Accordo tra Banca Ifis e Bei: 100 milioni a sostegno delle pmi

Cento milioni per finanziare e sostenere progetti di investimento e crescita delle Piccole e Medie Imprese italiane. È quanto prevede l’intesa sottoscritta da Banca Ifis e da Banca Europea degli Investimenti (Bei): la Banca della Ue mette a disposizione 50 milioni, Banca Ifis aggiungerà risorse proprie per pari importo, facendo aumentare il plafond complessivo a 100 milioni di euro. Si tratta del primo accordo con l’istituzione finanziaria europea a testimonianza del forte e radicato impegno di Banca Ifis nel voler sostenere e contribuire allo sviluppo del tessuto imprenditoriale del Paese, con particolare attenzione alle pmi che si distinguono per innovazione e dinamicità.

«Banca Ifis da sempre sostiene la Piccola e Media Impresa italiana con professionalità e forte specializzazione di prodotto e servizio – ha spiegato Luciano Colombini, amministratore delegato di Banca Ifis – L’operazione con la Bei, la prima nella storia della Banca, è un’ulteriore conferma del nostro impegno e della volontà di immettere nuova finanza nel sistema economico italiano dove oggi pesano un clima di sfiducia e la crescita asfittica».







 «La Bei è molto lieta di firmare questa prima operazione con Banca Ifis volta a diversificare gli strumenti e veicoli del sostegno alle piccole e medie aziende italiane che creano occupazione, promuovono innovazione e utilizzano sempre di più processi sostenibili – ha sottolineato Miguel Morgado, direttore per Italia, Malta e Balcani della Bei – Il nostro finanziamento permetterà a Banca Ifis di erogare prestiti alle aziende con durate e tassi di interessi allineati alla vita economica dei progetti sottostanti».

Le aziende interessate non devono superare, a livello consolidato, i 250 dipendenti. Coinvolti tutti i settori produttivi: agricoltura, artigianato, industria, servizi, turismo, commercio, trasporti, energia e ambiente. Banca Ifis metterà a disposizione di queste aziende contratti di finanziamento, a tassi di interesse e durate più vantaggiosi. I progetti finanziabili riguardano: investimenti materiali e immateriali, tra cui l’acquisto di impianti, attrezzature e macchinari, spese per ricerca, sviluppo e innovazione, per la tutela ambientale e le energie rinnovabili, oltre al finanziamento del capitale circolante necessario per l’attività operativa. Sono esclusi i progetti di puro investimento finanziario e/o immobiliare.














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