Oman Oil Company, la società di stato del Sultanato dell’Oman, ed Eni hanno finalizzato un Memorandum of Understanding per valutare le opportunità di cooperazione nel settore del petrolio e del gas, in tutta la catena del valore.
Il memorandum è stato firmato a Milano da Isam bin Saud Al Zadjali, Amministratore Delegato di OOC, Oman Oil Company, e Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni. Inoltre, in virtù di questo accordo, Il Ministero del Petrolio e del Gas del Sultanato dell’Oman, ha assegnato a Eni e alla Oman Oil Company i diritti di esplorazione del blocco 52, un’area di 90mila chilometri quadrati con una profondità d’acqua compresa tra 10 metri e 2.000 metri situata nell’offshore del paese. L’area, assegnata a seguito di una gara internazionale lanciata nell’ottobre 2016, è largamente sottoesplorata con la possibilità di scoperta di idrocarburi liquidi.
«Siamo molto contenti dell’accordo e dell’assegnazione del Blocco 52», ha detto l’AD di Eni Claudio Descalzi. «Questo permetterà a Eni di iniziare a collaborare con un’importante Paese e a investire in esso e ci darà la possibilità di allargare la nostra presenza in una regione chiave come quella del Medioriente. L’operazione è in linea con la nostra strategia di diversificazione del nostro portafoglio esplorativo in bacini con potenziale di idrocarburi liquidi, sempre puntando a mantenere alte quote di partecipazione durante la fase di esplorazione.»