni), Agv (Automated guided vehicles), macchine per la pulizia ecc. Si tratta di un segmento a forte crescita: secondo Grand View Research, il mercato globale dei veicoli a guida automatica, valutato 3 miliardi di dollari nel 2019 si prevede crescerà con un Cagr del 14,1% dal 2020 al 2027.







L’azienda emiliana si occuperà di progettare un Battery management system avanzato, specificamente progettato per le nuove tecnologie di celle, al fine di sfruttare in sicurezza le loro migliori prestazioni e il loro ciclo di vita. Svilupperà inoltre tecnologie per sistemi di batterie di nuova generazione disponibili proprio per applicazioni e settori industriali.

 

Batterie per veicoli elettrici: cos’è il progetto Ipcei

L’Important project of common european interest è parte delle politiche di promozione delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione che intende consentire all’Europa e ai suoi Stati membri di sfruttare al meglio la transizione energetica. Per concretizzare questo percorso, la Commissione ha avviato appunto la European Battery Alliance (Eba2050), volendo da una parte evitare una dipendenza tecnologica dall’Asia e dall’altra capitalizzare il lavoro, la crescita e il potenziale di investimento delle batterie. L’Europa vuole conquistare una fetta di un mercato stimato 250 miliardi di euro l’anno a partire dal 2025. Per coprire la sola domanda dell’Ue sono necessarie almeno 1020 gigafactory, ovvero impianti di produzione di batterie su larga scala.

Ipcei è uno strumento di concessione di aiuti di stato che esiste sin dalla nascita dell’Unione europea anche se il primo di questi progetti che è stato approvato riguarda la microelettronica notificato nel 2018, a cui il Governo Italiano ha concesso nell’ultima legge di bilancio un finanziamento di 400 milioni. L’Ipcei sulle batterie è stato lanciato sulla spinta dei vari organismi, ed è stato notificato dagli Stati membri coinvolti il 10 ottobre 2019. Lo scorso 9 dicembre la Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme Ue sugli aiuti di Stato, il progetto con la finalità di sostenere la ricerca e l’innovazione nel settore prioritario comune europeo delle batterie, notificato congiuntamente da Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia e Svezia.

Quali sono gli altri progetti europei sulle batterie?

Sono quattro gli obiettivi posti attraverso Ipcei:

  • ricerca, sviluppo e innovazione: sviluppo di tecnologie avanzate e disruptive nel settore delle batterie agli ioni di litio che vadano sostanzialmente oltre lo stato dell’arte in termini di prestazioni, costi e obiettivi di sicurezza;
  • sostenibilità ambientale: si punta all’ecosostenibilità della catena del valore con una significativa riduzione dell’impronta di Co2, una riduzione dei rifiuti generati lungo il processo di produzione, la possibilità di riparare, smantellare e riciclare le batterie e di creare una catena di approvigionamento eticamente responsabile;
  • obiettivo sociale: Ipcei intende anche sostenere la creazione di nuovi posti di lavoro e la crescita attraverso lo sviluppo e il rafforzamento di personale altamente qualificato;
  • cooperazione: al centro del progetto c’è la volontà di contribuire allo sviluppo di un intero ecosistema delle batterie a livello europeo, facilitando la collaborazione delle aziende partecipanti con le organizzazioni tecnologiche di ricerca, all’interno di cluster in tutta l’Unione.
Marco Righi, ceo di Kaitek Flash Battery

Sono stati anche individuati quattro settori di applicazione: materie prime e materiali avanzati; celle/moduli; battery system; riconversione, riciclaggio e raffinazione. Le aziende attive nel segmento materie prime e materiali avanzati sono: Basf, Eneris, Keliber, Nanocyl, Solvay, Terrafame, Umicore; per celle e moduli: Acc, Bmw, Endurance, Eneris, Faam, Seel, Varta; nei battery system saranno coinvolte: Bmw, Endurance, Enel X, Eneris, Kaitek Flash battery, Seel; per la riconversione, riciclaggio e raffinazione lavorano: Basf, Endurance, Elemental, Eneris, Faam, Fortum, Seel, Umicore.

In questo periodo «sono in corso attività con Regioni e Ministero delle Finanze per recuperare la quota mancante di fabbisogno necessarie a garantire la quota di contributo tale da portare a termine i progetti presentati dalle aziende coinvolte, spiega Marco Righi, Ceo dell’azienda emiliana – Nel frattempo sono partite diverse consultazioni preliminari su altri Ipcei (Idrogeno, medicale ecc.) ed è in corso la mappatura della value chain e degli attori industriali più rilevanti in Europa. Il 9 aprile si doveva riunire l’assemblea generale degli Stati Membri che avrebbe poi dovuto nominare insieme il gruppo di facilitazione e quindi i Work Stream Leader, con il compito di monitorare l’andamento del progetto, relazionarne alla Commissione e darne visibilità ai contribuenti». L’emergenza Coronavirus ha modificato i tempi, ma il progetto comunque prosegue.

