Ansaldo STS corre sul binario giusto

di Giulia Cimpanelli♦ Una commessa da 174,6 milioni per la società leader nel settore dell’alta tecnologia per il trasporto ferroviario e metropolitano. L ‘innovazione italiana che viaggia sui binari dell’alta velocità  parte da Genova e arriva fino in Corea, unendo l’esperienza manifatturiera tradizionale alla capacità di  sviluppo tecnologico.

La nuova linea è italiana, è doppiamente vero. Non solo perché si trova nella Penisola ma anche perché è Made in Italy. L’11 gennaio 2017 la storica manifattura genovese Ansaldo STS (Signalling and Transportation Systems ) ha annunciato di essersi aggiudicata una commessa da 174,6 milioni di euro per la fornitura di una serie di sistemi innovativi da installare sulla linea ferroviaria  AV/AC (Alta Velocita’ e Alta Capacità) del Terzo Valico dei Giovi sulla tratta Milano-Genova, parte del “Consorzio Saturno” per la realizzazione di opere ferroviarie ad elevato contenuto tecnologico per il sistema ferroviario italiano ad alta velocità, di cui Ansaldo STS è consorziata.







Un sistema hi tech per l’alta velocità

Insomma a progettare e sviluppare il sistema hi tech della nuova linea ferroviaria sarà un’azienda tutta Italiana. E, guarda caso, proprio nata a Genova. Costituita nel 1995 (ma le sue origini risalgono a metà degli anni 80) è quotata dal 2006 alla borsa di Milano e opera nella progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e servizi di segnalamento e supervisione del traffico ferroviario e metropolitano. Opera  anche come lead contractor, integratore di sistema e fornitore “chiavi in mano” di progetti di trasporto di massa in ambito ferroviario e metropolitano. Proprio come quelle che fornirà alla Milano-Genova e quelle che ha sviluppato negli scorsi anni per la linea M5 della Metropolitana di Milano, meglio conosciuta come linea Lilla. Perché Ansaldo non ha spostato il suo core business ma è riuscita a tenere il passo dei mercati in costante divenire unendo l’esperienza manifatturiera tradizionale all’innovazione e sviluppando nuove tecnologie.

Andrew Barr, CEO Ansaldo STS
Andrew Barr, CEO Ansaldo STS
La tecnologia ERTMS LII

In cosa consistono queste tecnologie di ultimissima generazione? La tecnologia in uso sul Terzo Valico, ERTMS LII, nata per la realizzazione dell’interoperabilità ferroviaria sul territorio europeo, è ormai diventata lo standard mondiale per le linee ad alta velocità e alta capacità. «Sostanzialmente – spiega il CEO Andy Barr – permette la marcia del treno in sicurezza senza l’utilizzo degli elementi tradizionali del segnalamento ferroviario (ad esempio i segnali luminosi). Questo può avvenire poichè la marcia stessa è gestita da un apparato denominato RBC (Radio Block Center) che scambia continuamente informazioni con il treno mediante canali di trasmissione ad hoc, comunicando lo stato della via che precede il treno (libera o occupata) e la possibile velocità del convoglio».

La posizione del treno viene puntualmente verificata con l’utilizzo di un elemento di campo, denominato “Boa”. L’RBC acquisisce le informazioni necessarie interfacciandosi contemporaneamente con i sistemi di campo per il comando e controllo della circolazione.

mappa terzo valico
La linea ferroviaria ad alta velocità del Terzo Valico dei Giovi sulla tratta Milano-Genova
Il sistema CBTC

CBTC (Communication Based Train Control) è invece il sistema di distanziamento treni per applicazioni metropolitane che, in sicurezza, aumenta le prestazione del meccanismo in termini di velocità commerciale e cadenzamento convogli. Consente a ciascun treno di muoversi alla massima velocità permessa dal tracciato, mantenendosi a distanza di salvaguardia dalla coda del treno che lo precede, grazie a una comunicazione wireless tra le apparecchiature di bordo, istallate sul veicolo, e gli elaboratori posti a terra.

