Arrivano le fatture vendute con sconto immediato

Tre manager italiani hanno creato workinvoice, una piattaforma che consente alle pmi di mettere all’asta le proprie fatture, ottenendone lo sconto immediato. Ecco come funziona

Workinvoice è il primo mercato italiano dell’invoice trading, che consente alle Pmi di mettere all’asta le proprie fatture per convertirle rapidamente in contante. L’azienda è nata per iniziativa di tre promotori (Matteo Tarroni-Ceo, Ettore Decio e Fabio Bolognini) e da altri soci con una consolidata esperienza nel mondo della finanza d’impresa e del fintech. L’idea di partenza è quella di creare un collegamento tra le piccole e medie imprese che vogliono ottenere liquidità anticipando i pagamenti dei propri clienti e gli investitori che sono alla ricerca di opportunità di impiego con durata breve. Così è nata la piattaforma web per la compravendita dei crediti commerciali, che oggi si pone come mercato online innovativo che connette le piccole imprese italiane con una vasta gamma di investitori privati e istituzionali disponibili a investire, come una community. La piattaforma di negoziazione online consente infatti alle imprese di ottenere liquidità in tempi rapidissimi e agli investitori professionali o istituzionali di ottenere ritorni interessanti sulla liquidità disponibile tramite l’acquisto di crediti.







Pagamento anticipato

Una Pmi che utilizza Workinvoice riesce, infatti, a ottenere di anticipare i pagamenti delle proprie fatture in media di ben 45 giorni, mentre gli investitori sono in grado di conseguire rendimenti molto superiori a quelli attualmente disponibili su impieghi a breve termine (fino a oggi rendimenti netti tra il 4% e 8%, variabili a seconda del grado di rischio.

Al momento la società l’unico operatore attivo nell’invoice trading in Italia e, a luglio 2016, ha superato il traguardo simbolico dei primi 15 milioni di euro di operazioni, contribuendo a migliorare la gestione della liquidità di decine di Pmi italiane. Workinvoice si pone, di fatto, come il primo mercato digitale italiano che trasforma le fatture delle Pmi in liquidità e con cui il risparmio italiano raggiunge direttamente anche le imprese più piccole in maniera flessibile e competitivo grazie all’innovazione tecnologica. L’obiettivo della società è crescere e porsi come una delle piattaforme principali d’Europa per l’alternative finance per le imprese, tanto che è già stata inclusa nel Liberum AltFi Volume Index Continental Europe, il benchmark di riferimento per il settore.

Matteo Tarroni
Matteo Tarroni

Obiettivo Pmi

La mission è fornire alle aziende piccole e media la possibilità di non arrestare il proprio futuro e la propria crescita, superando in maniera efficace ed innovativa il problema dei tempi lunghidi pagamento dei crediti e della riduzione dell’offerta di credito da parte delle banche, offrendo agli investitori la possibilità di diversificare i propri investimenti, supportando l’economia reale ed innescando un circolo virtuoso che aumenti la possibilità di crescita e di sviluppo industriale delle imprese anche nei momenti di tensione finanziaria. Le aziende necessitano di liquidità, gli investitori cercano nuove asset class, da qui l’obiettivo di Workinvoice: definire e rappresentare il marketplace digitale per connettere imprese e risparmio.

La piattaforma

Con la piattaforma Workinvoice l’impresa può ricevere un anticipo in contanti immediato, eliminando il rischio di ritardato o mancato pagamento e creando un meccanismo virtuoso in grado di agevolare il ciclo produttivo dell’impresa a supporto dello sviluppo industriale futuro. Il meccanismo di funzionamento della piattaforma Workinvoice è molto semplice e consente all’azienda, con una semplice registrazione via internet, di avere l’elaborazione della propria pratica in termini di fattibilità. Le fatture si caricano in un’area riservata utilizzando un codice PIN rilasciato all’adesione e, quindi, la piattaforma procede con i calcoli e verifica che i flussi siano corretti in brevissimo tempo. L’asta mediamente si conclude in un giorno, dopodiché, in pochi giorni, la fattura viene liquidata. Per usufruire di Workinvoice non è richiesto un volume minimo di fatture e l’accesso al credito non prevede costi fissi, logica del Pay per Use, per cui ogni impresa può liberamente decidere quante e quali fatture cedere e il prezzo minimo che è disposta a ricevere.

