Alleantia approda a Sps con l’evoluzione della manutenzione predittiva

A Parma il partner di Ibm presenta AiProd, applicazione di intelligenza artificiale di acoustic insights, che garantisce funzionalità predittive per il manifatturiero

Alleantia, business partner di Ibm, presenterà a Sps Parma gli ultimi sviluppi della tecnologia di interconnessione “Plug and play” dei dispositivi industriali alle applicazioni It. Inoltre, verranno presentate soluzioni per l’Industria 4.0 realizzate dall’ecosistema di soggetti certificati “connected by Alleantia”.







Tra i prodotti che saranno esposti al Padiglione 4, Stand A014, ci sarà AiProd, l’applicazione di intelligenza artificiale di Acoustic Insights realizzata dal partner iProd, che si caratterizza per le funzionalità predittive nei contesti manifatturieri e che è il risultato della collaborazione di tre esclusive componenti.

Nello specifico, Alleantia fornisce sia la tecnologia di interconnessione I4.0 “Plug&Play” dei controllori delle macchine utensili e dei sistemi per produrre sia la funzionalità dei driver delle periferiche multimediali (microfoni ed anche telecamere) con la quale si rafforza l’ampiezza della libreria di oltre 5.000 driver di dispositivi industriali pronti all’uso.

Ibm, con la funzione Acoustic Insights di Watson, fornisce un sistema di intelligenza artificiale per l’addestramento, l’affinamento ed il riconoscimento del pattern acustico in grado di comparare i file audio di riferimento, ovvero quelli noti del funzionamento ottimale delle macchine e di metterli in relazione con nuovi file audio acquisiti in tempo reale, attribuendogli uno scoring di equivalenza fra 0 e 100%, dove il punteggio 0% equivale ad un suono completamente nuovo e 100% ad un suono identico già conosciuto dal sistema.

Infine iProd, azienda produttrice dell’omonima soluzione dotata di tablet industriale per la gestione della produzione interamente basata sui dati IoT, propone AiProd, che consente di combinare, in tempo reale, i file multimediali associati ai tags IoT degli asset produttivi con i pattern dell’intelligenza artificiale in modo da abilitare la creazione di cluster capaci di addestrare un numero necessario e sufficiente di reti neurali per eseguire rilevamenti sempre più accurati ed associabili a scenari omogeni di lavorazione.

«Aprire la porta dell’intelligenza artificiale al mondo della manifattura, a partire anche dalle piccole aziende – spiega Stefano Linari, ceo di Alleantia – è il primo esempio di applicazione di questa tecnologia su scala industriale così grande. La diffusione dell’intelligenza artificiale, quale fattore abilitante nuovi processi di trasformazione digitale in chiave 4.0, può fungere da caso di studio per chi volesse cimentarsi in sviluppi analoghi e quindi dare il via, da un lato, ad altri filoni di applicazioni simili. Dall’altro, è una opportunità apprezzabile per tutti coloro che vogliono attingere a questo bacino di esperienza, con una soluzione facilmente accessibile, per portare ulteriore valore a quello che è già il loro business abituale. Questo vale, ad esempio, per chi costruisce e vende utensili, che avvalendosi di questo sistema di intelligenza artificiale addestrato a rispondere automaticamente quando le macchine utensili non funzionano in modo adeguato, si dota di un plus decisamente importante che permette di offrire al cliente un vantaggio straordinario per ottenere il massimo dal suo investimento e dalla scelta del suo fornitore».














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