A SMAU innovazione dal Nordest: caschi 3D, turbine eoliche e soluzioni di teleassistenza

Smau Milano, la principale fiera italiana dedicata all’Information & Communications Technology, ospiterà  un folto gruppo di nuove imprese  e start up  in arrivo da Veneto, Trentino Alto-Adige e Friuli Venezia-Giulia. Il caso Trentino Sviluppo come esempio della capacità di “fare sistema” di un territorio per favorire la nascita e il radicamento dell’innovazione. Ecco una rassegna delle novità  presentate

Evento di riferimento nei settori Innovazione e Digitale per imprese ed enti locali, SMAU si terrà a Milano dal 24 al 26 ottobre. Tra le novità che il digitale porta con sé c’è la nuova rivoluzione industriale che spiega come l’innovazione è un processo che si innesta perfettamente con la nostra tradizione italiana: il manifatturiero. A Smau questo progetto  si traduce in un articolato programma di contenuti presenti nell’Arena Industria 4.0 e in un’area dedicata all’Open Innovation, alla lean production, alla prototipazione rapida e alle opportunità economico-finanziarie a disposizione delle imprese. Folta la partecipazione delle aziende Nordestine: sotto l’egida di  Trentino Sviluppo, agenzia della Provincia autonoma,  a Milano troveranno spazio gli esiti e i “traguardi” del Progetto manifattura, uno dei più grandi incubatori d’Europa per progetti dedicati alla green economy: la sede dello storico opificio Tabacchi di Rovereto, ospita oggi 17 startup e 28 aziende e arriverà ad accogliere 110 realtà entro il 2018.







 

TS 2014-08-29 TRENTINO
La sede del Polo Tecnologico di Rovereto

Fra le esperienze che Progetto Manifattura ha portato  a Smau, il caso Windicity, startup che quest’anno – con le sue mini-turbine eoliche che si adattano ai flussi naturali – si è aggiudicata lo Startup Europe Award per il settore green, sbaragliando la concorrenza di migliaia di realtà da 28 Paesi.

Nasce invece dalla galassia del gruppo Riello Nplus, pmi innovativa impegnata sul fronte dell’illuminazione a LED e dell’automazione industriale, che di recente ha insediato a Rovereto tutte le attività di ricerca e sviluppo, progettazione, prototipazione e produzione. Fra le “frontiere” che vedono impegnata NPlus, lo sviluppo di sistemi di illuminazione a Led per il settore industriale e il grande commercio (centri commerciali, supermercati, cinema…).

Bonfiglioli Mechatronic Research a Rovereto

 

Anche l’emiliana Bonfiglioli ha scelto Rovereto per insediare il proprio centro di ricerca meccatronico, dedicato allo sviluppo di soluzioni innovative nel campo dei motori a magneti. Al centro di ricerca si è affiancata ben presto un’unità produttiva, con un investimento complessivo nel territorio di 3 milioni in un triennio. Se le esperienze sono diverse, simili sono le motivazioni alla base della scelta di queste realtà di entrare nell’incubatore di Rovereto: la possibilità di collaborazione con le altre startup e imprese presenti, ma anche con le Università e fondazioni del territorio che operano in partnership con Trentino Sviluppo, le opportunità offerte dalla formazione secondaria messa in campo dalla Provincia che consente di avere manodopera specializzata sul territorio, nonché la possibilità di usufruire dei moderni laboratori comuni di prototipazione meccatronica “ProM Facility”.

“Made in Trento” anche l’esperienza di Wildix, che a  Smau    presenta  una innovazione che parte dalla sfida di utilizzare la realtà virtuale come strumento per “alleggerire” il peso e la routine del lavoro nei call center e non solo. La multinazionale specializzata in prodotti VoIP che ha a Trento il proprio quartier generale sta mettendo a punto un prodotto che uscirà sul mercato il prossimo gennaio: un casco 3D connesso al software di Collaboration di Wildix, che consente di gestire le chiamate in ingresso attraverso movimenti delle braccia.  Ecco che una telefonata in arrivo potrà essere visualizzata come una palla “virtuale” da afferrare per rispondere, mentre per trasferire una chiamata si potrà portare il braccio al petto e via dicendo. Una modalità originale per rendere “giocosa” un attività spesso alienante, unendo lavoro e attività fisica senza essere costretti a trascorre otto ore inchiodati a una sedia.

Meteo_Veneto_bot

Smshosting, realtà bellunese specializzata nel settore del mobile marketing, presenta invece “Meteo Veneto bot” chatbot gratuito su Facebook Messanger: basato sugli Open data che consente di consultare le previsioni meteo dell’Arpav “interrogando” Teo bot, meterologo-robottino virtuale che risponde in tempo reale alle domande degli utenti sul meteo in Veneto.

Dagli Open Data alla sfida dell’IoT, cui ha deciso di aprirsi Zoppas Industries, fornitore leader nel settore delle tecnologie per il riscaldamento: con il partner tecnologico SMC ha realizzato la piattaforma IoT “Connettendo”. Una soluzione end-to-end- per il settore manifatturiero che consente, mediante connettività tra dispositivi e una business intelligence cloud-based, di ottenere informazioni utili sui propri prodotti in termini di personalizzazione dei processi di vendita e di servizio.

Fra i casi di successo nel campo dell’Open Innovation, verrà presentata l’esperienza di Zobele group, altra multinazionale con sede a Trento che fornisce con i suoi prodotti big player mondiali come Procter&Gamble: grazie alla partnership con Biba Venture Partners – realtà spagnola specializzata nella collaborazione fra imprese “corporate” e startup.- ha introdotto nei propri Innovation Hub di Barcellona e Singapore competenze e metodi che le permettono di accelerare le fasi di concept, design, manufacturing e market launch di nuovi prodotti customer-oriented.

La Veronese Informetica Consulting, impegnata nello sviluppo di add-on integrati a SAP Business One, sarà invece a Smau con il partner trentino CBE Srl, per raccontare come le soluzioni Sap abbiano trovato applicazione nel settore dell’elettronica al servizio del caravaning.

Arriva da Verona anche l’esperienza di Intercomp, partner di Intel, che ha messo a punto una soluzione smart IoT per la gestione digitalizzata del parcheggio, per consentire al Comune che beneficia di tale tecnologia di avere in tempo reale le statistiche sull’occupazione degli spazi e sugli incassi, mentre l’utente può pagare la sosta attraverso un’app e l’accertatore può controllare in tempo reale e da remoto.

Sempre veronese è l’azienda Asem, partner di Intel che, con le proprie soluzioni di Industrial Automation, presenterà a Smau soluzioni e applicazioni pratiche di Industria 4.0

Non mancheranno gli esempi di innovazione in campo sanitario: nasce dalla combinazione fra telemedicina e telemonitoraggio il progetto Smart Care, che vede come capofila la Regione Friuli-Venezia Giulia, con il supporto tecnologico di H&S di Piacenza. I dispositivi mobili inseriti nelle case dei pazienti oggetto della sperimentazione e convogliati nell’Hub Hermes 4 permettono di raccogliere dati clinici, attitudinali e ambientali che vanno dalla pressione alla frequenza cardiaca e di allertare e attivare i soccorsi in caso di anomalie. Uno strumento che viene utilizzato anche all’interno di ospedali, case di cura, ambulatori. La sperimentazione avviata in Friuli-Venezia Giulia ha dato esiti positivi: fra i pazienti dimessi dai nosocomi “dotati” del sistema di teleassistenza domiciliare si è registrata una riduzione del tasso di riospedalizzazione e della durata media dei nuovi ricoveri.

A km0 è anche la sanità di Arsenal.it, il Consorzio volontario delle aziende sanitarie e ospedaliere e IOV della Regione del Veneto che si occupa dell’introduzione dell’innovazione tecnologica e organizzativa nei processi sanitari. Il Consorzio, candidato al Premio Innovazione di Smau Milano, ha sviluppato in collaborazione con la Regione del Veneto l’app “Sanità km zero”. L’app, basata sull’architettura del Fascicolo Sanitario Elettronico regionale ed in particolare sulla dematerializzazione della ricetta cartacea, permette di ricevere le ricette in formato digitale sullo smartphone e ritirare direttamente i farmaci in farmacia senza usare il promemoria.

Insieme a Consorzio Arsenal sono diverse le realtà nordestine che parteciperanno al Premio Innovazione Smau: da Lago, candidata per il progetto Talking Furniture che applica la tecnologia IoT ai mobili permettendo un’interazione attiva tra gli arredi di casa e le persone amplificando e migliorando l’esperienza del consumatore ad Antonio Carraro, che ha integrato una nuova gamma di trattori Gamma Tony meccanica avanzata e un sofisticato software sviluppato internamente per garantire un maggior controllo della trazione, della velocità e della accelerazione fino a Maschio Gaspardo, che ha applicato tecnologie sofisticate per realizzare una seminatrice di precisione in grado di cogliere le necessità del terreno e di operare di conseguenza.














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