Anno 2020: un milione e settecentomila robot trasformeranno le fabbriche in tutto il mondo

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di Paolo Del Forno ♦ La previsione è dell’ IFR, International Federation of Robotics. Il più alto tasso di crescita nell’impiego di robot industriali   si registra in Asia, con la Cina come il principale mercato mondiale. Italia settima nel ranking, con una prospettiva di crescita dell’ 8%

Si registra in Asia, con la Cina come il principale mercato mondiale, il più alto tasso di crescita nell’ utilizzo dei robot nell’ industria, che procede a passo accelerato verso una più estesa penetrazione nelle fabbriche di tutto il mondo, e che nel futuro riceverà una spinta decisiva dalla trasformazioni della quarta rivoluzione industriale. La previsione è dell’ IFR, International Federation of Robotics, che rappresenta oltre 20 paesi con 50 membri provenienti dalle associazioni nazionali e internazionali dell’ industria e della ricerca nel campo della robotica, e che ha pubblicato a distanza di un mese i suoi due report annuali sull’andamento del settore, il primo di carattere generale, il secondo con il focus sui robot utilizzati nell’ industria.

Secondo quest’ultimo rapporto si stima che entro la fine di quest’anno i robot installati aumenteranno del 21 per cento in Asia e in Australia, del 16 nelle Americhe e dell’ 8 per cento in Europa. Drivers dello sviluppo saranno le capacità dei robot di rispondere adeguatamente a cicli produttivi più veloci e la richiesta sempre maggiore di produrre con grande flessibilità, in relazione a una domanda su misura per i clienti nel settore manifatturiero. Una nuova generazione di robot aprirà la strada per una automazione ancora più flessibile.







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Stime di crescita della domanda di robot per l’industria. Fonte IFR World Robotics 2017

I robot nell’ industria : una crescita continua e accelerata

Secondo il report dell’ IFR, nel 2016, le vendite di robot per utilizzo industriale sono aumentate del 16% raggiungendo le 294,312 unità. Come nell’ anno precedente il maggior driver della crescita si riscontra nell’ industria elettrica ed elettromeccanica, con un incremento del 41% del totale. Più moderati i progressi negli utilizzi del settore automotive, solo 6%, dopo il considerevole incremento registrato tra il 2010 and 2014. In ogni caso l’ industria automotive nel mondo è ancora il maggior fruitore di robot industriali: contava l’ impiego del 35 % del totale mondiale nel 2016, anno in cui l’industria elettrica ed elettromeccanica è progredita fino al 31% ed è diventata il cliente più importante per i produttori di robot nei mercati asiatici e segnatamente in Cina, Giappone e Corea del Nord.

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Il progresso dell’ impiego dei robot nei diversi settori della manifattura. Fonte IFR World Robotics 2017
Avanti l’Asia e la Cina

Come si è detto si trova in Asia il mercato a crescita più elevate per un totale di 190492 unità attivate nel 2016 – una crescita del 19% sull’anno precedente. L’ Europa, che è il secondo mercato globale, ha visto nel 2016 le vendite accresciute del 12% con 56000 unita. Il 74% delle vendite globali  l’anno scorso  sono state assorbite da 5 paesi: Cina, Corea del Sud, Giappone, Stati Uniti e Germania, con la Cina che ha significativamente ampliato la sua posizione leader come mercato principale, assorbendo il 30%   del totale dei robot industriali, 87000, piazzati sul mercato. Da sola la Cina è arrivata quasi a pareggiare il totale delle unità collocate in Europa e Stati Uniti (97300).

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La situazione dei mercati per i robot industriali nel 2016. Fonte IFR World Robotics 2017
L’ Italia : crescita prevista 8%

Dopo la Germania che è quinta nel mondo ed è il paese che più ha acquistato robot nel continente, e Taiwan, arriva l’ Italia, che nel 2016 ha assorbito una percentuale del 6,5%  del totale dei robot industriali venduti globalmente. Lo scorso anno sono state 6465 le nuove installazioni, in lieve calo dopo due anni di forte crescita, e con una intensità di utilizzo di 185 robot per 10000 addetti. Per il nostro paese, a sentire i dati presentati da SIRI, Associazione italiana di robotica e automazione le prospettive 2017 sembrano favorevoli, con un mercato interno dei robot previsto in crescita dell’ 8% per cento. Al momento lo stock di robot ha raggiunto le 62000 unità, quasi a livelli precrisi.

Per il presidente di SIRI, che annovera fra i suoi associati enti di ricerca, università, costruttori, integratori, importatori che operano nei settori della robotica e dell’automazione, Domenico Appendino, si tratta di un quadro positivo, anche in assenza di nuovi forti investimenti sul fronte dell’ automotive. Lo stato dell’ arte con la buona la posizione nel ranking mondiale e queste previsioni positive riflettono anche l’effetto propulsivo che per l’automazione hanno avuto i provvedimenti del Piano Calenda, con la crescita dei volumi venduti innescata anche dalle facilitazioni in termini di iper e superammortamento, un segno che la politica di incentivi  funziona.

