All’ Aim di Borsa Italiana l’industria fa guadagnare gli investitori

Modelleria Brambilla - Assemblaggio 01

Pubblichiamo l’ultima indagine dell’ Osservatorio AIM di IR Top, che fotografa l’andamento delle società il cui modello di business è focalizzato sull’attività manifatturiera e i servizi che alimenta. Emerge, come già per il segmento STAR, che questo momento storico è estremamente favorevole per le attività produttive

Il settore Industria in AIM Italia

L’industria si conferma tra i settori che crescono e creano valore su AIM Italia, il mercato di Borsa Italiana con un processo di quotazione semplificato per le PMI. Il campione di società industriali individuate e analizzate dall’Osservatorio AIM di IR Top, rappresenta il 14% in termini di società su AIM Italia, il 18% in termini ricavi, pari a 879 milioni di euro nel 2015, il 13,5% in termini di raccolta da IPO, pari a 135 milioni di euro (in equity) e il 23% in termini di capitalizzazione, pari a 752 milioni di euro. Attualmente, il mercato AIM Italia conta 78 società quotate, che rappresentano circa un quinto delle aziende presenti su Borsa Italiana, con ricavi totali pari a 4,8 miliardi di euro nel 2015, una raccolta di capitali in IPO pari a di 1 miliardo di euro (equity) e una capitalizzazione di mercato pari a 3,3 miliardi di euro (41 milioni di euro in media). Il criterio per la selezione del cluster “Industria” si è basato sull’identificazione di modelli di business focalizzati sull’attività manifatturiera e sui servizi industriali che generano effetti diretti sull’economia reale.







 

OSSERVATORIO IR TOP - INDUSTRIA AIM ITALIA
Tabella – Le società industriali quotate su AIM Italia Fonte: Osservatorio IR Top su AIM, Market Cap in Euro Mln

 Le aziende industriali  sono in aumento

L’incidenza delle società industriali su AIM si è incrementata dalla fine del 2014 e negli ultimi 2 anni si è affermata maggiormente la capacità di AIM Italia di rappresentare l’economia reale italiana anche attraverso le nuove IPO. In particolare, nel 2016 sono approdate sul mercato 4 aziende industriali: FOPE (storica azienda orafa di Vicenza specializzata nella produzione di gioielleria di alta gamma), S.M.R.E., (società umbra specializzata nella produzione e nello sviluppo di Kit di elettrificazione nei settori Automation e Green Mobility), SITI B&T Group (multinazionale emiliana che sviluppa impianti e tecnologie innovative green per la produzione di ceramiche), Energica Motor Company (società emiliana attiva nella produzione e vendita di moto elettriche) per una con una raccolta di capitali totale pari a 38,8 milioni di euro (9,7 milioni di euro in media).

FOPE: fase di lavorazione

Complessivamente su AIM Italia nel 2016 si sono quotate 12 società (22 nel 2015), attraverso 11 IPO e 1 business combination, la raccolta di capitali in equity è stata pari a Euro 208 milioni (Euro 278 milioni nel 2015); il dato mediano di raccolta è stato pari a Euro 5,3 milioni, mentre il flottante da IPO si è attestato in media al 24%.

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L’incidenza delle società industriali su AIM si è incrementata dalla fine del 2014 e negli ultimi 2 anni si è affermata maggiormente la capacità di AIM Italia di rappresentare l’economia reale italiana anche attraverso le nuove IPO.

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In termini di nuove quotazioni il mercato AIM Italia presenta storicamente maggiore dinamicità rispetto all’MTA, anche in relazione al settore industriale, rispetto a una sola quotazione sul listino principale nel 2016 (Technogym, attiva nella produzione e vendita di attrezzature sportive) e uno spin-off (Ferrari).

Piazza Affari, Milano
Piazza Affari, Milano

Lo stimolo del passaggio a Industry 4.0

Tra gli elementi che rendono maggiormente interessante il settore Industria nei confronti degli investitori istituzionali vi è il passaggio all’industria 4.0, che porterà verso una produzione automatizzata, interconnessa e integrata con le tecnologie digitali. Si creeranno business opportunity interessanti: le società industriali si perfezioneranno con le infrastrutture di connettività, come nel caso della manifattura in chiave additiva, della robotica e della stampa 3D.

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Anna Lambiase, fondatore e Amministratore Delegato IR Top

L’industria tra i settori con le maggiori potenzialità di crescita

«Secondo le analisi dell’Osservatorio IR Top su AIM Italia – commenta Anna Lambiase, fondatore e Amministratore Delegato IR Top, società specializzata nelle Investor Relations per le Small&Mid Cap e Advisory per l’IPO su AIM – l’industria si classifica fra i settori con le maggiori potenzialità di crescita sul mercato delle PMI quotate, anche grazie agli investimenti in innovazione e R&D, una maggiore propensione verso la crescita all’estero e all’elevata specializzazione in nicchie di mercato. Nel I semestre 2016 le società AIM industriali si caratterizzano per buoni fondamentali, con ricavi in crescita (+5%) e un livello di marginalità pari al 9%. Nel 2015, la crescita delle AIM Industriali, pari al +7% in termini di ricavi, ha sovraperformato l’incremento del PIL nazionale (+0,8%), dimostrando l’importanza della quotazione per le aziende che hanno scelto Aim Italia per lo sviluppo dei propri progetti strategici.

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Tra gli elementi che rendono maggiormente interessante il settore Industria nei confronti degli investitori istituzionali vi è il passaggio all’industria 4.0, che porterà verso una produzione automatizzata, interconnessa e integrata con le tecnologie digitali.

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Per patrimonializzare le PMI industriali, riequilibrando la struttura finanziaria dalle fonti di debito verso l’equity, è necessario incrementare la cultura della quotazione in Borsa nei confronti degli imprenditori come fonte di valore per la crescita. AIM Italia si configura come lo strumento di finanza alternativa per la quotazione: permette alle imprese di accedere in maniera semplificata ai mercati azionari, consentendo di reperire capitali per finanziare i progetti di sviluppo, con un impatto positivo sulla visibilità internazionale, sulla crescita e sulla competitività aziendale».

Particolare fase di lavorazione S.M.R.E.

Per le  AIM industriali crescita superiore al PIL

Dall’analisi sui risultati economico finanziari emerge un trend positivo: nel 2015, la crescita delle AIM Industriali in termini di ricavi ha sovraperformato la crescita del PIL nazionale (+0,8%). In particolare, i ricavi medi 2015 si sono attestati a 80 milioni di euro, segnando una variazione del +6,6% in media rispetto al 2014, tendenza positiva confermata anche nel 1 semestre del 2016, con ricavi pari in media a 38 milioni di euro, in crescita del +5,0% rispetto al semestre precedente.

Anche in termini di EBITDA, pari in media a 8,4 milioni nel 2015, le società manifatturiere hanno mostrato una crescita del +7,0%, con EBITDA margin medio pari al 11,7%, sostanzialmente in linea con il primo semestre 2016, che ha registrato un dato medio pari al 9,3%. L’Utile netto nel 2015 è cresciuto del 29,6% rispetto all’anno precedente, con un valore medio pari a 2,6 milioni di euro. Le 11 aziende impiegano circa 6500 dipendenti, con una crescita media degli occupati pari al 12% nel I semestre 2016. A fine 2015 i dipendenti erano 6036, con un incremento medio dell’84% rispetto al 2014.

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Tabella – Industria su AIM Italia (in ordine di IPO )Fonte: Osservatorio IR Top su AIM, dati in Euro Mln

La capitalizzazione media delle società AIM industriali si attesta a 68 milioni di euro ed è superiore alla media del mercato delle PMI quotate (41 milioni di euro). L’andamento positivo in termini di fondamentali viene riflesso anche nella performance dei titoli in borsa. Negli ultimi 9 mesi la performance media dell’indice FTSE AIM Italia è stata positiva e pari al +2,7%, mostrando un trend di miglioramento da inizio 2017. Le società AIM industriali hanno sovraperformato l’indice a nove mesi, registrando una crescita del prezzo azionario pari al +12,5%.

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Dall’analisi sui risultati economico finanziari emerge un trend positivo: nel 2015, la crescita delle AIM Industriali in termini di ricavi ha sovraperformato la crescita del PIL nazionale (+0,8%).

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A sei mesi hanno registrato una performance media positiva pari al +18%, valore superiore all’indice FTSE AIM Italia (+9,5%). A tre mesi il settore industria su AIM segna il valore più elevato, pari al +30,6%, distaccandosi dall’indice che regista una performance del +10,4%. Anche la performance YTD, pari in media al 22% da inizio anno, sovraperforma il FTSE AIM Italia, che registra una crescita pari al +5,9%.

