Casta Diva, ovvero innovazione 4.0 per eventi e spot pubblicitari

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di Laura Magna ♦ La società quotata all’AIM sta cambiando il mondo della comunicazione aziendale puntando sull’interconnessione. Uso creativo di beacon, Internet of things e altre tecnologie. Un nuovo modello di business?

Rappresentare l’immagine di un mondo produttivo che cambia, andando oltre gli schemi abituali, facilitando il coinvolgimento e l’interazione collettiva. E’ l’evento messo in scena da Egg Events, società di Casta Diva Group per la convention di General Electric Oil&Gas che ha visto 1700 CEO di società di importanza mondiale globali riunirsi al Teatro dell’Opera di Firenze, un evento che ha interpretato il carattere fortemente innovativo della committenza con un uso massiccio di soluzioni tecnologicamente avanzate.







 

Beacon e Mobile engagement per la digital tranformation

 «All’esterno avevamo allestito una mostra di turbine; all’interno ce n’era un’ altra assemblata dentro sezioni di tubi che ricordavano gli oleodotti –  racconta a Industria Italiana Luca Oddo, presidente di Cast Diva Group – . Dietro il palco, separato da sipari digitali fatti con pannelli led, il backstage del teatro è stato usato per ospitare una decina di salette per conferenze e per rappresentare tutto un mondo virtuale in 3D fruibile attraverso schermi touch.”

Con la registrazione a una app, ogni ospite poteva essere identificato dai beacon, i sensori (vedi articolo Industria Italiana)  rilevatori di posizione dislocati nell’area, che trasmettevano sullo schermo degli smartphone la visualizzazione del   percorso da seguire per raggiungere una destinazione richiesta. « Non solo -aggiunge Oddo-, abbiamo proposto, in base ai dati raccolti sui comportamento della singola persona, anche una visita personalizzata, assegnando ciascuno a un tavolo dove sedevano altri  ospiti con interessi comuni, così da stimolare la conversazione, come se fosse una cosa naturale».

Se fosse un film potremmo chiamarlo “ Immagini da Industry 4.0”. La digital transformation in atto nell’industria richiede alle aziende, e soprattutto a quelle leader nel proprio settore, di disporre di una comunicazione integrata e continuamente al passo con i linguaggi e gli stili di vita. Casta Diva vuole rispondere a questa necessità. E proprio partendo dal mondo della cinematografia e della rappresentazione immaginaria del reale, Casta Diva Group, ha costruito il suo successo: con computer grafica, intere scenografie creati in edit suite, ma anche beacon, big data, Internet of Things.

I quattro brand del Gruppo

Il core business di questa società fondata nel 2005 è costruito su spot, branded content, video virali, contenuti digitali, film e live music entertainment. Casta Diva Group opera con quattro brand: Casta Diva Pictures, Egg Events, Anteprima Video e Blue Note Milano. Lo storico locale jazz milanese che fa riferimento all’omonimo network internazionale è stato acquisito attraverso un’operazione di fusione per incorporazione a seguito della quale, il 5 agosto 2016, Casta Diva si è quotata su AIM Italia.

Il gruppo, che oggi capitalizza circa 23 milioni e ha fatturato negli ultimi tre anni 66 milioni di euro nel 2016 ha registrato un fatturato di 24,9 milioni, di cui il 46% prodotto all’estero, in crescita rispetto al 2015 (24,7 milioni). Ha 80 addetti nel mondo, la metà dei quali in Italia e il resto dislocati in diverse sedi nel mondo tra cui nelle Londra, Roma, Praga, Beirut, Istanbul, Cape Town, Mumbai, Los Angeles, New York, Buenos Aires.

La produzione di spot pubblicitari pesa per il 64% del totale. L’EBITDA è pari a 0,7 milioni (1,1 milioni nel 2015) per effetto di maggiori costi operativi esterni relativi all’operazione straordinaria di reverse takeover. Casta Diva prevede un 2017 in cui, anche grazie alle economie di scala legate alla crescita, procederà a ottimizzare e razionalizzare la struttura finanziaria. In ogni caso la Posizione Finanziaria Netta è già positiva per 0,8 milioni.

Fin dalla fondazione, il gruppo è cresciuto costantemente ed è stato insignito di numerosi premi e riconoscimenti tra i quali diversi Leoni al Cannes Lions International Festival of Creativity, Mobius Award, LIA – London International Awards, EuBEA – European Best Event Awards.

Andrea De Micheli a.d. Luca Oddo Pres.
Andrea De Micheli a.d. e Luca Oddo Presidente Casta Diva Group

La comunicazione integrata per l’industria 4.0

Industria Italiana ha incontrato l’amministratore delegato di Casta Diva Group Andrea De Micheli (un passato nel mondo del cinema, con esperienze in Mercurio Cinematografica e Motion Pictures House) e il presidente Luca Oddo (con alle spalle una formazione nella grande pubblicità della Ogilvy & Mather), per approfondire i tratti innovativi dell’azione societaria.

Un talent hub con due anime: pubblicità e convention

De Micheli e Oddo, che hanno lavorato con premi Oscar come Martin Scorsese, Dante Ferretti, Nestor Almendros, Peppuccio Tornatore, Ennio Morricone e con molti altri talenti internazionali, tra cui Spike Lee, Jean Jacques Beineix, John Landis, Christophe Lambert definiscono la loro creatura come : «Un “talent hub” capace di scoprire e attrarre nuovi talenti creativi che garantiscano standard di ideazione e realizzazione elevatissimi. Abbiamo creato progetti per 100 grandi brand reinterpretando le regole della comunicazione convenzionale». Un sovvertimento di linguaggi generato dal business model.»