Workinvoice consente quindi vantaggi trasversali sia alle aziende, che ottengono liquidità mantenendo il completo controllo del processo senza costi nascosti, sia agli investitori che, nelle fatture trovano una nuova asset class da cui ottenere il miglior profilo rischio/rendimento. Workinvoice, infatti, da un lato, consente a chi vende la possibilità di cedere le proprie fatture al prezzo più competitivo e, dall’altro, consente agli acquirenti compratori di offrire il prezzo ritenuto più congruo per poi competere in un’asta di mercato per aggiudicarsi le fatture migliori.community

Chi partecipa

La tipologia di investitori che fanno parte della piattaforma Workinvoice sono sia privati (con capacità minima di investimento di Euro 50.000), sia investitori istituzionali italiani e internazionali.

I principali vantaggi della piattaforma

Grazie a Workinvoice, le piccole imprese possono velocizzare il ciclo attivo/passivo ottenendo la liquidità necessaria per nuovi ordini ai fornitori, anche quando sono escluse o limitate nell’utilizzo del credito bancario.

Workinvoice è:

  • Veloce – In pochissimi giorni si ottiene liquidità, senza intermediari e senza burocrazia.
  • Semplice e Flessibile – la piattaforma consente di vendere anche singole fatture, anche per piccoli importi (a partire da 10.000 euro)
  • Trasparente – Non ci sono commissioni nascoste, spese addizionali o garanzie personali. La procedura di asta, della durata di 1 giorno, individua sempre il migliore prezzo sul mercato degli investitori.

Workinvoice è un canale che ben si adatta anche a piccolissime imprese e startup che hanno appena avviato l’attività e hanno già emesso fatture con i primi clienti e, quindi, senza accesso al credito bancario. I requisiti minimi sono di essere una società di capitali (srl o spa) non in stato di crisi o con procedure in corso da parte dei creditori, con ricavi fatturati di almeno Euro 100.000 e con clienti imprese di dimensione medio-grande con buon rating commerciale.euros2

Il team

Workinvoice è stata fondata da un gruppo di soci con una consolidata esperienza nel mondo della finanza d’impresa e della tecnologia applicata alla finanza.

Fondatori e soci:

Matteo Tarroni Matteo ha un background che deriva da più di 20 anni di esperienza professionale in banche di investimento: ha lavorato per Mediobanca fino al 2003 e, quindi, per Merrill Lynch Bank of America e Credit Suisse. L’ambito principale sono state le tematiche di debito e finanziamento delle aziende, incluso l’accesso ai mercati obbligazionari (è stato il responsabile del Debt Capital Market a Mediobanca e a Merrill Lynch) e la consulenza alle aziende nei rapporti con banche ed investitori.

Fabio Bolognini Ha sviluppato le sue competenze nel mondo della finanza per le imprese e del credito, avendo lavorato per l’area finanziaria di Pirelli, successivamente in Citibank sino al 1999, in Unicredit e Intesa rispettivamente come responsabile dei segmenti corporate e Pmi. Dal 2007 si occupa di consulenza alle PMI e di risoluzione delle crisi d’impresa (oggi con la società Linker). Ha maturato con i-Faber esperienza di piattaforme digitali di supply-chain ed è autore del blog Imprese+Finanza che dal 2010 commenta i temi della finanza delle piccole imprese.

Ettore Decio Laureato in Fisica con lode all’Università di Milano, è anche autore di pubblicazioni tecniche e scientifiche. È stato co-founder e Technical Director di Quinary fino alla sua acquisizione da parte di Tiscali. Ha poi lavorato in Codd & Date Italia, Ernst & Young, e Tiscali, dove ha guidato la realizzazione e il successivo spin off di diverse iniziative imprenditoriali, tra le quali piattaforme di video management e di mobile messaging. Insieme a Luca Spampinato ha fondato Stockflix, un servizio web innovativo di pattern matching sui titoli azionari.

Luca Spampinato Laureato in Fisica con lode all’Università di Milano, è stato co-founder di Quinary, una delle prime startup europee di artificial intelligence. Nel 1993 ha fondato Brainpower, una società specializzata nella creazione di algoritmi e sistemi di analisi finanziaria (quotata alla Borsa di Francoforte e successivamente acquisita da Bloomberg). È stato business manager per i sistemi di analisi di portafoglio e di rischio in Bloomberg ed è co-founder di Stockflix.














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