Industry 4.0 e smart factory nel futuro delle PMI lombarde

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Industria 4.0

 Allo studio i casi eccellenti di innovazione ed efficienza produttiva

Presso la sede di A.P.I. a Milano si è svolta la prima tavola rotonda organizzata dall’Associazione Piccole e Medie Industrie lombarde sul tema della quarta rivoluzione industriale. Un incontro dedicato ad approfondire la situazione congiunturale del tessuto industriale attuale con l’intento di delineare uno scenario su come le PMI si stanno aprendo agli importanti cambiamenti in atto, evidenziando le modalità con cui le imprese trasformano la produzione nell’ottica della smart factory, con un focus sulle risorse – informatiche e umane – necessarie per aprirsi all’industria 4.0 e sui benefici attesi nei diversi processi aziendali.







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Un momento della tavola rotonda

«Più del 24% delle nostre aziende associate prevede di evolversi verso l’informatizzazione dei sistemi di fabbrica nei prossimi 5 anni » – ha detto il presidente di A.P.I. Paolo Galassi introducendo le due case history prese in considerazione – «in virtù di questo crescente interesse nei confronti della manifattura del futuro, Samsung e Skorpion sono esempi concreti di Industry 4.0: una tecnologia, quella di Samsung, innovativa e aperta, che si evolve e si integra con i sistemi di fabbrica già esistenti, e un business, quello di Skorpion, le cui soluzioni all’avanguardia sono già automatizzate e rappresentano una vera e propria trasformazione di pensiero, che diventa 4.0.»

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Device Samsung

Nel corso dell’ incontro Mario Levratto di Samsung Electronics Italia ha illustrato come, grazie alle tecnologie Samsung appositamente sviluppate per la totale integrazione di macchinari già in uso con dispositivi di nuova generazione, sia possibile massimizzare investimenti e produttività, «progettando una lean manufacturing completamente digitalizzata e interconnessa, in cui il movimento di persone e prodotti viene ottimizzato a favore di un risparmio in termini di risorse e di tempo, che si traduce in una naturale riduzione dei costi di produzione. In questo processo diventa cruciale l’Internet of Things ed è per questo che entro il 2020 ogni dispositivo Samsung, dai display alle lavagne interattive, dagli smartphone ai dispositivi indossabili e di realtà virtuale, sarà IoT ready » ha aggiunto lo stesso Levratto.

Al modello Samsung si è affiancato il caso di successo di Skorpion Engineering, associata A.P.I. di Segrate che da più di 15 anni opera nell’ambito della prototipazione e delle tecnologie additive, facendo della stampa 3D il suo core business. Il centro produttivo di Skorpion, unico riferimento in Italia per il Rapid Developing Concept Cars, è attrezzato con macchinari all’avanguardia per la produzione additiva e sottrattiva, che consentono la creazione, la finitura e l’assemblaggio di particolari di dimensioni importanti, fino alla creazione di progetti molto complessi come la realizzazione di auto intere.

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Prototipo Skorpion

«Industry 4.0 significa mettere in discussione le nostre conoscenze e reinventare il modo di produrre – ha detto Italo Moriggi, fondatore dell’azienda – Se si può immaginare, si può creare: è con questa filosofia che nasce il nostro centro di produzione in versione 4.0, totalmente automatizzato e digitalizzato per raggiungere i più elevati standard in termini di design, funzionalità ed efficienza produttiva. L’IoT insegna a pensare oltre, ad arrivare dove prima non si pensava fosse possibile. L’Industry 4.0 ha il potere di cambiarti la vita ».

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Giovanni Anselmi, responsabile dell’Osservatorio PMI 4.0 di A.P.I.

Giovanni Anselmi, responsabile dell’Osservatorio PMI 4.0 di A.P.I., ha commentato: «Questo incontro è dimostrazione dell’impegno di A.P.I. e dell’osservatorio nell’offrire alle aziende sia una panoramica sulle tendenze e gli orientamenti strategici del mercato, mettendo a disposizione parametri di confronto sulle pratiche eccellenti di chi già utilizza le nuove tecnologie, sia la possibilità di accedere a dei servizi sul digital manufacturing. Uno spunto di riflessione importante, che sottolinea come, nei prossimi anni, si renderà necessario non solo adeguarsi alle nuove tecnologie, ma anche investire in formazione sul tema Industry 4.0: il concetto di smart factory non è una moda di passaggio, ma rappresenta il futuro del manifatturiero ».

 














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