Ardian raccoglie 7,5 miliardi di euro per operazioni leveraged buyout in Europa e in Usa

di Chiara Volontè ♦︎ La società ha superato il suo obiettivo di raccolta di 6 miliardi di euro e mira ad aumentare la sua esposizione sugli Stati Uniti. Impegnato già il 50% del nuovo fondo in undici investimenti

Ardian, società d’investimento privata ha raccolto 6,5 miliardi di euro per il suo ultimo fondo di buyout, Ardian Buyout Fund VII. Ardian ha raccolto un ulteriore miliardo di euro per co-investimenti, che ha esteso la capacità di investimento della piattaforma a un totale di 7,5 miliardi di euro. Il fondo ha superato significativamente le dimensioni del fondo precedente, con un aumento del 60%, grazie a nuovi investitori di lungo termine che hanno abbracciato la strategia di Ardian Buyout che da sempre si pone l’obiettivo di supportare team di gestione ambiziosi per trasformare eccellenze nazionali in leader globali che operano in mercati di nicchia.

La strategia d’investimento è focalizzata su quattro settori chiave: la sanità, la catena del valore alimentare, la tecnologia e i servizi. La strategia è affiancata in modo trasversale da un approccio di investimento caratterizzato da tre temi, vale a dire: buy & build, sustainable buyout, tech-enabled & digital solutions. Ardian Buyout, che conta oltre 52 professionisti che operano in sette uffici in tutto il mondo, investirà in linea con la sua strategia, orientata alla crescita, di sostegno alle imprese europee con alto potenziale di sviluppo con un enterprise value fino a 2 miliardi di euro. Il fondo investirà anche in imprese nordamericane fino al 10% delle sue dimensioni.







«Il successo della nostra ultima raccolta dimostra chiaramente la continua fiducia da parte dei nostri investitori nei confronti del nostro approccio. Siamo orgogliosi di aver superato il nostro obiettivo in un periodo così complesso – chiosa Philippe Poletti, membro del comitato esecutivo e responsabile di Ardian Buyout – La crescita considerevole della raccolta mostra chiaramente l’efficacia della nostra strategia di investimento, messa alla prova in questo periodo sfidante – e che ha un comprovato track record di sei generazioni di fondi. I nostri investimenti hanno mostrato una significativa resilienza nel corso dell’ultimo anno e continuiamo a vedere opportunità interessanti nel mercato. Il nostro focus su aziende con forti fondamentali in settori resilienti significa che siamo ben posizionati per investire in società che saranno i nuovi leader a livello globale. In questo periodo così particolare, la nostra capacità di offrire agli investitori globali l’accesso ad investimenti sostenibili e focalizzati sulla crescita è più convincente che mai».

Ardian Buyout Fund VII ha attirato una base di investitori globale e diversificata, composta da un mix di 221 investitori istituzionali e privati, provenienti da 27 Paesi. Circa un quarto dei precedenti investitori nei fondi Buyout rappresenta più della metà dell’importo raccolto, a testimonianza del rapporto di fiducia stabilito con il team di investimento. Inoltre, la composizione del fondo sta cambiando e si sta ampliando. La categoria di investitori HNWI costituisce ora quasi un decimo della raccolta (8%).

«Siamo estremamente soddisfatti di avere raggiunto questo entusiasmante risultato per il nostro settimo fondo buyout – commenta Nicolò Saidelli, membro del comitato esecutivo e a capo di Ardian Italy – È un chiaro segnale del fatto che i nostri investitori credono profondamente nella strategia di Ardian che si affianca ad imprenditori e societa’ di successo costituendo solide partnership per lo sviluppo strategico dei loro business sui mercati globali».

Ardian ha già impiegato il 50% del nuovo fondo in undici investimenti. Gli investimenti più recenti includono Inovie (Medical Laboratory Testing, Francia), Angus (additivi speciali focalizzati su Life Sciences e Personal Care, USA), AD Education (piattaforma di educazione alle arti creative, Francia) Jakala (marketing digitale, Italia) e Gba (test alimentari e ambientali, Germania). Si ricordano anche le recenti acquisizioni da parte di Dedalus (Italia) del business IT del Gruppo Agfa e della divisione Software solutions per il settore healthcare di Dxc Technology.














Articolo precedenteSiemens supporta BioNTech nella conversione dell’impianto di Marburg alla produzione di vaccini
Articolo successivoDef e 40 miliardi per le imprese. La doppietta di Draghi






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui