di Filippo Astone ♦ La centralità della manifattura condizione essenziale per il decollo di Industria 4.0. Che coinvolgerà l’intera economia.
Per rendere Milano una città Steam il presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca, ha individuato quattro direttrici di sviluppo. L’ultima in ordine di elencazione è stata quella del manifatturiero, che Rocca ha fatto coincidere con l’Industry 4.0. Ultima, ma forse più importante, perché, a mio personalissimo avviso, racchiude anche le prime tre. In questo articolo vorrei soffermarmi sulla centralità del manifatturiero in Italia e sulla sua natura di sistema cognitivo distribuito, due dati di fatto che verranno rafforzati dalla quarta rivoluzione industriale. L’argomento mi sta particolarmente a cuore, tanto da rappresentare la ragion d’essere della mia attività di giornalista e saggista negli anni recenti.
Rivoluzione pervasiva
Peraltro, quando Rocca ha fatto coincidere il manifatturiero con l’Industry 4.0, non ha usato una sineddoche, cioè lo strumento retorico attraverso il quale si indica una parte per riferirsi al tutto. Il fatto è che nei prossimi anni, tutta l’economia reale, ma proprio tutta, sarà Industry 4.0. L’industria, per dirla con altre parole, o sarà 4.0 o non sarà. Ecco, in breve, che cosa avverrà.
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