Storia (sorprendente) di Orazio Boccia. In un libro

Orazio Boccia, al centro, assieme a Vincenzo Boccia ( a sinistra) e Maurizio Boccia ( a destra)
Orazio Boccia, al centro, assieme a Vincenzo Boccia ( a sinistra) e Maurizio Boccia ( a destra)

Ha fondato Arti Grafiche Boccia, un’azienda che opera attualmente per i principali editori europei e che l’ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha definito come “l’immagine di un Mezzogiorno capace di far emergere e valorizzare le sue migliori energie, concorrendo con il proprio fattivo apporto allo sviluppo dell’Italia intera”. E che nel 2015 l’attuale Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha definito “come un’esperienza di notevole interesse”. Ma oltre a quella vissuta di imprenditore, Orazio Boccia (padre del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia) ha una storia più vasta da raccontare. E ora che ora racconta in una autobiografia,Storia di uno scugnizzo.

Il volume, edito da Guida editori e curato dai giornalisti Bruno Bisogni e Roberto Race, si apre con le prefazioni dell’ex Presidente dei Cavalieri del Lavoro, Benito Benedini, e del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Il volume racconta lo straordinario percorso di vita di uno dei pionieri dell’imprenditoria italiana delle arti grafiche. ebook-copertina-orazio-boccia-storia-di-uno-scugnizzo-a-cura-di-bruno-bisogni-e-roberto-race-001







Un esempio per Nord e Sud

Non a caso il neo presidente di Confindustria Vincenzo Boccia (a sinistra, nella foto in alto, assieme al padre Orazio e a Maurizio Boccia) nel suo intervento di insediamento a maggio ha citato commosso gli sforzi e i risultati raggiunti dal padre Orazio, uno dei pionieri dell’imprenditoria italiana delle arti grafiche e fondatore a Salerno delle Arti Grafiche Boccia. Perché quello del padre è il racconto di un’epoca, quella del Dopoguerra e degli anni del boom, in cui si poteva passare dalla miseria e dalla fame, quella vera, alla costruzione, tra mille difficoltà, di un’impresa prima artigianale e poi sempre più attrezzata con tecnologie innovative.

Nato a Salerno da una famiglia di origini modeste, orfano di padre a 11 anni, abituato a lottare quotidianamente per la sopravvivenza, rinchiuso in un orfanotrofio detto “il serraglio”, Boccia crea un piccolo impero nel mondo dell’industria grafica: la Arti Grafiche Boccia, che nel 2012 ha celebrato i suoi cinquant’anni + 1.fresolone-1

Fuori dal comune

“Il personaggio Orazio Boccia è davvero fuori del comune. È il classico self made man, ma, come tutti coloro che nascono dal nulla, ha una vita alle spalle fatta di battaglie quotidiane per l’esistenza, aneddoti dove affiorano spesso elementi tra il comico e il drammatico, sliding doors dove una scelta, a volte anche il caso, determina il successo o l’insuccesso di una persona, per quanto valorosa”, scrive nella sua prefazione Benedini. “È l’insegnamento dello stesso Orazio: La mia sfortuna è stata anche la mia fortuna. L’amore per il rischio nasce dalla sperimentazione sulla propria pelle, negli anni del conflitto e immediatamente successivi alla fine della Seconda guerra mondiale, di quanto sia difficile barcamenarsi tra strade e vicoli del destino, scugnizzo tra scugnizzi, orfano di padre, poi chiuso in un orfanotrofio dal regime così duro da essere etichettato come serraglio. È quest’uomo, Orazio, più ancora che il futuro imprenditore, ad avercela fatta. Personaggi, come Orazio, hanno contribuito a creare quell’industria italiana che, con alterne vicende e con difficoltà e criticità maggiori o minori nelle diverse aree della Penisola, ha fatto del Paese una delle principali potenze economiche del mondo.”

Investimenti e lungimiranza

“Il genio innovativo, le intuizioni di investire su nuovi macchinari e nuove tecnologie valorizzando la professionalità, hanno portato la sua azienda, anche con la valida cooperazione dei familiari, ai vertici nazionali per l’apprezzata qualità. Orazio Boccia è uno di quegli uomini che hanno contribuito al progresso dell’Italia facendo diventare un paese distrutto dalla II Guerra Mondiale una delle superpotenze industriali ed economiche del secolo scorso”, scrive Vincenzo De Luca. “La vicenda umana ed imprenditoriale dell’Autore si snoda attraverso i decenni, i grandi fatti epocali e le minute storie locali, i movimenti d’opinione e le ideologie. Sullo sfondo anche la trasformazione della nostra comunità che diventa, nel corso degli anni, una città simbolo del rinnovamento civile, urbano e produttivo, grazie anche al lavoro di uomini come Orazio Boccia”.orazio-boccia

Forte determinazione

“In Orazio Boccia emerge quella determinazione di uomini e donne che, ripartendo da un territorio pieno di macerie, hanno saputo, grazie al duro lavoro, agli impegni e ai sacrifici, ricostruire la grande Italia e la sua vocazione manifatturiera. Leggere questo volume è un tuffo nella realtà di quello spirito del dopoguerra grazie al quale siamo riusciti a trasformare un’economia prevalentemente agricola in una moderna potenza industriale. Un messaggio attuale per i tempi che viviamo, che aiuta a riscoprire il nostro futuro attraverso il nostro passato”, scrivono Bruno Bisogni e Roberto Race. “Una vicenda profonda, intensa, di passione, sofferenza e senso della responsabilità, raccontata con le parole e gli “occhi” di Orazio: quegli occhi di chi ha nostalgia di avvenire e viene da una grande ed emozionante lezione di vita. Ripercorrerla è stata per noi un’esperienza unica.”














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1 commento

  1. MOLTO INTERESSANTE… QUEI PICCOLI E MEDI IMPRENDITORI CHE HANNO RESO GRANDE L’ITALIA
    W IL LIBERO MERCATO ABBASSO LE MULTINAZIONALI

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