L’innovazione Enel comincia dalla Puglia con le Smart Grid

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di Donatella Lopez ♦ In Puglia la prima cabina primaria di trasformazione elettrica  ‘intelligente’ del gruppo guidato da Francesco Starace, un progetto pilota con la collaborazione di Vodafone

Regolazione evoluta della tensione, una migliore gestione in caso di guasto e un accesso semplificato alla rete per le energie prodotte da fonte rinnovabile. Tutte queste innovazioni sono contenute nella cabina primaria, con funzionalità “Smart grid “, inaugurata a dicembre in Puglia; una delle regioni italiane a più alta concentrazione di energie rinnovabili.







Perché la Puglia per  questo progetto

La regione è stata scelta per testare un sistema elettrico intelligente e innovativo sviluppato su grande scala costituendo un contesto ideale per sviluppare il nuovo paradigma di distribuzione energetica secondo il modello delle “Smart grid”. Con una potenza installata di oltre 5.000 MW di rinnovabili, la Puglia è la regione italiana con la maggiore produzione di energia “verde” ed è in grado di soddisfare il fabbisogno energetico annuale di 3 milioni e 400 mila famiglie. Questa caratteristica nasce dalla presenza diffusa su tutto il territorio regionale di piccoli e grandi produttori di energia a zero emissioni.

Il progetto Enel in corso in Puglia rappresenta un’ innovazione che fa scuola, pronta per essere esportata non solo in Italia, ma anche nel resto d’Europa. Rappresenta un nuovo modo di concepire e gestire la rete elettrica perché consente, tra l’altro, di evitare i blackout totali: una volta individuato il guasto, si interviene da remoto, senza che il sistema smetta di alimentare il resto della linea con un vantaggio enorme per gli utenti. Ma non solo, aiuta a risolvere il grande problema della generazione distribuita e avrà in generale un impatto positivo sull’ambiente.

Inaugura Enel
L’inaugurazione, a Dicembre 2016, della prima cabina primaria di trasformazione elettrica ‘Smart’ del gruppo Enel a Grumo Appula

Il Progetto PAN

La cabina primaria di Grumo Appula è parte integrante del progetto Puglia Active Network (PAN), promosso da e-distribuzione  (la società del Gruppo Enel che si occupa della distribuzione di energia elettrica in Italia) e finanziato da fondi europei. Un progetto, avviato poco più di due anni fa, che prevede un investimento complessivo da 170 milioni di euro, la metà dei quali provenienti dal bando europeo NER 300; l’altro 50% dell’impegno economico sarà sostenuto da e-distribuzione .

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 Quella di Grumo Appula è la prima cabina primaria del progetto, entrata in funzione con tecnologie smart che integra funzionalità innovative. Ad essa sono stati applicati sistemi di controllo e protezione di terza generazione. Il Progetto PAN prevede che in Puglia tutti i 202 impianti primari e gli 8mila impianti secondari vengano implementati con funzionalità smart entro giugno 2018. La prima fase , conclusa ad aprile 2016  ha visto effettuati   interventi su 4.330 nodi secondari, 10 primari e 2 centri di controllo (Bari e Palermo). Gli interventi sulle cabine di trasformazione permettono di integrare nel sistema di distribuzione una moderna rete di comunicazione wireless, sempre attiva, che collega la rete in media tensione a un sistema di controllo centrale.

 È Vodafone a  garantire sia la copertura in banda larga “always on” in wireless 4G (la cosiddetta tecnologia Lte) ai nodi della rete  distribuiti in un’area di 19.345 km quadrati, sia  la fornitura di connettività con fibra ottica da 1 Gigabit al secondo tra i centri di controllo ENEL di Bari e Palermo. Lo scambio di dati tra le diverse cabine avviene a bassa latenza grazie all’architettura di rete integrata fisso-mobile dedicata ad ENEL e le performance vengono costantemente monitorate attraverso la Piattaforma Multifunzione Puglia (PMP). La PMP raccoglie infatti l’intelligenza necessaria ad ottimizzare le prestazioni per ciascuno dei   collegamenti realizzati e per ogni dispositivo dell’infrastruttura che compone la soluzione “Smart grid”, assicurando un riscontro immediato e costante sullo stato della rete.

Servirà anche per l’auto elettrica

Nel tempo questa tecnologia e la funzionalità “Smart grid” produrrà i suoi effetti benefici anche nella promozione di traffico veicolare ecosostenibile: è prevista la creazione di un network di circa 70 nuovi punti ricarica, di seconda generazione e multistandard, che permetteranno il rifornimento simultaneo di più veicoli e in tempi rapidi.