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Fonte: Osservatorio IR Top su AIM, dati Factset e Borsa Italiana, dati aggiornati all’8 marzo 2017
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Barbara Lunghi, Head of Primary Market, Borsa Italiana

Propensione alla crescita sui mercati esteri

Le aziende AIM del settore industria si caratterizzano per una forte propensione alla crescita sui mercati esteri, attraverso la costituzione di JV o partnership con operatori locali nei mercati considerati strategici. Hanno, inoltre, rafforzato significativamente la presenza a livello internazionale e in media, nel 1 semestre 2016, hanno realizzato all’estero quote di fatturato pari al 70%. Nel 36% dei casi la percentuale di fatturato estero è superiore all’80%, ad esempio sale all’82% per Modelleria Brambilla, azienda emiliana che produce componentistica di precisione per il settore automotive attraverso tecnologie a processo inorganico nel settore delle fonderie.

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Vetrina espositiva Clabo

Alto tasso d’innovazione

Le società AIM industriali si caratterizzano per la leadership in nicchie di mercato diversificate e per l’elevato tasso di innovazione, grazie al ruolo strategico svolto dall’attività di ricerca e sviluppo, in particolare rivolta ai brevetti industriali. In particolare, Clabo, azienda marchigiana specializzata nella produzione e commercializzazione di vetrine espositive professionali per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie e hotel, ha registrato oltre 20 brevetti sulla tecnologia della conservazione e della catena del freddo. Giorgio Fedon e Figli, con l’attività continua R&D ha sviluppato nuovi progetti sia nel settore ottico che nella pelletteria; in particolare il brevetto Fedon per i trolley ‘Marco Polo’, un sistema per i frequent flyer. Anche FOPE ha brevettato un sistema di minuscole molle in oro nascoste tra le maglie per gioielli flessibili (lusso).

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Motorizzazione S.M.R.E.

Le PMI innovative nel panel industriale

Nel panel industriale compaiono 2 PMI innovative (FOPE ed Energica Motor Company) e ad oggi le PMI Innovative su AIM Italia sono 6. Tra i parametri principali che le PMI innovative devono rispettare vi sono: la sede principale in Italia o in uno dei Paesi UE, meno di 250 fra dipendenti e collaboratori, un fatturato inferiore a 50 milioni di Euro e almeno 2 dei seguenti requisiti: spese in ricerca e sviluppo maggiori o uguali al 3% al maggior valore tra costo e totale della produzione, almeno 1/3 dei dipendenti con laurea magistrale oppure 1/5 di dottorati, dottorandi o laureati con almeno 3 anni di ricerca certificata, almeno un brevetto o privativa industriale.

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Le società AIM industriali si caratterizzano per la leadership in nicchie di mercato diversificate e per l’elevato tasso di innovazione, grazie al ruolo strategico svolto dall’attività di ricerca e sviluppo, in particolare rivolta ai brevetti industriali.

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Agevolazioni fiscali per l’investimento

La Legge di Stabilità ha introdotto agevolazioni fiscali del 30% per l’investimento in PMI Innovative, sia in relazione ai soggetti passivi IRPEF, per i quali consiste in una detrazione dall’imposta lorda, che ai soggetti passivi IRES, che risulta in una deduzione dal proprio reddito complessivo. Questa misura rende più interessanti le PMI innovative quotate su AIM Italia nei confronti di Investitori Professionali e Retail che vogliano investire partecipando in fase di IPO o in aumenti di capitale. I titoli AIM Italia, infatti, possono essere inseriti all’interno dei propri portafogli PIR e, qualora, siano PMI Innovative, il beneficio dell’agevolazione fiscale si somma alla detassazione dei rendimenti prevista dal PIR al termine del periodo dei 5 anni. In merito alle agevolazioni fiscali si è in attesa del Decreto Ministeriale attuativo, che dovrebbe rendere l’incentivo fruibile anche retroattivamente per gli investimenti compiuti dopo il varo della norma primaria.

                                       IL PROFILO DELLE AZIENDE (in ordine di IPO)

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FOPE

E’ un’azienda orafa italiana fondata a Vicenza nel 1929, protagonista nel settore della gioielleria di alta gamma. Con ricavi 2016 pari a 23,1 milioni di euro, 37 dipendenti e forte vocazione internazionale (80% del fatturato realizzato all’estero), persegue un progetto di sviluppo strategico basato sulla crescita e sul consolidamento del brand nel mercato internazionale del lusso facendo leva su 4 vantaggi competitivi: qualità del prodotto, sintesi perfetta di artigianalità e tecnologia Made in Italy, riconoscibilità del design e relazioni consolidate con i clienti. FOPE opera a livello mondiale attraverso un consolidato e selezionato network di oltre 600 punti vendita in circa 50 Paesi (presidio diretto, attraverso le controllate FOPE USA Inc. e FOPE Services DMCC, rispettivamente nei mercati americano e arabo).

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S.M.R.E.

Con sede a Umbertide (PG), oltre 50 dipendenti e forte vocazione internazionale (60% del fatturato realizzato all’estero), è specializzata nello sviluppo di soluzioni altamente tecnologiche nei settori Automation e Green Mobility. Fondata nel 1999, la Società è attiva in due settori: Green mobility dove, grazie allo sviluppo di innovativi powertrain integrati, realizza KIT di elettrificazione e componenti dedicati al mondo della mobilità elettrica e ibrida; Automation, dove si dedica alla progettazione e realizzazione di macchinari e impianti industriali su misura dedicati alla lavorazione di tessuti e materiali tecnici e speciali S.M.R.E. opera con due siti produttivi in Italia e attraverso la propria controllata negli Stati Uniti.

Prodotto S.M.R.E

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SITI B&T Group

E’ un produttore di impianti completi a servizio dell’industria ceramica mondiale, con una presenza capillare in tutti i mercati, propone soluzioni tecnologiche d’eccellenza e servizi innovativi, con una particolare attenzione ai temi dell’efficienza energetica e della riduzione dei costi di produzione. Garantisce alla clientela un servizio completo e personalizzato che include l’assistenza tecnica per l’istallazione, la manutenzione e l’ammodernamento delle linee di produzione. Il Gruppo SITI-B&T opera attraverso le unità operative: “Tile” (impianti completi per piastrelle), Projecta Engineering e Digital Design (decoratrici digitali e progetti grafici digitali), Ancora (impianti per la finitura superficiale dei prodotti ceramici), “B&T White” (impianti completi per i sanitari). Il fatturato consolidato, ad oggi, si aggira intorno ai 180 milioni di euro, con una quota export superiore a 80 per cento.

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Energica Motor Company

Opera nel mercato della produzione e commercializzazione di moto elettriche, collocandosi tra i primi produttori di moto elettriche supersportive. Negli ultimi 6 anni è riuscita ad ideare e sviluppare internamente una moto elettrica ad elevate prestazioni, grazie anche al know-how del Gruppo di appartenenza Gruppo CRP, centro d’eccellenza per tecnologie all’avanguardia.

 

Bolshoi - 3 Mosca
L’impianto realizzato da LU-VE
per il Teatro Bolshoi, Mosca

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LU-VE Group

E’un riferimento internazionale nel campo degli scambiatori di calore e dei componenti per la refrigerazione commerciale e industriale, per il condizionamento dell’aria, le applicazioni industriali, il close control air conditioning e per le porte in vetro per apparecchi di refrigerazione. LU-VE Group è una realtà internazionale (HQ a Uboldo, Varese) composto da 10 stabilimenti produttivi in 6 diversi paesi: Italia (3), Cina, Polonia, Rep. Ceca, Russia e Svezia: oltre 1.600 collaboratori qualificati (di cui oltre 600 in Italia); 340.000 mq di superficie (di cui 145.000 coperti); 2.350 mq destinati ai laboratori di Ricerca & Sviluppo; 76% di prodotti esportati in 100 paesi; fatturato consolidato oltre €212 milioni (al 31.12.2015).

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Bomi Italia

E’ la holding del Gruppo Bomi, leader nel settore della logistica biomedicale e della gestione di prodotti ad alta tecnologia per la tutela della salute. La Società è tra le prime ad aver ottenuto il certificato “Elite” da Borsa Italiana. L’attività del Gruppo Bomi si concentra nel campo della logistica integrata offrendo un’ampia gamma di servizi logistici in outsourcing ad aziende nel settore sanitario gestendo, in particolare, dispositivi medici, farmaceutici, prodotti per la diagnosi in-vitro, reagenti e prodotti impiantabili. Il portafoglio conta circa 100 clienti tra i quali i più importanti player internazionali nel settore dell’healthcare, nonché piccole e medie imprese attive nel settore biomedicale, diagnostico e biotech dislocate a livello globale. Con circa 1.000 dipendenti, il Gruppo Bomi è presente in Europa, in Sud America, in Cina e negli Stati Uniti ed i propri servizi vengono forniti, anche attraverso alleanze strategiche con partner locali.

 

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Cover 50

E’ una società italiana che opera con il brand PT – Pantaloni Torino nel settore dell’abbigliamento, segmento dei pantaloni “alto di gamma” commercializzati con i marchi PT01, PT05, PT01 Woman Pants e PT Bermuda. Cover 50 commercializza i propri prodotti in circa 40 Paesi, tra cui Italia, Giappone, Benelux, Germania, USA, Francia, Austria, Spagna, Portogallo, Turchia, Russia, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Corea del Sud, Cina e Australia. Cover 50 si avvale di showroom a Milano, New York, Tokyo e Monaco di Baviera.

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Prodotto Clabo

 

Clabo

Fondata nel 1958 e leader internazionale nel settore degli arredi per la ristorazione, è specializzata nella produzione e commercializzazione di vetrine espositive professionali per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie e hotel. Fra i principali clienti annovera Nestlè, Häagen-Dazs, Puro gusto, Venchi, Eataly, campus Apple e i parchi Walt Disney. Con oltre 20 brevetti legati alle tecnologie della conservazione e della “catena del freddo”, Clabo offre una gamma-prodotti di oltre 1.100 modelli caratterizzati da ricercatezza nel design e tecnologia, declinabili in più versioni grazie alle numerose combinazioni fra allestimenti, accessori e colori. La società, che opera sul mercato con i brand Orion, FB e Artic, realizza oltre il 60% del fatturato all’estero in circa 95 paesi ed è presente in USA, Cina e Brasile. Clabo ha una precisa strategia di crescita basata su tre pilastri: l’apertura di nuovi stabilimenti produttivi in Asia e Sud America, l’espansione delle filiali commerciali esistenti e l’apertura di nuove nel Sud Est asiatico, nella penisola arabica e nei principali mercati europei.

 

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Giorgio Fedon & Figli

E’ una società leader a livello internazionale nel settore della produzione e della commercializzazione di astucci per occhiali e accessori per l’occhialeria. Più recentemente opera con successo con una linea completa di prodotti di pelletteria e di accessori personali, dalle borse da lavoro ai trolley e articoli da viaggio, dagli orologi agli occhiali da sole. I prodotti Fedon sono distribuiti a livello globale anche attraverso una rete retail di negozi monomarca, sia a gestione diretta (a Vallesella di Cadore, Alpago, Venezia Marco Polo, Roma Fiumicino Terminal 1, Ciampino, Milano Malpensa Terminal 1 e Terminal 2, Milano Linate, Bergamo Orio al Serio, Napoli Capodichino, Verona Catullo, Venezia City in Calle Larga, Stazione Roma Termini, Stazione Napoli Centrale, Sicilia Outlet Village, Palmanova Outlet Village, Mantova Outlet Village, Times Square Hong Kong, K11 Art Mall Hong Kong, Iapm Shanghai) che a gestione indiretta (Rinascente Milano, COIN Corso Vercelli, Yaohan Dept. Store Shanghai, aeroporto di Olbia e Cagliari) e in punti vendita specializzati nel settore pelletteria e cartoleria. La Società è a capo di un Gruppo internazionale con stabilimenti in Italia, Romania e Cina e filiali in USA, Francia, Germania e Hong Kong, che conta circa 1.600 dipendenti.

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Modelleria Brambilla – Elettroerosione

Modelleria Brambilla

Con sede a Correggio (RE), 60 dipendenti e forte vocazione internazionale (80% del fatturato realizzato all’estero), è una delle realtà più importanti nel settore della componentistica di precisione per l’industria automobilistica. Fondata nel 1951 da Eugenio Brambilla e sviluppata a partire dagli Anni ‘60 dai figli Aldo e Giancarlo, la Società realizza e commercializza attrezzature per la produzione di teste cilindri, basamenti motore, scatole cambio, collettori e altri getti complessi per veicoli a motore commerciali e industriali. Le importanti risorse dedicate alla ricerca e all’innovazione tecnologica, unitamente allo studio del design e alla progettazione realizzata con il cliente, hanno consentito a Modelleria Brambilla di diventare partner di riferimento e fornitore strategico, tramite le fonderie, delle più importanti case automobilistiche a livello mondiale (BMW, Ferrari, FCA, Volkswagen, Ford, GM, Chrysler). La Società è presente sul mercato indiano tramite Italian Foundry Engineering, ufficio tecnico di progettazione con sede a Goa, e Brambilla India Private Ltd (New Delhi), JV paritetica con Continental Engines Ltd (Baxi Group).

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Rosetti Marino

Opera principalmente nella progettazione e costruzione per commesse di tipo EPC (Engineering, Procurement and Construction) di piattaforme off-shore Oil&Gas, nella progettazione e costruzione di “navi di servizio e da lavoro” e nella realizzazione di impianti di processo. La società possiede due cantieri nel porto di Ravenna mentre il terzo è situato a pochi km da Aktau, sulla costa Kazaka del Mar Caspio.I principali clienti sono alcune tra le maggiori compagnie petrolifere e i principali global contractors internazionali del settore, oltre ad alcuni tra i principali armatori europei di navi di servizio.

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