Ma la nuova frontiera di cui Ansaldo è pioniera nel mondo è rappresentata dalla tecnologia di distanziamento tramite comunicazione satellitare che permette di eliminare ogni elemento di campo, anche le “Boe” per il posizionamento treno che diventano virtuali, e che basa il proprio funzionamento su di una triangolazione continua di dati tra treno, sistema centrale di comando, canale satellitare. Un sistema che permetta di gestire al meglio in sicurezza la marcia del convoglio in base alle condizioni della linea.

243 - ANSALDO STS - METRO 5 MILANO - 27 FEB 2014
La Linea M5 Lilla della Metropolitana Milanese
La metro senza conducente

Ma Ansaldo è anche l’artefice della nuova Linea Lilla di Milano, la metropolitana  innovativa che “si guida da sola”. «La nostra tecnologia per la Linea M5, inaugurata ad aprile 2015, si chiama appunto Driverless (senza conducente), e viene applicata a una metropolitana leggera automatica».Il funzionamento del sistema Driverless avviene grazie allo scambio di dati tra sistemi sulla linea e sistemi a bordo del treno. Un sistema che garantisce non pochi vantaggi. Rispetto alle metropolitane convenzionali, infatti, continua Barr: «sono richiesti meno investimenti sui veicoli e sulle infrastrutture, si riducono i costi di gestione, si gode del recupero automatico del ritardo durante il funzionamento; i livelli di sicurezza sono più elevati e il sistema è in grado di modulare la frequenza dei treni in conformità alle esigenze del traffico quotidiano, aggiungendo più viaggi nelle ore di punta e riducendole nei momenti di minore affluenza».

La crescita (un po’ giapponese)

Il tutto realizzato con tecnologie Hitachi: «Dal 2 novembre 2015 infatti – aggiunge il CEO – Ansaldo STS fa parte del Gruppo Hitachi, con Hitachi Rail Italy Investments quale azionista di riferimento con il 51% del capitale sociale». Le ingegnerie, comunque, sono tutte progettate e realizzate Genova, Napoli e in provincia di Torino, mentre l’hardware dei sistemi viene prodotto in provincia di Potenza.

Ansaldo STS conta circa 3.900 dipendenti in oltre 30 Paesi e ha realizzato nei primi nove mesi del 2016 un risultato netto di 45,8 milioni di euro e ricavi pari a 900,6 milioni. Il personale è aumentato in 12 mesi (settembre 2015 – settembre 2016) da 3.759 a 3.933, con importanti incrementi in alcune aree strategiche,in particolare in Italia e branches dipendenti, dove il personale ha registrato una crescita dell’84%.

la Linea M5
La metropolitana di Copenhagen

Negli ultimi sei mesi Ansaldo ha attivato più di 450 km di linee e rinnovato sistemi tecnologici alla base della circolazione in sicurezza del materiale rotabile per circa 75 stazioni: «In particolare, – conclude l’amministratore delegato – in Italia stiamo lavorando a vari progetti relativi soprattutto a segnalamento e alta velocità. In Europa, dove ci confermiamo manifattura leader del settore, abbiamo diversi lavori conclusi di recente o in corso. Abbiamo un buon posizionamento anche negli Stati Uniti, dove il core business riguarda il trasporto merci. L’Australia, dove operiamo da più di 25 anni, è un mercato emergente di notevole interesse. Infine in Medio Oriente prevediamo importanti prospettive di crescita».

Insomma, la manifattura italiana arriva dappertutto. Basti pensare ai progetti in essere (o appena conclusi) da Ansaldo: l’ammodernamento della linea, con segnalamento senza conducente, della metropolitana di Glasgow, quella di Bruxelles, passando per quelle di Parigi e Copenaghen. Tra le altre realizzazioni, gli interventi che riguardano la rete ferroviaria francese e il primo treno della nuova metropolitana di Tapei senza conducente, inaugurato lo scorso 12 dicembre 2016. Infine la Sudokwon High Speed Line in Corea del Sud, uno dei più lunghi tratti ferroviari nel mondo di alta velocità all’interno di un tunnel, una linea che ha consentito un notevole miglioramento degli spostamenti nell’area.














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