Accordo in partnership tra Fiere di Parma e Novamont: solo stoviglie usa e getta in MATER-BI compostabile per incrementare la qualità della frazione organica raccolta durante le manifestazioni.
Sostenibilità. E’ questa la scelta di Fiere di Parma, che ha imbocccato decisamente la strada della produzione di rifiuti compostabili, nel segno di un’economia circolare in cui nulla è rifiuto ma tutto torna ad essere risorsa. Grazie a un accordo di partnership con Novamont, Fiere di Parma, per la quale come per tutti gli attori del settore fieristico il tema della produzione dei rifiuti e del loro impatto sull’ambiente resta assolutamente critico, ha sviluppato un progetto rivolto all’incremento della qualità della frazione organica raccolta durante le manifestazioni.
Nel corso della manifestazione Cibus Connect, – che si è svolta il 12 e 13 aprile – e che ha ospitato nei padiglioni delle Fiere di Parma centinaia di show coking con un esercito di top chef all’opera, tutti i pasti sono stati consumati utilizzando solo stoviglie usa e getta in bioplastica MATER-BI; così come le degustazioni dei prodotti da forno sono state servite con carta compostabile in MATER-BI , smaltibili con la raccolta differenziata dell’organico. E l’utilizzo di piatti usa e getta di questo tipo sarà la norma per tutte le prossime manifestazioni che si svolgeranno nei padiglioni della fiera.
Con il marchio MATER-BI, Novamont, guidata dall’ A.D. Catia Bastioli, produce e commercializza un’ampia famiglia di bioplastiche, biodegradabili e compostabili secondo lo standard UNI 13432, ottenute grazie a tecnologie proprietarie nel campo degli amidi, delle cellulose, degli oli vegetali e delle loro combinazioni, bioplastiche usate in diversi ambiti della vita quotidiana. I prodotti in MATER-BI, smaltibili assieme agli scarti alimentari, consentono di ottimizzare la gestione dei rifiuti riducendone l’impatto ambientale e contribuiscono allo sviluppo di sistemi virtuosi con enormi vantaggi lungo tutto il ciclo produzione-consumo-smaltimento e rappresentano soluzioni capaci di chiudere il cerchio dell’economia, perché nascono dalla terra e ritornano alla terra.
Evitano infatti lo smaltimento in discarica e contribuiscono alla creazione di compost di qualità, un alleato importantissimo per combattere la desertificazione e l’erosione dei suoli. Le componenti essenziali per la produzione delle bioplastiche MATER-BI sono amido di mais e oli vegetali, non modificati geneticamente e coltivati in Europa con pratiche agricole di tipo tradizionale, creando filiere integrate che vanno ben oltre le bioplastiche stesse, in sinergia con il cibo e con la qualità dei territori attraverso l’applicazione di una continua innovazione.