 

Batterie per veicoli elettrici industriali: il ruolo di Kaitek Flash Battery

Veicolo elettrico Alkè

Per quanto riguarda Kaitek (il cui brand è Flash Battery) si è aggiudicata un finanziamento di 4.914.000 euro su un investimento di 5.827.000 euro per realizzare un nuovo sistema di gestione delle batterie. Il gruppo di lavoro di cui fa parte è finalizzato a sviluppare Battery management system innovativi, che comprendono software e algoritmi di gestione delle batterie. L’azienda emiliana svilupperà, in particolare, un BMS avanzato specificamente progettato per le nuove tecnologie delle celle, al fine di sfruttare in sicurezza le loro migliori prestazioni e il loro ciclo di vita. Svilupperà inoltre tecnologie per sistemi di batteria di nuova generazione disponibili per veicoli pensati per impieghi industriali.

«Con questo progetto la nostra azienda vuole essere pronta a esplorare le opportunità che le celle di nuova generazione possono offrire per il mercato industriale, dei veicoli speciali e marittimo – spiega Righi – Infatti, pur consapevoli che questi mercati non rappresentano quelli con i volumi più ampi, essi sono cruciali per l’economia europea e per realizzare batterie sempre più performanti e sicure, potendo così consentire alle aziende EU di essere competitive sul mercato globale. Per riuscire in questa missione, all’interno dell’Ipcei, la nostra azienda darà il suo contributo e lo farà anche grazie al suo database, che vanta un monitoraggio pluriennale e continuo di centinaia di pacchi batterie utilizzati nei più diversi campi di applicazione industriale. L’impiego di questa banca dati con la messa in atto di test di invecchiamento, utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale, permetterà di mettere alla prova le nuove celle in maniera decisamente più rapida ed efficace, con livelli di stress reali che le celle dovranno affrontare nel loro ciclo di vita. Flash Battery sta già adeguando il proprio sistema proprietario di bilanciamento con componentistica adeguata ai voltaggi e tensioni superiori che dovranno essere supportate grazie a queste celle di nuova generazione». A questo proposito, l’azienda di Sant’Ilario d’Enza (Reggio Emilia) dedicherà un’ala del nuovo stabilimento che sorge su un’area di 20mila metri quadrati – di prossima apertura – all’esecuzione di sviluppo e test di queste celle di nuova generazione per permetterne l’esecuzione in tutta sicurezza.

 

Chi è Kaitek Flash Battery: dalle batterie all’Intelligenza artifciale

Spazzatrice Dulevo

L’azienda emiliana opera nella progettazione e realizzazione di batterie al litio per macchine industriali. È ben conosciuta nei comparti dell’automazione, delle costruzioni (le sue batterie alimentano betoniere elettriche Cifa), delle piattaforme aeree (Platform BasketEasy Lift), della nautica (Transfluid), dei veicoli elettrici (tra questi, Goupil Alkè) per le consegne nei centri storici e per la raccolta dei rifiuti (Novarini), dei mezzi ad uso aeroportuale (ATA e Charalatte Manutention – Fayat Group), delle spazzatrici ad uso interno ed esterno (Dulevo) e della logistica, grazie a collaborazioni con imprese quali Proxaut ed Elettric80.

«In Italia, Kaitek Flash Battery è la batteria al litio con più alta velocità di ricarica», rileva Righi, spiegando che la caratteristica esclusiva è la velocità di bilanciamento 20 volte maggiore delle altre batterie al litio, con la possibilità di ricarica del 50% in 30 minuti. L’azienda conta 50 dipendenti e un fatturato di 14 milioni di euro (2019). Oltre alla produzione, l’azienda ha realizzato un portale di controllo, il Flash Data Center, che verifica giornalmente attraverso il sistema di controllo remoto ogni ciclo delle proprie batterie in tutto il mondo. In Flash Data Center vengono archiviati tutti i dati di utilizzo del prodotto. È consultabile tramite accesso web, dal reparto di assistenza aziendale oltre che dal produttore del veicolo.

Il software permette di monitorare l’esatto impiego di ogni singola batteria, consentendo all’azienda di azzerare i fermi macchina. L’evoluzione in atto porterà l’azienda a utilizzare algoritmi di Intelligenza artificiale per svolgere manutenzione predittiva. Kaitek Flash Battery ha ottenuto diversi riconoscimenti: nel 2018 il “Premio Mobilità 2018” istituito dall’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena per valorizzare e divulgare progetti e iniziative che favoriscano il passaggio verso sistemi di trasporto a zero emissioni. L’anno scorso è stata premiata come miglior impresa under 40 dell’Emilia Romagna e vincitrice del Best Managed Company Awards 2019 di Deloitte.














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