Siti B&T: le nuove macchine per la nuova ceramica

Siti

di Bruna Rossi ♦ Siti B&T, azienda quotata all’Aim si dichiara pioniera dello smart manufacturing e alla fiera Tecnargilla sfida i colossi del settore.

Quattordici innovazioni legate ai temi di Industry 4.0. Le presenta in questi giorni Siti B&T Group, azienda produttrice di impianti completi a servizio dell’industria ceramica mondiale. Nonché pioniera dello smart manufacturing, connubio tra l’informazione generata da analisi e gestione dei dati e una tecnologia totalmente automatizzata e interconnessa che dialoga con l’ingegno umano, rimettendo l’uomo al centro. Non a caso il presidente e amministratore delegato Fabio Tarozzi parla di umanesimo tecnologico perché l’uomo, sgravato dai lavori ripetitivi, pesanti e pericolosi può dedicare le sue capacità ad attività ad alto valore aggiunto. è la rivoluzione 4.0.







Soluzioni in argilla

“Crediamo nel futuro e vediamo nella ricerca e nell’innovazione non solo la nostra forza, ma il fulcro dell’intera attività”, spiega Tarozzi a Industria Italiana. “Oggi deteniamo una leadership tecnologica come impiantista completo in tutte le fasi del processo produttivo: dalla preparazione materie prime, pressatura e cottura del materiale ceramico e la decorazione digitale fino al taglio e alla finitura. Poniamo da sempre la massima attenzione ai temi di innovazione, efficienza e produttività”. A Tecnargilla 2016, la principale fiera mondiale di settore che si svolge a Rimini fino al 30 settembre, il gruppo punta in particolare su Supera, una sistema di formatura che è “la soluzione ideale per chi vuole produrre lastre ceramiche di grandi dimensioni, eliminando i difetti e ottenendo planarità, densità e spessori costanti, cioè la garanzia assoluta di alta qualità del prodotto e di scarti ridotti al minimo”. E poi sull’ultima generazione di forni Titanium XXL, che riduce i consumi di combustibile fino al 30% aumenta del 25% la produttività, rispetto alle tecnologie tradizionali. 

Fabio Tarozzi
Fabio Tarozzi

Macchine intelligenti

Non solo la linea è smart. Anche la supervisione, gestita da Unico, un sistema in grado di dialogare e interagire con i supervisori di tutte le singole macchine della linea che consente di monitorare la produzione di  più impianti dislocati in ogni parte del mondo da un’unica centrale di controllo, gestendo così una produzione complessa in più siti produttivi.

“Vogliamo rafforzare la nostra leadership anche sul fronte dell’efficienza e del risparmio energetico – soprattutto nella fase di essiccazione e cottura del prodotto – continua Tarozzi – nella tecnologia di decorazione digitale e nella finitura. Il livello tecnologico delle nostre proposte e il fatto di essere impiantisti completi ci garantiscono diversi plus competitivi”. Non a caso tra i clienti di Siti figurano i principali produttori ceramici di tutto il mondo, sia di piastrelle che di sanitari.

Un mondo di ceramica

Clienti di tutto il mondo e soprattutto in crescita dall’estremo Oriente, considerando il recente raddoppio della potenza produttiva in Cina. “Abbiamo investito 6,8 milioni di dollari per potenziare la nostra storica presenza produttiva in Cina, pensando a tutto l’enorme mercato asiatico dei produttori di piastrelle ceramiche e sanitari, nell’ottica di un ulteriore sviluppo del nostro business in un’area strategica quale quella dell’Asia Pacific”, spiega Tarozzi. “Grazie al know-how italiano e al nostro controllo qualità, siamo ora in grado di produrre in modo eco-friendly ed efficiente macchine che assicurano ottime prestazioni a costi competitivi”. Oltre alla sede cinese di Gaoming, Siti dispone di tre sedi operative in Italia, alle quali si aggiunge un network di otto filiali estere dislocate in quattro continenti e precisamente in Messico, Brasile, Spagna, Egitto, India, Indonesia, Cina e Singapore. “Il nostro progetto prevede un’ulteriore espansione con l’apertura di nuove sedi locali per servire con maggiore efficacia ed efficienza tutti i mercati”, precisa l’ad. In Italia, nel quartier generale di Formigine, provincia di Modena, ha sede anche Centro Tecnologico dove si svolge tutta la fase di ricerca e sviluppo, proprio nel cuore del distretto di Sassuolo.

Centro tecnologico B&T
Centro tecnologico B&T

Ricerca e sviluppo

“Ogni anno, investiamo il 3% del fatturato in ricerca e sviluppo. Solo l’anno scorso abbiamo investito circa 4 milioni di euro solo per il nostro Centro Tecnologico, per implementare nuove tecnologie e testare nuovi prodotti: abbiamo intenzione di imprimere un’ulteriore accelerazione”, aggiunge Tarozzi. Un percorso che è solo una conferma per un’azienda che non ha mai fermato la propria evoluzione. Nata nel 1961 con il nome di gruppo Barbieri & Tarozzi, dai cognomi dei soci fondatori, l’azienda si occupava già della produzione di macchine per la movimentazione e lo stoccaggio di piastrelle nell’industria ceramica. Incorporando le aziende Nassetti nel 1999 e Siti nel 2006, il gruppo è diventato ciò che è oggi, ovvero uno dei principali player a livello mondiale.

La lunga marcia

La prima filiale estera risale al 1981, la spagnola B&T Iberica. Oggi, a completamento di un lungo percorso industriale, il Gruppo Siti-B&T opera attraverso le unità operative: Tile, la divisione che si occupa di impianti completi per piastrelle; Projecta Engineering e Digital Design, attiva nella produzione di decoratrici digitali e progetti grafici digitali. Ancora, negli impianti per la finitura superficiale dei prodotti ceramici e B&T White, che è l’unità dedicata agli impianti completi per i sanitari. E Siti oggi è una delle sole cinque società manifatturiere a essersi quotate su Aim, il listino alternativo di Borsa Italiana dedicato alle Pmi. Una scelta dettata dalla necessità di “alimentare con nuove risorse un progetto industriale strutturato”, precisa Tarozzi, “che ha come obiettivo la crescita, e passa attraverso lo sviluppo tecnologico di nuovi prodotti e il miglioramento del servizio alla clientela. Vogliamo confermare la nostra posizione che abbiamo saputo conquistarci in oltre 50 anni di storia”. Non un traguardo, quindi, ma un punto di partenza per crescere ancora. E che ne pensano gli investitori? “Hanno sposato il nostro progetto e anche in un momento di instabilità dei mercati il titolo SITI B&T è sopra il prezzo di collocamento, indice della fiducia nelle nostra potenzialità”, conclude l’ad.














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