Assiteca: cybersicurezza per le imprese

di Filippo Astone ♦ Nel 2016 i dati circolanti sull’Ip mondiale hanno raggiunto quota uno Zettabyte, cioè 10 byte elevati alla 21esima potenza. Quindi, a 1.000 miliardi di miliardi di byte. Questa cifra è destinata a moltiplicarsi rapidamente grazie alla diffusione dell’Internet delle cose e, soprattutto, della Fabbrica Interconnessa, o Fabbrica 4.0. Le stime più attendibili prevedono che nel 2020 ci saranno 20 miliardi di oggetti comunicanti e il traffico via Ip raggiungerà quota 70 Zettabyte. In pratica, si moltiplicherà per 70 volte rispetto a oggi.

La digitalizzazione della produzione, insieme a quella dell’intera società, non si può fermare. Le fabbriche o saranno digitalizzate o non esisteranno. Ed entro breve tempo, manifattura e Industry 4.0 saranno sinonimi.







Rischi e opportunità

Per le aziende, tutto questo genera enormi opportunità (un recente studio di Oliver Wyman stima in 1.400 miliardi di dollari il potenziale di creazione di valore nel mondo grazie all’Industry 4.0) ma anche grandi rischi. In primis, il rischio di venire tagliati fuori, investendo in modo sbagliata per poi, semplicemente, portare i libri in Tribunale o venire comprati per pochi soldi da un concorrente. Ma anche, e non è poco, il rischio informatico. Tutte le aziende avranno il problema di gestire una rete di centinaia di migliaia di interconnessioni, generati da altrettanti sensori. Sarà una rete aperta, nella quale potrebbe essere non troppo difficile infiltrarsi per provocare danni.

Secondo il Rapporto Clusit 2016 sulla sicurezza Ict il cyber crime in Italia è cresciuto nell’ultimo anno del 30% e lo spionaggio informatico del 40%, con conseguenze per le imprese che vanno dalle richieste di indennizzo per la violazione di dati sensibili, alla perdita di reputazione fino all’interruzione dell’attività.

Se questo è il quadro, merita di essere segnalata l’iniziativa di Assiteca, il più grande broker assicurativo italiano (quotato all’Aim) che ha appena costituito, in partnership con My Way, la startup Assiteca sicurezza informatica. “Assiteca è da sempre attenta all’evoluzione dei rischi nel mondo delle imprese” afferma Luciano Lucca, presidente del gruppo di brokeraggio assicurativo. “Ho deciso di investire nel settore della sicurezza informatica per fornire un servizio di consulenza qualificato avvalendoci delle competenze di esperti del settore”.

Luciano Lucca, presidente di Assiteca
Luciano Lucca, presidente di Assiteca

In cerca del buco

Guido Mondelli, Amministratore di My Way – che detiene il 49% delle quote della nuova società – in oltre dieci anni di attività ha maturato importanti esperienze nella gestione della sicurezza informatica di grandi istituti bancari, cooperative, imprese ed enti pubblici.

In particolare la società offre servizi di consulenza nell’ambito della sicurezza logica con attività di Vulnerability Assessment e Penetration Test volte a ricercare le vulnerabilità di un sistema di rete, identificare gli elementi che possono essere oggetto di tentativi di intrusione non autorizzati e mostrare gli effetti dei danni che un attacco reale provocherebbe all’azienda.

Non di minor importanza l’offerta formativa di Assiteca Sicurezza Informatica che, attraverso una piattaforma di e-learning, organizza corsi per ogni necessità, da quello di base per sensibilizzare tutto il personale al tema della sicurezza, fino ai corsi più tecnici dedicati al personale It.

La società si avvarrà della rete commerciale di Assiteca per proporre i propri servizi su tutto il territorio nazionale, membri del Consiglio di Amministrazione Luciano Lucca, nel ruolo di Presidente, Gabriele Giacoma, già Amministratore Delegato di Assiteca e Guido Mondelli.














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