Industria 4.0: arriva Anima Bond per gli investimenti d’impresa

Operatore con robot in fabbrica
Operatore con robot in fabbrica

La Federazione Anima lancia uno strumento finanziario ad hoc a supporto  di tutte imprese della meccanica italiana che vogliono investire in impianti, tecnologie e ricerca e sviluppo 4.0.

La Federazione Anima, l’organizzazione industriale di categoria che in seno a Confindustria rappresenta le aziende della meccanica, un settore che occupa 210.000 addetti per un fatturato di oltre 44 miliardi di Euro e una quota export/fatturato del 59% (consuntivo 2015) ha deciso di dare un supporto alle imprese della meccanica italiana che vogliono investire in impianti, tecnologie e ricerca e sviluppo 4.0. avviando l’iniziativa  ‘Anima Bond Industria 4.0’.

E’ un progetto di sistema che consentirà a tutte le  piccole e medie imprese   di ottenere il capitale necessario per finanziare progetti di investimento di medio-lungo termine necessario per acquisire nuovi impianti, fare ricerca e sviluppo, investire in brevetti o acquisire altre imprese. Partner scientifico del progetto è il Politecnico di Milano. L’intendimento è di offrire agli investitori la possibilità di diversificare il rischio, e alle imprese l’opportunità di avere a disposizione risorse di denaro consistenti su un orizzonte di medio lungo termine attraverso un’operazione di cartolarizzazione di sistema.  «Anima vuole sostenere in questo modo lo sviluppo delle nuove tecnologie e la necessità di ‘fare squadra’ insieme a tutti gli associati che vogliono crescere», ha detto Andrea Orlando, direttore generale di Anima.







Andrea Orlando Anima
Andrea Orlando, direttore generale di Anima

Giancarlo Giudici professore associato di Finanza Aziendale al Politecnico, DIG School of Management di Milano spiega, per quali aziende è diretta l’iniziativa   «Il profilo adeguato all’utilizzo dei bond è quello di aziende sane e solide e che prevedono un investimento in tecnologie 4.0 a partire da 2-3 milioni di euro in su. I bond sono misure compatibili con i benefici previsti dal Piano Industria 4.0, come il superammortamento e il credito d’imposta su R&S”. I mini-bond sono titoli di debito (obbligazioni) che, a seguito delle innovazioni legislative introdotte negli anni recenti, consentono alle imprese, anche di piccola e media dimensione costituite come società di capitale, di diversificare le tradizionali fonti di finanziamento del debito bancario. Dal 2013 questa tipologia di strumenti ha consentito di raccogliere 11 miliardi di euro a beneficio di oltre 200 imprese.














Articolo precedentePiano Calenda su Industry 4.0 : si ripeterà la vicenda degli 80 euro?
Articolo successivoRealtà virtuale e stampa 3D : è già la medicina del futuro






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui