Boccia: il DL Sud strumento efficace per la ripresa degli investimenti

Vincenzo Boccia

Valutazione positiva da parte del Presidente di Confindustria del decreto Mezzogiorno approvato in prima lettura da parte della Camera. Attesa ora l’approvazione da parte del Senato

Il decreto legge 243/2016, meglio conosciuto come decreto Mezzogiorno, è stato approvato l’ 8 febbraio alla Camera  con 236 voti favorevoli, 38 contrari e 77 astenuti. Un passaggio che di fatto chiude la prima parte del processo di conversione in legge che dovrà essere completato entro il 28 febbraio con il nulla osta anche da parte del Senato. Il passaggio parlamentare ha arricchito il testo, in particolare tramite l’emendamento del Governo che ha rafforzato il credito d’imposta a sostegno degli investimenti delle imprese nel Mezzogiorno .

 «L’approvazione delle modifiche al credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno è un passaggio di grande importanza per consolidare i segnali di ripartenza che si registrano nel Paese », così il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha commentato l’approvazione in prima lettura da parte della Camera del decreto Mezzogiorno, un incentivo trasparente, automatico, a impatto immediato.







Le modifiche apportate da governo vanno nella direzione di aumentare l’imponibile su cui calcolare il credito d’imposta, consentendo l’accesso alla misura anche alle imprese che ne hanno già usufruito. Le aziende potranno considerare il lordo e non più il netto per l’acquisto di beni strumentali  L’ampliamento della base di calcolo comporta un incremento delle percentuali di credito che potranno essere riconosciute: per le grandi imprese l’aumento può variare dal 10% al 25%; per le piccole imprese dal 10% al 20%; per le imprese di medie dimensioni fino al 10%. I livelli possono aumentare per le aree in condizioni economiche particolari in base alle deroghe previste dalla Carta Ue degli aiuti a finalità regionale 2014-2020.

 «Le modifiche alla misura agevolativa consentono di sfruttare tutti gli spazi e le opportunità offerti dalle regole europee, superando i vincoli che ne avevano condizionato l’operatività nei primi mesi di funzionamento». Per Boccia va dato atto al Governo Gentiloni di aver modificato lo strumento in linea con le aspettative e le proposte delle imprese, e al Parlamento di averne compreso le grandi potenzialità per favorire l’attrattività di nuovi investimenti nelle regioni del Sud.

 «Le nuove caratteristiche della misura ben si conciliano con l’esigenza di un robusto e immediato sostegno al rilancio degli investimenti produttivi – spiega ancora il presidente di Confindustria – abbiamo finalmente a disposizione un incentivo trasparente che si applica solo a imprese che effettivamente realizzano investimenti e che in tal modo possono ridurre il global tax rate. Uno strumento automatico, con pochi oneri amministrativi, che supporta imprese forti e innovative, indipendentemente dai settori di appartenenza. Uno strumento a impatto immediato, che potrà favorire indirettamente anche la crescita dell’occupazione e l’attrazione di investimenti dall’esterno.» Boccia ha sollecitato una rapida approvazione definitiva così da consentire un’altrettanto rapida entrata in vigore della misura.














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