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A sinistra Gianluigi Fioriti, amministrazione delegato di e-distribuzione, a destra Roberto Nisci responsabile macro area Sud di e-distribuzione
Il primo tassello di un’opera strategica

«Grazie a investimenti di questo tipo, la Puglia si dota di una rete di distribuzione dell’energia elettrica all’avanguardia», commenta Gianluigi Fioriti, amministrazione delegato di e-distribuzione. «Puntiamo a realizzare  la Smart region più estesa d’Italia e anche al mondo. L’entrata in esercizio di questa cabina – ha proseguito Fioriti – è il primo importante tassello per la realizzazione di un’opera strategica ».

La cabina primaria di Grumo Appula

Una cabina primaria, quella di Grumo, intelligente perché dotata di tutta una serie di dispositivi che permettono di gestire la rete di media tensione con funzionalità a garanzia del fotovoltaico e dotata di una selettività logica che permette di selezionare i guasti in tempi estremamente rapidi. «Grumo Appula è uno dei 202 impianti che formeranno la Smart region; cioè quasi tutti gli impianti della Puglia – ci tiene a sottolineare Roberto Nisci responsabile macro area Sud di e-distribuzione ». Una tecnologia talmente innovativa da richiamare l’attenzione di esperti del settore dell’energia giapponese (Università di Tokyo, Mitsubishi Research Institute, The Kansai Electric Power Company e Tokyo Electric Power Company) .

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Concetto Tosto, responsabile esercizio Puglia e Basilicata e-distribuzione
La selettività logica

La cabina è parte di un progetto che sta andando avanti rispettando la tabella di marcia della conclusione dei lavori, attraverso l’implementazione costante di linee con selettività logica. «Cioè delle funzionalità che senza l’intervento dell’uomo – spiega Concetto Tosto, responsabile esercizio Puglia e Basilicata e-distribuzione – riescono a selezionare in modo automatico e in tempi brevissimi, la tratta guasta, lasciando alimentate tutte le parti sane, evitando sempre più l’intervento di operatori sul campo. La selettività logica è possibile attraverso il dialogo tra gli impianti e questo fa la differenza».

In questo modo  è l’impianto più vicino al guasto che interviene per il ripristino dell’energia. Tutto il resto rimane in funzione. In un passato recente (e in molte zone dell’Italia è ancora così) un problema sulla rete significava tempi di rialimentazione più lunghi. La selettività logica rappresenta, quindi, un grande beneficio per l’utente finale perché aumenta in tempi brevi e in automatico la disponibilità della rete.

Le potenzialità della regolazione evoluta della tensione

Le funzionalità intelligenti, inoltre, non riguardano solo la selettività logica, ma anche la regolazione evoluta della tensione.«Gli impianti – aggiunge Tosto – devono aumentare sempre più la capacità di connettere fonti energetiche rinnovabili. Per comprendere meglio i vantaggi, s’immagini la rete come il sistema cardiocircolatorio dell’uomo dove la pressione sanguigna va mantenuta costante. Se in un punto dell’organismo qualcuno immette o toglie più sangue, in maniera variabile, imprevedibile e imprevista, si scompensa tutto. Le cabine intelligenti, – prosegue Tosto – attraverso i sensori lungo linea e sugli impianti primari, fanno misure costanti che inviano al centro di controllo. Quest’ultimo regola la “pressione”, nel nostro caso la tensione elettrica, mantenendo compensata la rete e potendo così raccogliere al meglio l’energia rinnovabile. Diversamente avremmo dei limiti nella raccolta».

La cabina primaria Enel di Grumo Appula
Un progetto totalmente Made in Italy

Un progetto interdisciplinare, totalmente “Made in Italy”, quello delle cabine Smart di Enel. Vi hanno partecipato l’Ati Puglia Sud, composta da: Cosmo, Service, East, Elettroimpianti e Alfieri;   e Puglia Nord Consorzio Arcobaleno con Elsa, Masai e Col Giovanni Paolo. Innovativo anche il progetto del software e dei firmware che gestiscono il tutto. Ambiti di ricerca e applicativi che hanno già destato interesse da parte dell’Associazione di elettrotecnica ed elettronica italiana che ha chiesto a e-distribuzione la disponibilità a fare conferenze nelle università del Paese .

Francesco Starace , AD e DG Enel

« L’innovazione – aggiunge Tosto – sta nel fatto che noi stiamo sovrapponendo alla rete elettrica una di telecomunicazioni che fa sì che gli impianti si parlino tra di loro in maniera velocissima; prima non dialogavano ed erano totalmente indipendenti. Ora è come se avessimo creato un grande tavolo di concertazione in cui tutti comunicano, ma in cui si possono prendere delle decisioni autonome sempre rispettando le regole, oltre che dell’esercizio elettrico, anche della sicurezza del sistema elettrico nazionale».

 














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