Leonardo consegna all’Aeronautica Militare l’Eurofighter Typhoon più avanzato di sempre

L'azienda è protagonista dell'evoluzione del caccia e ha realizzato il nuovo radar a scansione elettronica Aesa che ne incrementa performance e competitività

Eurofighter Typhoon.

Alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea, Alberto Rosso, l’Amministratore Delegato di Leonardo, Alessandro Profumo e il Capo della Divisione Velivoli di Leonardo, Marco Zoff, Leonardo ha consegnato il più recente caccia intercettore Eurofighter Typhoon, che è il più evoluto di sempre.

Nella realizzazione di questi aerei, Leonardo ricopre un ruolo chiave, dato che realizza il 36% del valore dell’intero programma, fornendo i sensori radar e Irst, oltre a parti fondamentali dell’avionica del velivolo. Leonardo è anche responsabile del nuovo radar a scansione elettronica Aesa  (Active Electronically Scanned Array), che rende ancora più competitivo e performante l’Eurofighter, e consentirà di posizionare il caccia sul mercato internazionale per il prossimo decennio. Già oggi, nello stabilimento di Caselle, si stanno producendo i nuovi caccia destinati alla Forza Aerea del Kuwait, che implementeranno questa tecnologia.







«La consegna di quest’ultimo velivolo, che va a completare la flotta degli Eurofighter che costituiscono il principale strumento dell’articolato e complesso sistema di difesa aerea nazionale e della NATO, rappresenta una pietra miliare per il programma», ha dichiarato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare e Generale di squadra aerea Alberto Rosso. «Il velivolo, che ha dato prova di essere una macchina affidabile, flessibile e versatile, si appresta ad affrontare nuove sfide tecnologiche per continuare a garantire al meglio la sicurezza dei cieli italiani e la difesa degli interessi nazionali, grazie ad una gamma ampia di capacità operative complementari a quelle di difesa aerea, dall’Intelligence Surveillance Reconnaissance (Isr) fino all’attacco al suolo (swing role). Le capacità che questo assetto è in grado oggi di esprimere sono il frutto della stretta e proficua collaborazione tra l’industria aeronautica nazionale e l’Aeronautica Militare; una sinergia che, oltre a sostenere e potenziare con sempre maggiore vigore il “sistema Paese”, contribuisce in modo determinante ad assolvere la nostra missione, la sicurezza dei cittadini».

«Il percorso di collaborazione che celebriamo oggi, rappresentato da un aereo dalle capacità straordinarie, è frutto di una visione strategica sovranazionale di lungo periodo, politica e industriale, che ha consentito all’Europa di disporre di un proprio asset per la sicurezza e di beneficiare di un programma che ha saputo essere un acceleratore tecnologico e un motore di sviluppo unico nella storia del nostro continente», ha dichiarato Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo. «L’Eurofighter Typhoon sarà elemento cardine nel percorso di innovazione volto a salvaguardare la piena sovranità tecnologica europea nei prossimi anni».














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