«Abbiamo due anime – dice De Micheli – pubblicità e convention». Due anime che dialogano continuamente fra loro e che hanno permesso al gruppo di attirare a sé aziende come Audi, Bayer, BMW, Bosch, Braun, Campari, Coca Cola, Danone, L’Oreal, Luxottica, McDonalds, Procter & Gamble, Vodafone, Volkswagen, Wind, Ge Oil &Gas. Che cosa ha convinto queste società a lavorare con Casta Diva Group? «Siamo tra le aziende che più sono riuscite a diversificare l’offerta tra branded content, live communication e digital communication . – spiega De Micheli -. In più, grazie al reverse takeover su Blue Note Milano adesso siamo anche proprietari di una location che produce ogni anno 300 eventi live B2C, e questo ci permette di disporre di una competenza trasversale».

Gli spot pubblicitari

Nel settore degli spot pubblicitari il Casta Diva Group ha il suo zoccolo duro (pesano per il 64% del totale del fatturato). «Con la tecnologia è possibile fare cose inimmaginabili sino a pochi anni fa – dice Andrea De Micheli -. Ci vogliono ore e ore di lavoro in edit suite, ma si riescono a ottenere con la computer grafica effetti realistici di situazioni del tutto surreali. La resa dell’immagine, grazie all’aumento della potenza di calcolo delle macchine, fa sì che sia praticamente indistinguibile da una fotografia dal vero». Un esempio lo offre lo spot realizzato per la casa cosmetica Pupa, con il minaccioso orso  addomesticato  dal computer.

La live communication

Un capitale creativo e tecnologico di cui Casta Diva dispone anche con la sua branch Egg Events, orientata alla live communication. Un segmento che non conosce crisi, soprattutto in Italia. Ma che da noi si confronta continuamente con un limite: secondo il XII Monitor sul Mercato degli eventi in Italia, i fruitori di questi servizi per il 57,5% lamentano una scarsa originalità delle idee presentate e per il 51,5% una certa improvvisazione da parte di alcune strutture. «Il mercato della comunicazione in Italia è altamente parcellizzato – spiegano i manager – e solo dieci anni fa è stato affrontato in maniera strutturata con la creazione di una associazione di categoria, a cui appartengono 38 realtà, le più disparate, dove noi ci collochiamo nella top ten.»

«Chi fa questo mestiere proviene da esperienze le più diverse: dalla pubblicità ma anche da un’agenzia di hostess.- spiega Oddo – La nostra storia è tutta inscritta nella comunicazione alta. Se garantiamo qualità e creatività è per la forte esperienza costruita dopo aver implementato centinaia di eventi per grandi clienti internazionali curandoli in tutti gli aspetti, sia comunicativi, sia logistici. Questo è possibile avendo in-house personale altamente qualificato e una rete consolidata di partner affidabili e capaci»

Pubblicità e convention

In questo ambito citiamo due realizzazioni significative. Oltre a quella di Ge Oil&Gas c’è stata anche quella per presentare ai 5mila agenti della UnipolSai la nuova realtà nata dalla fusione tra le due compagnie assicurative.

«Facciamo tutto noi:- dice De Micheli- dall’ideazione del titolo, al concept, ai testi, ai filmati, alle sigle, agli allestimenti audio e video. Nel caso dell’evento UnipolSai abbiamo usato dei megaschermi come sfondo del palco per farvi scorrere effetti speciali e anche un format molto innovativo, in cui si alternavano momenti di spettacolo e istituzionali».

Quando si chiede a De Micheli e Oddo quale sia il punto di forza organizzativo, non hanno dubbi: «Siamo fortemente integrati a livello globale, offrendo al cliente un network uniforme ma non centralizzato se non nel suo Directors Lab, che effettua uno scouting sistematico di nuove proposte, R&D e innovazione di prodotto».

Italy for World: il futuro

Casta Diva va fiera di essere una realtà italiana, come tenta di trasmettere fin dalla sua ragione sociale: «Avevamo pensato a una sigla internazionale, ma un cliente britannico ci ha convinto a virare su un brand che rimandasse all’Italia – ricordano De Micheli e Oddo – Casta Diva è nato così: è l’aria della Norma per cui Maria Callas è entrata nel mito, ma è anche sinonimo internazionale della luna, l’astro per antonomasia protettore dei creativi».

Italianità colta, raffinata e hi-tech che affronta il futuro lungo quattro linee: «Innanzitutto, lo sviluppo internazionale, che prevede di espandere l’attuale offerta in regioni ad alta crescita ovvero Sud-Est Asiatico, Medio Oriente, America Latina, Germania, e di replicare per gli eventi il percorso di sviluppo internazionale seguito nella produzione di spot.

In secondo luogo – dicono De Micheli e Oddo- intendiamo sviluppare partnership globali, in particolar modo con alcuni clienti in portafoglio, con una presenza multinazionale, dando la priorità al settore del food&beverage. Ancora, prevediamo l’estensione dell’offerta nel live communication, facendo leva sulle tecnologie digitali. Non ultimo, puntiamo su fiction & storytelling, sviluppando una vera e propria divisione a partire da alcuni progetti avviati, tre lungometraggi e una serie TV».














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