Alstom: 20 milioni a Nola per la manutenzione 4.0

di Chiara Volontè ♦︎ Il colosso francese amplierà il centro in Campania. L’obiettivo è la predictive maintenance per i treni Italo

Investimento di 20 milioni di euro per Alstom – gruppo industriale francese che opera nel settore della costruzione di treni e infrastrutture ferroviarie – che scommette sull’Interporto Campano di Nola (Napoli) e inaugura una nuova area dedicata alla manutenzione 4.0 per i convogli ferroviari della flotta Alta Velocità Italo, Agv e Pendolino Evo. Questo nuovo edificio, ampio circa 8.800 metri quadrati e dotato di tre binari elettrificati e provvisti di tutte le strumentazioni e le apparecchiature necessarie per gli interventi di manutenzione pesante, sorgerà accanto al centro Alstom della cittadina campana, aperto nel 2011 per gestire le attività di controllo e riparazione dei treni Italo prodotti dalla multinazionale.

«La manutenzione è una parte integrante del servizio globale – afferma Michele Viale, amministratore delegato di Alstom Ferroviaria – Grazie a questo nuovo ampliamento la nostra azienda garantisce a Italo servizi di manutenzione completa di tutte le attività, per un periodo di 30 anni dell’intera flotta Italo, composta dai 47 treni ad alta velocità di produzione Alstom».







Il centro manutentivo di Nola, che sorge su una superficie di 140 mila metri quadrati, è un vero esempio di “deposito 4.0”. Le 160 persone che vi lavorano 24 ore al giorno sette giorni su sette, infatti, sfruttano le più avanzate tecnologie di diagnostica, come il train tracer, uno strumento di manutenzione predittiva che permette di analizzare e capire in remoto cosa sta succedendo a bordo.

Questo sistema di controllo consente una efficiente analisi dei dati provenienti dai sensori disposti su tutti i convogli, poiché i parametri di funzionamento dei mezzi sono trasmessi in tempo reale ai tecnici, e quindi comporta una rapida soluzione dei possibili problemi.

Utilizzando questa tecnologia si prevengono i possibili guasti, soddisfacendo uno dei principi dell’industria 4.0, che ha fatto della predictive maintenance uno dei suoi cardini; inoltre diminuisce il tempo in cui il treno rimane inutilizzabile, offrendo un migliore servizio ai passeggeri.

«Grazie al lavoro quotidiano svolto insieme ad Alstom possiamo garantire ai nostri passeggeri viaggi sicuri e confortevoli – ha aggiunto Paolo Belforte, chief operations officer di Italo – Una manutenzione puntuale e dettagliata, a partire dalla cura dei singoli dettagli, è alla base dell’affidabilità dei nostri treni».














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