Astraco annuncia il completamento dell’acquisizione della quota di maggioranza di Crippa

L’obiettivo comune della nuova compagine societaria è quello di proseguire il progetto di crescita e sviluppo già in atto

Crippa si occupa di progettare e realizzare macchine e processi, per la curvatura e la lavorazione dei tubi metallici
Crippa si occupa di progettare e realizzare macchine e processi, per la curvatura e la lavorazione dei tubi metallici

Astraco è una società di advisory indipendente che organizza e struttura investimenti di Private Capital sotto la forma di club deal, cioè che coinvolge due o più aziende di private equity. Grazie alla costituzione ad hoc di una società veicolo capitalizzata dagli investitori del club, Astraco ha recentemente acquisito la maggioranza di Crippa, azienda italiana con 70 anni storia (è stata fondata nel 1948) specializzata nella realizzazione di macchine curvatubi e sagomatubi. L’obiettivo dell’investimento è quello di proseguire il progetto di crescita e sviluppo già in atto.

«Sono molto soddisfatto che il terzo investimento originato e strutturato da Astraco abbia coinvolto un’azienda di eccellenza nel mondo dell’automazione industriale», ha dichiarato Nino Dell’Arte, fondatore e amministratore delegato di Astraco. «Sono convinto che il contesto macroeconomico attuale unito al solido posizionamento strategico di Crippa  possano rappresentare una opportunità per una realtà che da oltre 70 anni è all’avanguardia nella automazione industriale grazie ad un’offerta fortemente orientata alla circular economy ed alla sostenibilità ambientale. Per il team di Astraco questa acquisizione ha un significato particolare, perché realizzata in un momento di grande turbolenza di mercato. Noi tutti, assieme agli investitori del club che hanno partecipato all’acquisizione, siamo convinti che l’eccellenza italiana vada tutelata e supportata attraverso operazioni di respiro industriale e con forte attenzione alla crescita ed al perseguimento di ambiziosi percorsi di sviluppo internazionale. Le Piccole e Medie Imprese rappresentano la spina dorsale dell’economia italiana e credo che, oggi più che mai, le società che hanno saputo costruire la propria leadership di prodotto sul pilastro della sostenibilità ambientale e dell’efficienza energetica meritino grande fiducia e supporto».




















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