Assolombarda: accelera la richiesta di lavoratori in somministrazione. Continua il traino dell’industria

Nell’ultimo trimestre del 2017 le richieste di lavoratori in somministrazione hanno registrato un incremento del +32% rispetto a fine 2016: un ulteriore aumento, dopo quello già cospicuo di luglio-settembre (+21%). A fare da traino continua a essere il settore industriale che, rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, cerca in prevalenza impiegati esecutivi (+68%); operai specializzati (+53%) e personale non qualificato (+48%). Positiva anche se più contenuta la variazione della domanda di tecnici (+25%), conduttori di impianti (+23%) e addetti al commercio (+14%).

È quanto emerge dall’ultima indagine dell’Osservatorio Assolombarda sul trimestre ottobre-dicembre, realizzata in collaborazione con le Agenzie per il Lavoro sul territorio della Città Metropolitana di Milano e nelle province di Monza Brianza e Lodi, che monitora con cadenza trimestrale la domanda di lavoratori in somministrazione da parte dalle imprese. Alla rilevazione partecipano 12 tra le principali Agenzie per il Lavoro: Adecco Italia, Etjca, Gi Group, In Job, Lavoropiù, Life In, Manpower, Men At Work, Quanta Italia, Randstad Italia, Synergie e Umana.







«Con gli ultimi dati, l’Osservatorio compie il quinto anno di monitoraggio. Un arco di tempo che ci permette di disegnare un quadro delle principali tendenze ormai consolidato – ha sottolineato Alessandro Scarabelli, Direttore Generale di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza –. Tra il 2013 e il 2017 la domanda di lavoro in somministrazione da parte delle imprese di Milano, Monza Brianza e Lodi è sostanzialmente raddoppiata: + 109%. E il 2017 si è rivelato un anno particolarmente positivo con un incremento del +17%. D’altra parte è l’intero mercato del lavoro lombardo che sta dando risultati positivi: nel terzo trimestre 2017 il tasso di occupazione è cresciuto al 66,7% e il tasso di disoccupazione è sceso al 6,3%. Rispetto al precrisi il mercato del lavoro lombardo registra un saldo positivo di 49.000 occupati. Tutto ciò riflette un quadro complessivo di solida ripresa, basti pensare che l’attività manifatturiera in Lombardia, da gennaio a settembre 2017, è cresciuta del +3,2%, due volte e mezza il ritmo del 2016 (+1,3%) e più dell’Italia (+2,7%), riducendo la distanza dal 2008 al –5,3% (vs -19,1% l’Italia)”.

Guardando alle sole richieste del IV trimestre 2017, i gruppi professionali più ricercati sono stati gli addetti al commercio (40,8%), il personale non qualificato (21,8%) e i tecnici (20,3%). L’elevata incidenza di professionalità legate al commercio si spiega con la coincidenza col periodo natalizio. L’Osservatorio rileva anche la composizione delle richieste, da cui emerge anche un’altra evidenza: le modalità di acquisto dei consumatori stanno cambiando. Il numero di pony express (6,5% sul totale delle richieste) assunti in somministrazione nel IV trimestre conferma che gli acquisti online sono ormai sempre più diffusi. Inoltre la riduzione della domanda di commessi delle vendite al dettaglio (-6,3% rispetto allo stesso trimestre del 2016) unita alla crescita di addetti alla sicurezza (+8,2% sul IV trimestre 2016) e di cassieri testimonia come i centri commerciali, dove queste figure sono più richieste, stiano conquistando quote di mercato a scapito dei negozi tradizionali.














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