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Stime dell’ incremento dei robot industriali nei prossimi anni .Fonte IFR World Robotics 2017

I trend futuri per i robot industriali: IoT, leasing e soluzioni semplificate per PMI

Non a caso, nell’ ambito dei trend futuri per il mercato dei robot delineati dall’ IFR, all’avvento di Industry 4.0 viene assegnato un ruolo centrale. Nella smart factory, il funzionamento della fabbrica viene legato alla realtà virtuale e nel momento in cui ostacoli come sistemi sempre più complessi e con grandi quantità di dati da assortire si affacceranno all’ orizzonte, sempre piu’ la manifattura integrerà i robot all’ interno delle reti di macchinari. I produttori di robot stanno già sviluppando e commercializzando nuovi modelli da mettere in servizio, basati sulla possibilità di raccogliere dati in tempo reale attraverso sensori .

Gli analisti prevedono un mercato in rapida crescita per i cosiddetti cloud robotics: i dati che provengono da un robot sono messi a confronto con altri che vengono da una macchina che si trova nella stesso luogo o in un luogo diverso. Il network via cloud permette a questi robot connessi di portare a termine la medesima attività. Tutto o questo verrà utilizzato per ottimizzare i parametri del movimento dei robot come velocità, angolazione, forza della presa. Tra i trend futuri individuati dal IFR c’è quello relativo alla possibilità che industrie manifatturiere di piccole o medie dimensioni possano anche noleggiare dei modelli, visto che la semplificazione è una delle chiavi per questo segmento di mercato. La accresciuta necessità di robot che devono essere sempre più facili da utilizzare e programmare e quella per una automazione che sia il più possibile flessibile sta incrementando lo sviluppo di soluzioni smart, particolarmente utili per industrie che mancano di personale interno specializzato. Per questo è importante che ai clienti vengano forniti robot facili da usare e che possono essere integrati e resi operativi attraverso processi standard.

 

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L’andamento del settore in generale: 5 miliardi e 200 milioni di dollari il valore delle vendite previste

Per quello che riguarda l’andamento del settore in generale, secondo  l’IFR, alla fine di quest’anno le vendite di robot per utilizzo professionale segneranno un incremento del 12%, raggiungendo in termini di valore delle vendite ben 5 miliardi e 200 milioni di dollari. La previsione a lungo termine pure è positiva, con una aspettiva di un tasso di crescita del 20/25 %  nel periodo 20128-2020, secondo le ultime proiezioni.

In termini di valore, questa proiezione significa un volume cumulativo di circa 27 miliardi di dollari per il segmento degli utilizzi professionali, dice Gudrun Litzenberger, segretario generale dell’ IFR, che precisa «In questo ambito il contributo maggiore all’ cresciuto valore arriverà dai robot impiegati nei settori medicale e logistico e altri svariati utilizzi». Nello stesso tempo il mercato per i servizi alla persona, che vede i robot assistere gli umani nella vita quotidiana, è pure in rapido progresso. La proiezione per lo stesso ambito temporale 2018-2010, che riguarda tutti i tipi di robot che vengono impiegati in compiti domestici, tipo pulizia, taglio dell’ erba, pulitura di finestre, potrebbe raggiungere un valore stimato in circa 11 miliardi di dollari.

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«La presenza dei robot è, con tutta evidenza, in forte crescita, sia nella manifattura che negli ambienti quotidiani» dice Martin Hägele, dell’ IFR Service Robot Group. L’ interesse crescente nei servizi robotizzati è in parte dovuto alla varietà e al numero delle nuove start up, che al momento rappresentano nel mondo per il 29 %   di tutte le compagnie che operano nel settore. In più, anche le aziende più grandi stanno pure investendo nella robotica, per lo più attraverso l’acquisizione di start up. I costruttori europei giocano un ruolo importante nel mercato globale: circa 290 delle 700 compagnie registrate all’ associazione come fornitori di servizi robotizzati vengono dal nostro continente, segue poi il Nord America con 240 costruttori e l’Asia con circa 130.

Gli ulteriori progressi attesi dipenderanno, secondo l’ IFR, da quanto gli imprenditori adotteranno tecnologie disruptive e le utilizzeranno per mettere a punto nuove applicazioni o per aprire nuovi mercati. Nei soli Stati Uniti, almeno 200 start up stanno lavorando su nuovi servizi con al centro i robot. Dal canto suo l’ Unione Europea più la Svizzera allinea ben 170 aziende che sono all’ opera per creare una nuova cultura imprenditoriale per l’ industria robotica, seguita dall’ Asia con 135.

 

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Il settore della chirurgia già vede un forte incremento dell’ utilizzo dei robot. Nella foto Robot CyberKnife in un ospedale americano
Il mercato della robotica non industriale

La robotica in applicazioni professionali ha già avuto un impatto significativo in aree come l’agricoltura, la chirurgia, la logistica, e sta crescendo in importanza complessiva le economie dei diversi paesi. C’è una domanda in crescita che riguarda le funzioni di controllo dei nostri ambiti di vita quotidiana come risposta alla crescente difficoltà di gestione di ingenti quantità di flussi di dati. Proprio per venire incontro a questa esigenza è previsto un ruolo ancora più importante nei mercati della sicurezza, della manutenzione e dell’ assistenza nel soccorso. I robot utilizzati per le applicazioni domestiche e alla persona hanno sperimentato un forte crescita globale, pur entro un numero limitato di mercati di massa, come la pulizia dei pavimenti, il giardinaggio e l’edutainment per adulti. Le previsioni di futuri impieghi delineano l’ utilizzo di robot domestici di grande capacità sofisticazione e valore, come macchine che possono dare assistenza agli anziani, nei lavori domestici, nell’ intrattenimento.

 














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