Apre le porte l’Ibm Garage di Milano

Germanyjpg
IBM's Global Center for Watson IoT in Munich, Germanyjpg

di Chiara Volontè ♦︎ La multinazionale americana mette a disposizione delle imprese italiane competenze industriali e tecnologie ad alto valore, come blockchain e intelligenza artificiale, per affrontare la sfida al digitale

Il secondo capitolo della Digital Reinvention in Italia è iniziato lunedì 24 giugno, con l’apertura ufficiale dell’Ibm Garage di Milano in Piazza Gae Aulenti, all’interno dell’Ibm Studios. Ultimo nato di un’ampia rete globale di ambienti collaborativi, fisici e digitali, in cui seguendo il metodo della co-creazione si accompagnano le aziende dalla fase di generazione delle idee fino all’adozione su scala aziendale della soluzione sviluppata.







Nell’Ibm Garage le aziende di ogni settore e dimensione lavorano a stretto contatto con la multinazionale statunitense e altri partner dell’ecosistema, attingendo a un team di esperti in ricerca, strategia, processi, applicazioni, infrastrutture e tecnologie per sviluppare nuove idee, dimostrarne il business case e l’adozione attraverso un Minimum Viable Product (Mvp), per poi farlo diventare una soluzione a tutti gli effetti, da adottare nelle operazioni e nei flussi di lavoro quotidiani per produrre risultati di business. Fondamentale per questo ambiente collaborativo è l’implementazione di pratiche agili e l’eliminazione dei tradizionali silos, per incoraggiare i partecipanti ad imparare attraverso il fare, anche commettendo errori, ma cercando di iterare spesso per intervenire rapidamente con le correzioni.

Nell’Ibm Garage chiunque può entrare con un’idea o una esigenza aziendale da indirizzare e fruire delle tecnologie e competenze più avanzate del momento, tra cui l’Ai, l’automazione, la blockchain e l’IoT, tutte basate sul cloud.  L’obiettivo potrebbe essere semplice, come lo sviluppo di un prototipo da testare, o più strategico, come la definizione di un percorso di evoluzione personalizzato verso il cloud – privato, ibrido o multi – progettato per fasi, da realizzare gradualmente con il supporto degli esperti di Ibm. Il Garage aiuta le aziende a innovare e a guidare il cambiamento alla velocità delle start-up e con la scalabilità richiesta dalle imprese. Negli ultimi 18 mesi, più di 500 aziende nel mondo hanno adottato questa nuova metodologia per avviare progetti di trasformazione digitale basati su dati e Ai e sostenuti da infrastrutture cloud ibride.

Topcon, gruppo giapponese che opera nel campo della strumentazione ottica, dell’edilizia informatica e dell’agricoltura di precisione, è il primo cliente italiano a firmare un accordo Ibm Garage. «Rivoluzionare ancora una volta un lavoro antico come l’agricoltura è oggi possibile – ha affermato Fabio Isaia, ceo di Topcon – grazie alla sinergia del gruppo multidisciplinare dell’IBM Garage, composto da designer, architetti, sviluppatori e data scientist che lavorano con gli esperti di agricoltura di precisione di Topcon Agriculture per rendere l’intelligenza artificiale parte integrante di tutti i processi agricoli».

Ancora prima dell’apertura ufficiale, alcune aziende italiane stanno iniziando a vedere i risultati di progetti di co-creazione con Ibm Garage. Elica, leader mondiale nel settore delle cappe a uso domestico, ha già utilizzato il metodo Garage per aprirsi verso un nuovo mercato e progettare soluzioni per la qualità dell’aria: Elica ha cercato di utilizzare l’intelligenza artificiale per studiare e comprendere il comportamento dei clienti e quindi personalizzare il funzionamento dei prodotti collocati in ambienti diversi sulla base di diversi parametri, come le caratteristiche dei potenziali clienti, le loro abitudini e i valori di qualità dell’aria misurati esternamente. Come risultato, Elica in 10 settimane ha progettato e sviluppato un sistema di controllo della qualità dell’aria (Mvp), integrato con i dispositivi Elica e basato sul proprio esclusivo algoritmo Air Q System, costruito su Ibm Cloud con Watson Services.














Articolo precedenteHexagon acquisisce Amendate per formare il mercato della progettazione generativa
Articolo successivoAziende e governi devono aiutarci a comprendere le nuove tecnologie






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui