350 milioni di euro per l’ ampliamento dell’ aeroporto di Venezia

L’intervento, che  riguarderà il terminal passeggeri, sarà parzialmente finanziato dalla Banca Europea per gli Investimenti. A maggio il via ai lavori. Enrico Marchi, Presidente di Save : “traffico in aumento, 11 milioni di passeggeri nel 2018”

A sette mesi dalla posa della prima pietra dell’ampliamento area Extra Schengen, i cui lavori stanno proseguendo sulla base della prevista tabella di marcia, viene presentato il secondo ampliamento  dell’  Aeroporto Marco Polo di Venezia, (terzo gateway intercontinentale italiano) che riguarda l’area Schengen e il cui progetto esecutivo è stato di recente approvato da Enac.  Il costo del nuovo ampliamento è di circa 350 milioni di euro. Bei finanzierà con 150 milioni di euro opere per complessivi 477 milioni. Il finanziamento è destinato in parte al nuovo ampliamento del terminal, in parte ai lavori di rifacimento delle piste di volo attualmente in corso di esecuzione. Il finanziamento ha la garanzia del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), il pilastro del Piano europeo per gli investimenti, il cosiddetto Piano Juncker.

L’aeroporto di Venezia, che chiuderà il 2018 con oltre 11 milioni di passeggeri,  è caratterizzato da una forte connotazione internazionale: l’87% del traffico e’ da/per paesi esteri (a fronte di una media italiana del 64%). Grazie al piano di investimenti in corso l’aeroporto potrà sostenere un volume di traffico fino a 16 milioni di passeggeri al 2025.  Si stima che i progetti finanziati genereranno circa 2.700 posti di lavoro durante la fase di realizzazione e, una volta terminati, circa 500 nuovi posti collegati all’operatività dello scalo.







I lavori del nuovo ampliamento saranno suddivisi in tre fasi che per alcuni periodi si intersecheranno: la prima fase inizierà a maggio 2019 e terminerà ad aprile 2021; la seconda fase partirà a maggio 2019 e finirà ad aprile 2023; la terza fase sarà avviata a marzo 2023 e si concluderà a maggio 2025.  L’opera verrà progressivamente aperta al pubblico con rilasci parziali coincidenti con il completamento di ogni singola fase.

Le caratteristiche architettoniche

Dal punto di vista architettonico, il progetto riprende sia l’articolazione volumetrica che i tratti stilistici dell’attuale terminal passeggeri, in modo da garantire l’uniformità architettonica complessiva. Le grandi superfici vetrate offrono ai passeggeri in attesa nelle nuove aree di imbarco la possibilità di godere della vista esterna sul piazzale aeromobili e dello skyline della città di Venezia. Per il rivestimento delle pareti esterne è stata scelta la stessa finitura che caratterizza il terminal esistente, ovvero il mattone faccia a vista. Nelle hall landside, al primo piano, è previsto l’utilizzo di materiali tipici del territorio quali trachite euganea e marmo di Chiampo. Le sale d’imbarco hanno una pavimentazione in parquet, in continuità con l’esistente. La facciata vetrata prospiciente il piazzale aeromobili segue la stessa scansione orizzontale della facciata del terminal attuale.

 

il Vice Presidente della Bei, Dario Scannapieco, ed Enrico Marchi, Presidente di Save, la società che gestisce lo scalo veneziano

Marchi: 201,8 un anno importante

« Si chiude un anno importante per l’aeroporto di Venezia, caratterizzato da un forte incremento del traffico, che a fine dicembre supererà 11 milioni di passeggeri, e dalla continuità progettuale ed esecutiva che da anni contraddistingue il nostro scalo  – ha dichiarato Enrico Marchi, Presidente di SAVE –  L’approvazione da parte di Enac del progetto esecutivo del nuovo ampliamento del terminal ci ha permesso di procedere con la gara di affidamento dei lavori. Nel contempo, il finanziamento da parte della Banca Europea per gli Investimenti, nel riconoscere l’eligibilità dei nostri progetti, conferma il ruolo dell’aeroporto di Venezia quale infrastruttura di riferimento per la mobilità e lo sviluppo economico-sociale del territorio».














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